Modì, cresce l’attesa per il musical al Goldoni

di Stefania D’Echabur

Una grande gioia, vedere rappresentato in teatro il nostro Modì (clicca qui per tutte le info sul musical in programma per il 12 gennaio), ma con un pizzico di amarezza perché per vedere accendersi le luci sulla figura dell’ “artista maledetto”, sono dovuti passare decenni, sembrava dimenticato proprio dalla sua città natale. Un Amedeo Modigliani, che ha regalato all’umanità del XX secolo arte di grande potenza, ha dovuto aspettare per essere posto sopra ad un trono d’onore.
Molti giovani lo hanno eletto a icona, il ragazzo bello e “maledetto”, un simbolo di trasgressione e libertà. A Parigi dove fuggì per dare sfogo alla sua creatività, da decenni la sua foto è affissa in molte camere di giovani, con un po’ di ritardo la figura di Modì è esplosa anche a Livorno, con tatuaggi sulla pelle, murale (come quello in foto principale al Mercato) e dedicandogli varie performance artistiche.
L’energia che sta nascendo intorno all’artista si spera solo non sia una moda, ma qualcosa che nasce da un’autentica emotività, emotività che
prende forma e che va a sommarsi a realtà già esistenti dove da lunghi anni si cerca il riconoscimento di Amedeo  Modigliani, nato in via Roma 38,  il 12 luglio 1884. In via Roma, dove esiste la sua abitazione, dove si può visitare un museo, dove spesso fanno tappa stranieri e dove ahinoi molti livornesi ancora non hanno fatto visita. Con questo piccolo sfogo, che vorrebbe essere voce per molte persone che intorno alla figura dell’artista hanno sofferto per la trascuratezza di un tempo troppo lungo, giovedì 12 gennaio in tanti si recheranno  a teatro con trepidazione.
“Modì- L’ultimo inverno  di Amedeo Modigliani” è un lavoro promosso dal Comune di Livorno in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni, firma e regia di Gipo Gurrado, rappresentato dalla Compagnia Odemà. Il costo del biglietto unico di 15 euro, è un occhio attento e un motivo per incentivare l’attenzione.
Enrico Ballardini darà voce e anima al personaggio, attraverso la compagnia e la musica  ritroveremo i colori di Modigliani viaggiando nell’atto creativo.
Il 24 gennaio del 1920, muore a Parigi a soli trentacinque anni, Amedeo Modigliani. Nel mese della sua morte, Livorno lo ricorda al Teatro Goldoni.