“One eat One” la band inclusiva di musica elettronica presenta il suo primo album
Nel loro album di esordio hanno partecipato numerosi artisti livornesi tra i quali Fabio Marchiori, Roberto Luti, Nicola Venturini e Massimo Gemini
One eat One è la prima Band che include persone con disabilità e non al mondo, che produce musica dance ed elettronica. A distanza di 5 anni dal progetto iniziale ed a più di un anno dal crowfounding effettuato su Musicraiser, One eat One, venerdì 12 gennaio al Nuovo Teatro delle Commedie di via Giuseppe Maria Terreni, 5 dalle 23 in poi con ingresso gratuito, presenta il proprio album di esordio “One eat One”, mixato e masterizzato da Pobla Studio.
Tutti coloro che hanno contribuito alla produzione dell’album attraverso il crowfounding, potranno ritirare il cd, le t-shirt, e i gadget il giorno stesso dell’evento.
Il Sound degli One eat One è una totale fusione tra una parte elettronica e una parte live band, che si intrecciano tra reef di chitarra e ritmiche dai tratti minimal, mai trascurando la componente melodica.
La parte elettronica e la parte live si fondono, come si fonde la parte con disabilità e la parte senza disabilità, divenendo un’entità unica nel suo genere. Ad accompagnare la band nel liveset sarà Roberto Luti e Nicola Venturini.
Il dj set sarà a cura di Extravaganza, Positivo e Deep Love Factory, le più importanti crew della scena dance livornese. Saranno loro a proseguire il clima di festa fino a tarda notte.
La Band costituita nell’aprile del 2012 da persone cosiddette normodotate e persone con disabilità, mosse dalla passione per la musica, le arti visive e le installazioni.
Questo progetto nato dall’idea di Michele Cheli, posa le sue basi su quella che è la musicoterapia e le arti visuo-spaziali, ma sviluppa il proprio progetto sulla passione e creazione di un proprio sound e una propria identità musicale, caratterizzata da sonorità electro-house, deephouse e ambient.
One eat One poggia le proprie basi sulla verità e sulla musica. Verità di affrontare i propri limiti, le proprie paure e difficoltà, con determinazione e consapevolezza, senza ostentazione ne negazione, sia a livello personale che musicale. Ognuno di noi possiede delle peculiarità, ed è dalla accettazione che c’è crescita. Questa crescita viene affrontata quotidianamente in quelle che sono le bellezze e le difficoltà della band, che affronta un percorso dove centrale è la musica e l’emozione che ne scaturisce. Dunque musica come collante e band come opportunità sicura di sperimentarsi, scoprirsi, instaurare nuove relazioni, sviluppare le autonomie personali, a prescindere dalle disabilità presenti creando e mantenendo la propria identità musicale elettronica.
Nel loro album di esordio hanno partecipato numerosi artisti livornesi tra i quali Fabio Marchiori, Roberto Luti, Nicola Venturini e Massimo Gemini.
Parallelamente One eat One è anche associazione culturale senza scopo di lucro, che promuove attività culturali rivolte a persone con disabilità e non per diffondere i propri ideali e le proprie passioni. La band è risultata vincitrice nel bando della regione Toscana “100 Band” per un finanziamento europeo e sta intraprendendo un progetto per l’apertura di uno studio musicale e di registrazione.
Per maggiori info: https://www.facebook.com/events/1467004653352697/?ti=cl
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