BL e Per Livorno uniti alle elezioni

Hanno scelto un luogo nel cuore della città, la videoteca di Federico Frusciante in via Magenta, per sancire la loro unione. Il 14 febbraio Buongiorno Livorno e Per Livorno insieme hanno ufficializzato il loro patto in vista delle amministrative di maggio. “Questo per noi è un momento importante, di arrivo ma anche di partenza – ha detto il capogruppo Marco Bruciati – Oggi lanciamo una piattaforma civica di cui ci facciamo promotori e facilitatori nei confronti degli altri soggetti politici”. Il riferimento è agli altri movimenti civici cittadini, in primis a Futuro e Città diversa: “Il dialogo va avanti da mesi. Fino ad adesso tuttavia su certi argomenti non è stata trovata un’intesa – ha proseguito Bruciati – per noi però quei soggetti dovrebbero fare parte del nostro percorso”. “Livorno si deve riappropriare della sua importanza e quello che non vogliamo offrire è un soggetto che interagisca con i cittadini senza filtri – è il pensiero di Barbara La Comba – Noi non abbiamo ricette e candidati già pronti ma vogliamo persone adatte a lavorare per la città”. Per Gianfranco Morelli quello appena nato dovrà incentrarsi “su quello che c’è da fare per la città e non passeremo i prossimi tre mesi a discutere su chi vincerà le elezioni europee”. L’obiettivo dichiarato della lista è di arrivare al ballottaggio ma allo stesso tempo rifiutano l’etichetta di sinistra litigiosa e che fa di tutto per dividersi. Il candidato sindaco probabilmente arriverà entro la fine del mese: tutti nel gruppo di lavoro delle due realtà sono disponibili a mettersi a disposizione, da Valentina Barale a Stefano Romboli, Marco Bruciati, Barbara La Comba, Ketty Bruno, Gianfranco Morelli e Mirko Marraccini. Il discorso vale anche la presidente Silvia Giuntinelli, assente giustificata alla conferenza stampa. “Servirà una persona – dicono – che dovrà sapere fare squadra. Non vogliamo fare atto di testimonianza”. Oltre alla piattaforma civica Buongiorno Livorno e Per Livorno insieme hanno messo sul piatto anche alcuni temi di discussione: innanzitutto serve ridare dignità alla macchina amministrativa valorizzando le risorse umane che ci sono e aprire spazi di prossimità.  È necessario poi istituire una task force permanente per l’individuazione di progetti di rilancio della città, intercettando fondi statali ed europei. Serve inoltre dare priorità alla sicurezza a 360 gradi e alla ripresa economica, mettendo al centro il turismo e il piccolo e medio commercio e infine creare una rete tra le amministrazioni delle altre città portuali italiane.