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Intenzioni di voto 2019: le possibili alleanze

Venerdì 11 Gennaio 2019 — 16:30

Dopo gli esiti del sondaggio sulle intenzioni di voto, in questo secondo articolo (di 4) presentiamo i risultati riguardanti, tra gli altri, flussi elettorali, possibili alleanze e coalizioni e candidati sindaco preferiti

Prosegue in questa seconda puntata la pubblicazione dei risultati del sondaggio sulle intenzioni di voto alle prossime elezioni comunali a Livorno (nelle foto trovate tutti i grafici citati nel corso dell’articolo e clicca qui – i risultati del sondaggio realizzato da Simurg e diffuso da Quilivorno.it prima puntata). Con questo comunicato presentiamo i risultati riguardanti:

flussi elettorali: intenzioni di voto e scelte nelle precedenti elezioni;
orientamenti politici;
opinioni rispetto a possibili alleanze e coalizioni;
candidati sindaco preferiti.

Sintesi dei principali risultati
Rispetto al voto 2014 i flussi in entrata maggiori sono per la Lega, che assorbe elettori
principalmente dal M5S, da Forza Italia e dagli altri schieramenti di destra; il M5S riesce a conservare circa la metà degli elettori del 2014, così come BL, ma non riesce ad
acquisirne altrettanti dalle altre forze politiche; il dato farebbe quindi prevedere un calo dei voti M5S, ma va preso con estrema cautela, a causa dell’impatto del voto di protesta;
gli orientamenti politici degli elettori livornesi sono decisamente a sinistra (62%), l’area del centro-destra e della destra non supera il 25%; gli elettori di sinistra e centro-sinistra desiderano una coalizione di centro-sinistra, desiderio forte soprattutto tra gli elettori del PD; gli elettori M5S sono invece in maggioranza contrari a qualsiasi alleanza, soprattutto con il PD; il candidato sindaco ideale più citato è Filippo Nogarin, mentre quello che raccoglie consensi in maniera più trasversale è Andrea Raspanti.

Flussi elettorali
Una domanda del questionario chiedeva il voto al primo turno nelle precedenti elezioni comunali del 2014. Confrontando le intenzioni di voto attuali con il voto precedente è possibile osservare come sono cambiati gli orientamenti degli elettori. Il dato più evidente è lo spostamento di molti elettori del M5S verso la Lega.
Voti 2019 alla Lega da… Voti 2014 M5S verso…
Di seguito, i flussi per i quattro principali schieramenti politici. Il PD (Figura 1) conferma circa i 2/3 dei suoi elettori del 2014 e sembra in grado di intercettare anche una quota di ex-elettori di Buongiorno Livorno; la Lega (Figura 2) intercetta soprattutto gli elettori che nel 2014 avevano votato uno dei partiti del centro-destra, ma riesce anche ad assorbire un terzo di chi aveva votato per M5S e addirittura riesce ad attrarre persone che nel 2014 avevano votato partiti di sinistra; il M5S (Figura 3) vede invece migrare una parte significativa degli elettori del 2014 soprattutto verso la Lega, ma anche Buongiorno Livorno e PD conquistano una quota di ex-elettori stellati; il M5S non sembra invece in grado di intercettare consensi dagli altri schieramenti, verso i quali il saldo ingressi-uscite è sempre negativo; questo dato va tuttavia interpretato con estrema cautela, a causa dell’impatto del “voto di protesta” nei sondaggi online; è tuttavia un campanello d’allarme che dovrà essere analizzato con attenzione dal M5S; i consensi attuali di Buongiorno Livorno (Figura 4) provengono solo per metà da persone che l’avevano votato anche nel 2014; il 14% degli elettori attuali di BL aveva votato PD, il 9% M5S; è interessante notare che BL ha comunque un saldo voti negativo con il PD e anche con la Lega, mentre assorbe voti da altre liste civiche minori, come la Lista Civica Città Diversa di Cannito.

Orientamenti politici
I livornesi, a prescindere dall’intenzione di voto, sono ancora decisamente orientati a sinistra (Figura 5): il 62%, come ideali e valori, si sente vicino all’area della sinistra (36%) o del centrosinistra (26%). Gli elettori orientati verso valori di destra o di centro-destra sono poco meno di ¼. I moderati di centro risultano poco rappresentati nel campione che ha risposto al sondaggio (meno del 5%). L’11%, infine, ritiene di non essere né di destra, né di sinistra. L’orientamento politico cambia in base alle intenzioni di voto: gli elettori del PD in grande maggioranza hanno un orientamento di centro-sinistra (68%) o di sinistra (26%); gli elettori di Buongiorno Livorno e Potere al Popolo sono prevalentemente orientati a sinistra (rispettivamente 79% e 86%);
gli elettori del M5S livornese, nonostante una quota elevata (29%) ritenga di non essere né di destra, né di sinistra, coerentemente con le direttive del M5S nazionale, in maggioranza hanno un orientamento di sinistra (38%) e di centro-sinistra (15%);
gli elettori della Lega hanno invece ovviamente un orientamento prevalente verso destra (31%) e, soprattutto, centro-destra (47%); è interessante notare, tuttavia, che tra gli elettori leghisti c’è anche una quota elevata di elettori né di destra, né di sinistra (10%) e, addirittura, di persone che ritengono di avere un orientamento di sinistra o centro-sinistra (7%); ciò conferma ulteriormente la capacità della Lega in questa fase di intercettare il voto degli elettori delusi e scontenti, come fu per il M5S nel 2014.

Alleanze e coalizioni
In questa fase molto prematura della campagna che ci condurrà alle prossime elezioni comunali le diverse formazioni politiche in campo stanno ancora mettendo a punto le strategie elettorali. Il dibattito è molto accesso soprattutto a sinistra dove la grande frammentazione dello schieramento rischia di determinare il paradossale risultato di una città orientata decisamente verso valori di sinistra governata da forze politiche non di sinistra. Nel sondaggio abbiamo quindi chiesto, agli elettori, in base al loro orientamento politico, quali fossero le alleanze e le coalizioni preferite all’interno della loro area di riferimento. Tra le persone che hanno un orientamento di sinistra e centro-sinistra prevale nettamente il desiderio di unità (Figura 7). Solo il 13% non vuole alcuna alleanza. La grande maggioranza (51%) di chi si professa di sinistra o centro-sinistra preferirebbe un’alleanza allargata al PD, sia nella forma della coalizione (42%) o anche nella forma della lista civica unitaria, senza distinzioni partitiche (9%).
Il desiderio di ampie alleanze a sinistra e centro-sinistra è forte soprattutto tra gli elettori del PD, mentre gli elettori degli altri schieramenti di sinistra preferiscono alleanze che escludano il PD (Figura 8). Per quanto riguarda gli elettori del M5S (Figura 9), nonostante prevalga nettamente il desiderio di non fare alleanza con altre forze, circa il 40% sarebbe favorevole a prendere in considerazione un’alleanza con la Lega o con Liste di Sinistra, mentre è esclusa qualsiasi alleanza con il PD.

Sindaco 2019: i nomi
Il nome più citato circa le preferenze sul prossimo sindaco di Livorno è quello di Filippo Nogarin, seguito da Stella Sorgente, Marco Bruciati, Andrea Raspanti e Francesco Gazzetti. Nella cinquina di nomi, Raspanti è quello che raccoglie la maggiore trasversalità nei consensi: 1/3 da chi voterebbe Futuro, 1/3 da chi voterebbe BL, il 15% da chi voterebbe PD e 8% da elettori M5S; mentre gli altri nomi sono stati indicati nel 80-90% dei casi da elettori dello schieramento di appartenenza (M5S per Nogarin e Sorgente, BL per Bruciati e PD per Gazzetti).

NOTA METODOLOGICA: il sondaggio è stato realizzato da Simurg Ricerche in modo indipendente, senza alcun committente, attraverso un questionario online auto-somministrato attraverso canali social e testate online nel periodo dal 13-12-2018 al 27-12-2018. Sono stati registrati complessivamente 3.478 contatti, che hanno espresso 2.325 voti validi. Il campione non è statisticamente rappresentativo dell’elettorato livornese, sia per il metodo di rilevazione scelto (non casuale), sia per la distorsione statistica dovuta all’autoselezione dei rispondenti. In particolare, il campione presenta una distorsione rilevabile attraverso il confronto con la popolazione residente reale riguardo le seguenti variabili di controllo: sesso (le donne sono sottorappresentante); l’età (gli anziani e i giovani sono meno rappresentati); il titolo di studio (sono sovrarappresentati i laureati e i diplomati). Per rendere i risultati più attendibili abbiamo realizzato un procedimento di pesatura delle unità campionarie in base a queste variabili, attribuendo un peso maggiore alle unità campionarie appartenenti alle categorie sotto-rappresentate. I risultati illustrati fanno riferimento al campione pesato ex-post.

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