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La ministra Paola De Micheli a Livorno

Giovedì 28 Novembre 2019 — 16:24

Tappa labronica per il ministro delle infrastrutture, prima la visita alla mostra su Modigliani (accompagnata da Salvetti e Gazzetti), poi al Lem e infine tavola rotonda sul porto in Fortezza Vecchia

“Abbiamo presentato alla ministra De Micheli (foto Amore Bianco) le richieste infrastrutturali di una Toscana che fa e che vuole rilanciare lo sviluppo e creare buona occupazione. La Regione è riuscita a mettere nero su bianco un elenco di opere ritenute strategiche da ben 19 soggetti sociali tra mondo dell’imprenditoria, dei sindacati, del commercio, delle cooperative. Si va dalla realizzazione del Corridoio Tirrenico, al potenziamento degli aeroporti, al raddoppio della Pistoia-Lucca, agli interventi sui Porti di Livorno e di Piombino. Non ci sono più incertezze o discussioni in corso. La ministra De Micheli ha incontrato tutti i rappresentanti di queste realtà, che hanno avuto modo di illustrarle i motivi per cui ritengono prioritarie queste opere. C’è un elenco definito e fino al mio ultimo giorno come presidente della Regione lavorerò perché queste opere vengano realizzate. In questo senso studierò con gran de attenzione le schede che la ministra mi ha consegnato nel corso dell’incontro di questa mattina, nelle quali si indica una sorta di cronoprogramma per l’avvio della realizzazione dei principali interventi stradali, ferroviari, portuali ed aeroportuali previsti in Toscana, dei quali avevamo discusso nel nostro precedente incontro nel mese di ottobre”. A dirlo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine dell’incontro tra la ministra ai trasporti ed infrastrutture Paola De Micheli e i firmatari del ‘Patto toscano per lo sviluppo’. All’incontro, oltre al presidente, erano presenti anche gli assessori regionali alle infrastrutture e governo del territorio Vincenzo Ceccarelli, e alle attività produttive, commercio e turismo Stefano Ciuoffo. “La ministra ci ha rassicurato sul fatto che dove c’è accordo sulle opere da fare la realizzazione procede in maniera più spedita – ha aggiunto Rossi – e si è detta disponibile ad avviare dei tavoli tecnici per stabilire modalità di avanzamento e tempi certi per il finanziamento e la realizzazione. Era quello che chiedevamo da tempo al Ministero, dei punti fermi su cui poter lavorare. Notiamo un cambio di passo al Ministero, sarà perché finalmente abbiamo un ministro donna”.

Le grandi opere infrastrutturali sulle quali è confluito l’accordo delle istituzioni e delle parti sociali che hanno siglato il ‘Patto per lo sviluppo’ sono il Corridoio Tirrenico – che la Toscana costiera aspetta da troppo tempo – le terze corsie autostradali lungo la A1 e la A11, il sottoattraversamento AV di Firenze, la ‘Due mari’ per creare un’arteria viaria ‘orizzontale’ tra Grosseto e Fano, realizzare il collegamento diretto tra il Porto di Piombino e la ss398 (bretella di Piombino), raddoppiare la linea ferroviaria Pistoia-Lucca ed il tratto Empoli-Granaiolo sulla linea per Siena (quest’ultimo anche da elettrificare), realizzare a Livorno la Darsena Europa ed i collegamenti ferroviari diretti tra Porto ed interporto, attuare i piani regolatori portuali di Piombino (piattaforma di smantellamento e refitting navale) e Marina di Carrara (progetto Waterfront), realizzare gli interventi di potenziamento per gli aeroporti di Firenze e Pisa, gli Assi viari di Lucca, l’adeguamento della ss67 Tosco-romagnola e vari altri interventi sulla viabilità. Questi gli interventi che la Toscana attende e dei quali ha bisogno per sostenere e riaffermare il proprio sviluppo economico, con il rilancio di una buona occupazione e il sostegno all’innovazione delle imprese. La realizzazione di queste opere, da sola, è capace di attivare una forza lavoro stimata in 87mila unità, ma il vero beneficio sarebbe successivo, dato che esse doterebbero la regione di infrastrutture moderne ed adeguate alle attuali necessità del sistema economico e della popolazione. Relativamente al Corridoio Tirrenico, la Ministra De Micheli ha spiegato che una norma del 1982 attualmente impedisce il passaggio delle competenze per l’opera ad Anas, ma l’intenzione del Ministero è modificare questa legge.

Il presidente Riccardo Breda è intervenuto come presidente di Unioncamere regionale all’incontro promosso dal presidente Regione Toscana Enrico Rossi con le associazioni firmatarie del Patto per lo sviluppo regionale e la Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli. Al centro dell’intervento del presidente Breda la realizzazione del Corridoio Tirrenico, obiettivo condiviso a livello regionale come ribadito dalle 19 organizzazioni, tra associazioni delle categorie economiche e sindacati firmatarie del Patto. Un momento proficuo di confronto in cui tutto il mondo economico regionale ha sottolineato l’importanza di questa infrastruttura strategica. “La Ministra De Micheli mi ha confermato che il Corridoio Tirrenico è sul suo tavolo come una delle tre priorità a livello nazionale. La questione rimane complessa e la nostra attenzione massima. Ho ribadito la necessità di un incontro dedicato con la Ministra per lavorare agli aspetti tecnici della soluzione, coinvolgendo anche le Istituzioni locali”.

Un passo avanti verso la progettazione della Darsena Europa – Nella splendida cornice della Fortezza Vecchia, è stata presentata la progettazione preliminare delle opere marittime di difesa e delle attività di dragaggio della Darsena Europa, l’opera di espansione a mare con la quale il porto di Livorno mira a conquistare nuove quote di traffico, specialmente nel segmento dei container.
Davanti a una platea numerosa, e alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, ha illustrato il contenuto di un progetto che comprende le opere di protezione della nuova imboccatura portuale del porto di Livorno (imboccatura Nord), il nuovo bacino portuale della Darsena Europa con il relativo canale di accesso e le attività di dragaggio connesse alla loro funzionalità.
Sono previsti lavori per 260 milioni di euro.  Più in dettaglio, si prevede la realizzazione di un nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord), la riconfigurazione e il prolungamento della diga del Marzocco (Diga Sud) e la realizzazione della nuova diga della Meloria, con demolizione di quella vecchia.
Gli interventi di dragaggio sono finalizzati all’imbasamento delle nuove opere, all’approfondimento a -17 metri dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne (darsena del nuovo terminal container a -16 m, specchio acqueo del bacino Santo Stefano e fondali prospicienti a -13 m).

IL NUMERO UNO DELLA PORT AUTHORITY STEFANO CORSINI INSIEME ALLA MINISTRA PAOLA DE MICHELI

Il materiale dragato, laddove non risultasse utilizzabile per il rimodellamento della spiaggia sommersa lungo il litorale pisano, verrà gestito all’interno di una nuova vasca colmata di adeguata capacità, localizzata nel nuovo bacino portuale della Darsena Europa e conterminata, sul lato mare, dal tratto terminale della Diga Nord e, sul lato interno, da argini in scogliera. Questa vasca rappresenterà la base per la realizzazione dei piazzali di un nuovo terminal dedicato alle Autostrade del Mare, la cui realizzazione è prevista nella seconda fase della Piattaforma Europa. Oltre alle aree di colmata poste alla radice della Diga Nord, è prevista anche una seconda vasca di contenimento tra la nuova Diga Sud e la Diga del Marzocco.
La Darsena Europa sarà dotata di un bacino di evoluzione con diametro utile di 600 metri e profondità a 16 metri. Come previsto dal Piano Regolatore Portuale, anche il fondale prospicente la banchina del futuro terminal container sarà dragata a -16 metri, ma è previsto che l’opera venga progettata in modo tale da consentire l’escavo fino a quota -20 metri.
Grazie alla realizzazione delle opere in progetto i traffici navali del porto potranno essere suddivisi per tipologia merceologica tra la nuova imboccatura a nord e quella a sud, cosa, questa, che contribuirà a migliorare le condizioni di sicurezza della navigazione (e del lavoro).
Tutte le opere previste saranno chiaramente assoggettate a Valutazione di Impatto Ambientale, nell’ambito del cui iter grande attenzione sarà dedicata alla conservazione dell’equilibrio sedimentario del litorale pisano.
“Il progetto preliminare delle dighe e dei dragaggi sarà per il Porto di Livorno darà un forte impulso alla realizzazione della Darsena Europa, verso la quale oggi viene fatto un decisivo e concreto passo in avanti», ha detto Corsini.
“Già inserita nella programmazione nazionale di settore e destinataria di importanti finanziamenti regionali e statali, la Darsena Europa non è soltanto un asset strategico per la costa toscana ma rappresenta il futuro della città e del territorio, con ricadute positive anche da un punto di vista occupazionale: l’obiettivo è quello di arrivare a impiegare cento persone al giorno per circa due anni e mezzo”.
Intervenendo nel corso dell’iniziativa, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha espresso una posizione chiara nei confronti dell’opera: «Sono qui per comunicare in modo formale, e con una certa solennità, che il Ministero farà il possibile per supportare, non solo da un punto di vista procedurale ma anche finanziario, la realizzazione della Darsena Europa”.
“Vogliamo sostenere questo progetto perché abbiamo ben chiaro il ruolo di Livorno nel sistema portuale nazionale ed europeo, abbiamo ben chiaro quale debba essere il ruolo che un porto efficiente e moderno debba avere per affrontare e auspicabilmente vincere le sfide infrastrutturali del XXI secolo”.

LA MINISTRA DE MICHELI INSIEME A RAUGEI

La ministra De Micheli ospite alla Compagnia Portuale – La Ministra delle infrastrutture Paola De Micheli, insieme al sindaco Salvetti, al presidente del consiglio regionale Giani, al deputato Romano e al consigliere regionale Gazzetti, ha incontrato il Consiglio della Compagnia Portuale e lo staff per un breve scambio di opinioni sulle problematiche portuali, presenti e future e le conseguenti ricadute sul lavoro portuale. E’ stato ribadito la fondamentale importanza per il futuro del porto di Livorno relativa alla realizzazione della Darsena Europa e la soluzione delle criticità attuali del porto per arrivare in piedi a quell’appuntamento, e sfruttare al meglio le opportunità che il mercato dei traffici oggi offre. La Ministra apprezzando il ruolo e la storia della Compagnia, ha preso buona nota degli argomenti impegnandosi a svolgere azione di indirizzo concreto per dare in tempi brevi risposte che questa città attende ormai da anni.

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