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L’avvocato Baldini corre al fianco di Marcis alle prossime elezioni

Giovedì 25 Aprile 2019 — 09:15

Intervistiamo Letizia Baldini, vicarellese, classe 1983, avvocato e mamma di due figli

Continua il percorso di presentazione dei componenti la lista civica “Cittadini in Comune per Collesalvetti”, che vede come candidato sindaco Emanuele Marcis e come capolista il dottor Enrico Frontini. Intervistiamo Letizia Baldini, vicarellese, classe 1983, avvocato e mamma di due figli.

Hai mai fatto politica fino ad ora? Cosa ti ha spinto ad entrare in questo progetto?
“Non ho mai fatto politica. Ma come diceva Ralph Nader, avvocato nonché attivista e politico statunitense, se non ti occupi di politica sarà la politica ad occuparsi di te. La buona politica, quella costruttiva, richiede impegno e comporta grandi responsabilità. Così, il mio percorso di crescita, professionale e personale, mi ha fatto attendere fino ad oggi.  Svolgere la mia professione, non solo ma in gran parte su questo territorio, significa ascoltare più che altrove, un ascolto che conduce alla comprensione ed alla conoscenza anche delle criticità del contesto in cui viviamo. Più ci si rende conto delle difficoltà, più è impossibile restare immobili. Con l’arrivo dei miei figli, il primo di due anni e mezzo e l’altro di pochi giorni, si è rafforzato sempre più il desiderio di spendere le mie energie in questo splendido progetto. E’ un impegno che sento quasi fosse un dovere; è il miglior modo per poter dare un valido contributo al fine di migliorare il territorio in cui viviamo ed in particolare l’ambiente in cui i nostri figli, che saranno gli adulti di domani, stanno crescendo e si stanno formando. E’ indispensabile creare un contesto vivibile affinché gli stessi, in futuro, decidano di restarvi a vivere ed a lavorare, senza essere costretti a fuggire in cerca di condizioni migliori”.
Cosa ti ha convinto ad entrare nella squadra di Marcis?
“A confermare la mia volontà di far parte di questa squadra sono sicuramente le persone che ne fanno parte; tutte particolarmente competenti, umili e molto motivate, di un entusiasmo contagioso ma altresì assolutamente concrete. Enrico Frontini lo conosco, è proprio il caso di dirlo, fin dalla nascita, visto che è stato il mio pediatra. Per lui nutro un profondo affetto ed in lui ripongo la mia stima e la mia piena fiducia, oltre che a livello professionale anche dal punto di vista umano.
Ho avuto poi la fortuna di conoscere gli altri componenti questo meraviglioso gruppo; la maggior parte di essi, ormai più di un anno fa, quando nasceva la nostra associazione politico culturale, alla cui costituzione ho partecipato attivamente. Da quel momento abbiamo lavorato molto, facendo incontri informativi con la cittadinanza e tante altre iniziative come la pulizia dei parchi ed i laboratori con i bambini, fino agli incontri più propriamente volti alla conoscenza delle nostre frazioni e delle realtà presenti sul territorio. Infine abbiamo formato la nostra lista civica ed abbiamo individuato il candidato sindaco nella persona di Emanuele Marcis, che rappresenta la sintesi delle qualità dei componenti questa squadra.  Un modo di fare politica, il nostro, che è partito dall’azione, dai fatti, dal basso. Questo è ciò che ci contraddistingue ed è anche ciò che rispecchia il mio modo di essere”.
Quali sono i punti fondamentali del vostro programma e quali sono i contributi che pensi di portare al nuovo Consiglio comunale?
“In primis Collesalvetti ha bisogno di una “Casa Comunale” e non di un “Comune” asettico. Di un edificio dall’aspetto più umano, che i cittadini sentano come la loro casa, come il loro punto di riferimento. Se le persone trovano ascolto, se partecipano e si sentono integrate nella comunità, saranno più portate al rispetto delle regole e la macchina pubblica funzionerà meglio.
Detto questo, la mia sensibilità è particolarmente attenta alle fasce più deboli: bambini, adolescenti, anziani, disabili e meno abbienti. In quest’ottica è fondamentale creare spazi di aggregazione sociale e di integrazione in cui tali soggetti possano crescere, confrontarsi, sviluppare le loro potenzialità e socializzare. Uno degli interventi prioritari è la creazione di parchi pubblici degni di tale nome, perché sappiamo che in quasi tutte le frazioni mancano e laddove ci sono, non sono sicuri. E’ poi fondamentale lavorare in sinergia con le associazioni presenti sul territorio che sono il nostro fiore all’occhiello”.
Quale punto di programma senti particolarmente tuo?
“Quello relativo alla creazione di uno sportello gratuito di orientamento ed informazione giuridico-legale, nell’ottica di fornire ai cittadini un contesto socio-culturale sempre più elevato affinché gli stessi siano più consapevoli dei loro diritti. Lo sportello potrà dare indicazioni, nelle varie materie, sui tempi e costi della giustizia, sul tipo di percorso legale da intraprendere, sugli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria, sul patrocinio a spese dello Stato, sui servizi della Volontaria Giurisdizione”.
Quali sono gli interventi in programma che riguardano nello specifico la tua frazione?
“Premetto che questa è una lista civica che volge il suo sguardo verso tutte le frazioni del comune, dalla più grande alla più piccola e più dislocata geograficamente.
Vicarello è la mia frazione; vivo e respiro la vita paesana fin da piccola. Qui ho frequentato le scuole, quando ancora vi erano le medie. Qui ho vissuto la mia adolescenza partecipando alle feste per le vie del paese. Ho scelto poi questo luogo per lavorare e per vivere con la mia famiglia. Pertanto conosco le criticità di questa frazione con maggiore puntualità e da diverse prospettive.
Gli interventi da realizzare in via prioritaria sono ampi.  Penso al completamento della rete fognaria e della depurazione. Il D.lgs n. 152/2006 prevede che gli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a 2.000 devono essere provvisti di reti fognarie per le acque reflue urbane. Sotto questo aspetto il territorio non è omogeneo. Molte strade sono sprovviste della pubblica fognatura, separata o mista, e non tutte le vie ove questa è presente sono servite dall’impianto di depurazione. Laddove non sia possibile allacciarsi alla rete fognaria si pone poi la questione circa la regolarità delle autorizzazioni allo scarico non in pubblica fognatura, ed i rinnovi delle stesse, nonché quella circa l’idoneità degli impianti di trattamento; qui è auspicabile uno snellimento ed una semplificazione delle procedure. E’ necessario poi intervenire sulla manutenzione per la ricostruzione del manto stradale; una manutenzione che deve essere dapprima straordinaria, per poi arrivare a quella ordinaria programmata. Abbiamo strade pericolose per gli utenti, siano essi autisti o ciclisti.  Come è stato già rilevato da altri candidati, è auspicabile realizzare il collegamento tra le vie a fondo chiuso. Vicarello si presenta, per questo, un paese frammentato e difficilmente percorribile. Viviamo in un paese di campagna eppure siamo costretti spesso a spostarci in auto, spendendo di più e contribuendo all’inquinamento. Altro aspetto, già segnalato riguarda la sicurezza ed il decoro degli edifici e degli spazi pubblici, in primo luogo con particolare attenzione alle scuole”.
Secondo te quali sono i compiti di un consigliere comunale?
“Il consigliere, oltre ad impegnarsi costantemente per raggiungere gli obiettivi programmati, deve sapere ascoltare. Dall’ascolto del cittadino, che deve essere riportato al centro dell’attenzione, deriva la sua fondamentale partecipazione, da cui consegue poi la soluzione al problema che sta esponendo. Il consigliere potrà ritenersi soddisfatto se avrà contribuito a restituire alla collettività un territorio più vivibile in cui la qualità della vita potrà dirsi sensibilmente migliorata”.
Vincerete?
“Lo credo fermamente. La nostra lista civica indipendente rappresenta una novità nel panorama politico locale. La squadra si compone di persone di età, professioni e sensibilità diverse, che insieme danno vita ad un’energia esplosiva. Avanti tutta sempre”.

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