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Ecco 578 milioni per il rilancio di Livorno

Giovedì 20 Ottobre 2016 — 17:08

E’ l’atto finale di un accordo per complessivi 578,85 milioni di euro destinati al rilancio dell’area livornese, quello che hanno firmato questo pomeriggio a Roma la Regione Toscana insieme a tre Ministeri (Sviluppo economico, LavRiloro e Infrastrutture) alla Presidenza del Consiglio dei ministri, a Rete ferroviaria italiana, all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, all’Autorità portuale, alla Provincia e al Comune di Livorno e ai Comuni di Rosignano Marittimo e Collesalvetti.

A sottolineare l’importanza dell’accordo, accanto alla firma del presidente della Regione, Enrico Rossi, ci sono anche quelle del ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda e di quello dei trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio.

La firma di oggi, che non a caso è stata posta presso il Ministero dello sviluppo economico, permetterà allo stesso Mise di dare il via, a breve, al bando da 10 milioni di euro, che sarà gestito da Invitalia, per l’attrazione di nuove imprese, per rilanciare le attività produttive e favorire l’occupazione nel territorio.

L’ingente massa di risorse complessivamente stanziate è destinata alla realizzazione, già avviata, di importanti opere infrastrutturali come la darsena Europa e lo scavalco ferroviario, alla creazione di un polo tecnologico e di un incubatore di imprese, ai protocolli di insediamento e a percorsi di formazione e riqualificazione per i lavoratori.
Il progetto complessivo per il rilancio della costa labronica, oltre al Mise, vede tra i maggiori finanziatori l’Autorità portuale, che contribuisce per quasi 290 milioni di euro, la Regione Toscana che di milioni ne ha messi 225,7, la Presidenza del Consiglio dei ministri con i suoi 50, oltre a Rete ferroviaria italiana con 2,5 e al Comune di Collesalvetti con quasi 1 milione.

La firma di oggi è decisiva perché porta a compimento un percorso destinato ad aprire una nuova pagina per Livorno, attua un piano condiviso tra numerosi soggetti, e lo fa in tempi decisamente brevi. Ora l’auspicio è che vi sia una forte partecipazione da parte del sistema delle imprese, in modo da trarre il massimo vantaggio dalle risorse messe a disposizione.

E le premesse appaiono positive se è vero che nella chiamata lanciata qualche mese fa in vista del bando del Ministero, sono arrivate 71 proposte progettuali presentate da piccole, medie e grandi imprese, di cui 64 di investimenti produttivi e 7 programmi di ricerca e sviluppo, per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro e una potenzialità stimata di impiego per circa 1.280 addetti.
Con la firma di oggi si avvia la fase operativa, quella della presentazione formale delle richieste da parte di coloro che avevano manifestato interesse a partecipare al bando.
Nella valutazione dei progetti, avranno un punteggio più alto quelli che creano occupazione e utilizzano lavoratori dell’area espulsi dai processi produttivi.

Rossi: “Rispettati i patti”-  La Regione si è impegnata con notevoli investimenti sul porto di Livorno e quella di oggi è una firma importante, che testimonia il nuovo livello di collaborazione che si è instaurato tra Regione e Governo e la capacità di stare sulle cose. Interveniamo in modo selettivo per favorire le aziende che investono e ciò che avevamo promesso ai lavoratori riuniti in piazza nel momento della crisi, lo stiamo mantenendo: le iniziative per il rilancio dell’intera area sono in essere e le porteremo tutte a compimento”.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta in questo modo l’Accordo di programma per la riqualificazione dell’area di crisi di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo che ha sottoscritto questo pomeriggio al Ministero per lo sviluppo economico con i ministri Graziano Delrio e Carlo Calenda insieme al sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti e a numerosi altri soggetti.

Il presidente Rossi, che alla fine ha invitato il ministro Delrio a venire a Livorno in occasione dell’imminente inaugurazione del collegamento diretto tra il porto e la rete ferroviaria nazionale, ha sottolineato che quanto è stato fatto sulla costa “sta rimettendo in moto la voglia di investire da parte delle imprese”.

Un concetto ripreso anche dal ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha osservato come le proposte di investimento pervenute per l’area “siano interessanti per la presenza di 60 piccole e medie imprese e anche per quella di 10 grandi aziende”. E poi ha aggiunto di essere “molto contento sia dei progetti che del metodo seguito. Le Regioni sono un pezzo fondamentale delle politiche industriali del Paese. La Toscana questo l’ha capito e stiamo lavorando bene con lei”.

Le infrastrutture – ha aggiunto il ministro dei trasporti, Graziano Delrio – non sono un fine ma un mezzo per favorire lo sviluppo e quello di Livorno è un ottimo esempio di questa filosofia. Il porto labronico ha notevoli potenzialità di sviluppo e la città, anche grazie a questo Accordo di programma, ha tutte le carte in regola per giocare la partita della crescita”.

Secondo il sottosegretario De Vincenti, “la Regione Toscana lavora per politiche industriali all’avanguardia e sia a Livorno che a Piombino ha fornito un contributo straordinario alla ripresa economica, produttiva e occupazionale”.

 

 

 

 

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