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A Firenze, nella Sala Pegaso della Regione, si parla del Porto delle Donne

Lunedì 26 Febbraio 2024 — 16:43

Mercoledì 28 febbraio a Firenze, nella Sala Pegaso della Regione Toscana si parlerà di donne e lavoro, di diritti conquistati e da conquistare ponendo al centro della discussione il Progetto "Il porto delle donne. Le donne nel settore marittimo e portuale, perché no?"

Mercoledì 28 febbraio a Firenze, nella Sala Pegaso della Regione Toscana si parlerà di donne e lavoro, di diritti conquistati e da conquistare ponendo al centro della discussione il Progetto “Il porto delle donne. Le donne nel settore marittimo e portuale, perché no?” progetto ideato dall’Assessora al porto del Comune di Livorno Barbara Bonciani e realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Internazionale RETE, con l’Università di Pisa, con il CNR Iriss. Il Progetto ha lo scopo di far conoscere il lavoro svolto dalle donne nel comparto marittimo e portuale ad un pubblico ampio e facilitare un dialogo fra gli stakeholder capace di migliorare la presenza delle donne in questi comparti. Oggi, infatti, in questi due settori strategici per il nostro Paese le donne non sono solo sottorappresentate ma anche invisibili.

Il convegno organizzato dalla Regione Toscana, Commissione Regionale per le Pari Opportunità della Toscana, Upi Toscana e Comune di Livorno ha lo scopo di presentare il progetto di Livorno e riflettere sul suo valore in termini azione positiva per l’occupazione femminile in ambito portuale e marittimo.

“Sappiamo che il lavoro portuale, come quello marittimo sono nati storicamente maschili. Da decenni i processi di innovazione tecnologica hanno modificato l’organizzazione e la modalità di lavoro rendendo pienamente accessibili questi lavori anche alle donne. Tuttavia, le donne in questi settori sono ancora poche: nel comparto marittimo non arrivano neanche al 2% della forza lavorativa mondiale, mentre nei porti costituiscono il 16% della forza lavoro globale”, spiega l’assessora Bonciani. In Italia il porto di Livorno è uno di quelli che contano maggiori presenze femminili. “Proprio da qui abbiamo deciso di partire per rendere visibili le lavoratrici che operano in questi comparti a un pubblico ampio, far sentire la loro voce, la passione con cui vivono il loro lavoro, oltre alle loro capacità e competenze”.

Il progetto di Livorno si compone di più attività che spaziano da una mostra fotografica dedicata al lavoro femminile in questi comparti a cura della fotografa Elena Cappanera recentemente inaugurata presso la Camera dei Deputati, alle interviste alle lavoratrici raccolte in brevi video interviste, fino ad un convegno internazionale che ha messo a sistema gli stakeholder nazionali ed europei del settore per riflettere sulle azioni da implementare per migliorare l’occupazione femminile in questi comparti.

“Questo convegno – spiega la presidente della Commissione Francesca Basanieri  – fa parte di una iniziativa più ampia della Commissione Pari Opportunità che vuol mettere in luce le nuove opportunità che le donne possono avere in settori lavorativi che spesso erano loro preclusi grazie all’innovazione tecnologica e grazie all’abbattimento di pregiudizi e discriminazioni. Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso in collaborazione con UPI, che ringrazio, per comprendere come sia cambiato per le donne il lavoro nelle diverse province toscane ricordando le lotte e i diritti conquistati ma anche quelli che ancora devono essere conquistati partendo dall’abbattimento di stereotipi che vogliono le donne segregate solo in certi settori produttivi. Per questo non potevamo che partire da Livorno: nell’immaginario collettivo il lavoro portuale e marittimo è, per antonomasia, un lavoro solo per uomini mentre invece, grazie al lavoro dell’Assessora Bonciani, ci si è resi conto che non solo può essere oggi tranquillamente anche un lavoro da donne ma che le donne possono essere di grande valore aggiunto”.

“Come UPI Toscana siamo felici di poter collaborare con la Commissione pari opportunità con questa importante iniziativa che rappresenta la prima data di un percorso che la vedrà replicata in ogni Provincia per portare alla luce in tutti i territori le nuove opportunità che oggi le donne possono avere in ogni settore, ripercorrendone le tappe e i diritti acquisiti negli anni. Uno sguardo al passato per mettere a fuoco le conquiste fatte, ma soprattutto per porre l’accento su quanto ancora è necessario fare per superare gli stereotipi

Riteniamo importante sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo delle donne in settori tradizionalmente maschili come il comparto marittimo e portuale. Non possiamo ignorare il fatto che, nonostante i progressi tecnologici e sociali, le donne rimangono sotto-rappresentate e spesso invisibili in queste industrie vitali per il nostro Paese.

Il progetto di Livorno si distingue per la sua varietà di iniziative, dalle mostre fotografiche alle interviste video, fino ai convegni internazionali, il che dimostra un impegno tangibile nel mettere in evidenza le voci e le esperienze delle lavoratrici di questi settori. Come UPI Toscana siamo fermamente convinti che promuovere l’uguaglianza di genere e l’inclusione delle donne nei settori lavorativi tradizionalmente dominati dagli uomini sia fondamentale per una società equa e progressista, perciò sosteniamo pienamente l’obiettivo di individuare e superare gli stereotipi di genere che limitano le opportunità lavorative delle donne, mentre celebriamo le conquiste ottenute e tracciamo la strada per un futuro più inclusivo e promettente per tutte le lavoratrici toscane e non solo.

Ringraziamo la Commissione Pari Opportunità e il Comune di Livorno per il loro impegno e siamo pronti a continuare questa importante collaborazione per promuovere una società più equa e inclusiva per tutti.”

Il convegno si aprirà con le relazioni introduttive di Cristina Manetti , Responsabile dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente Giani, Francesca Basanieri, Presidente della Commissione Pari Opportunità della Toscana Sandra Scarpellini, Presidente della Provincia di Livorno e responsabile politiche di genere di UPI Toscana.

Seguiranno gli interventi di:

–  Barbara Bonciani, Assessora al porto e integrazione città -porto del Comune di Livorno

– Enzo Raugei, Presidente Compagnia Portuale Livorno

– Luciana Mirella Cambiaso, Capitano di Lungo Corso

– Martina Senesi , Lavoratrice portuale CPL

– Aurora Michelazzi e Enrica Bellucci , studentesse Istituto Tecnico Nautico A.Cappellini di Livorno.

Le conclusioni saranno affidate a Alessandra Nardini , Assessora Istruzione, Formazione Professionale, Università e Ricerca. impiego, relazioni internazionali e politiche di genere della Regione Toscana .

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