Cisl Livorno: occhi puntati sul polo siderurgico di Piombino
Sbarra: "La Cisl terrà alta la guardia, e chiede sin da ora al Governo di farsi garante di questo processo, mettendo in campo tutte le misure di sostegno e le leve di vantaggio necessarie a questa ripartenza”
Si è svolto giovedì 7 marzo il consiglio generale della Cisl Livorno, nel quale si è analizzato con grande attenzione la situazione del polo siderurgico di Piombino. Ad aprire gli interventi è stato il segretario confederale della Cisl Livorno, Filippo Giusti; un intervento conciso, ma perfetto per delineare la situazione della siderurgia a Piombino ed i passi per risolvere la crisi del settore. L’intervento più atteso era però quello del segretario nazionale aggiunto Luigi Sbarra che ha ribadito l’assoluta necessità di rilanciare l’area industriale di Piombino: “Investire nell’area industriale di Piombino, mettere in campo risorse concrete e progetti veri per rilanciare la siderurgia, la portualità e le altre attività produttive che rendono questo territorio strategico non solo per la Toscana, ma per l’economia di tutto il Paese. Il Governo attivi un confronto al Mise con le aziende interessate e con il sindacato per disegnare un progetto di sviluppo organico che garantisca il rilancio dei livelli occupazionali e l’incremento della produttività e della competitività di sistema”. Così Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, nel suo intervento “L’Italia arranca – aggiunge il sindacalista – ultima e unica tra i Paesi europei con stime di crescita sotto zero per il 2019. Bisogna recuperare una visione industriale incentrata sull’innovazione, superare le diseconomie strutturali che frenano le ampie potenzialità di tanti territori ad alta vocazione manifatturiera, a cominciare da Piombino e dalla Aferpi, la cui piena ripartenza deve essere assunta come priorità nazionale. L’acciaieria va riportata al più presto alla piena produzione e alla piena occupazione: obiettivo che richiede adeguati investimenti nella rete infrastrutturale, ma anche una accelerazione nelle verifiche e nel coordinamento istituzionale. Va dato un impulso al cronoprogramma degli investimenti stabiliti da Jindal nell’accordo dello scorso anno e accompagnato il percorso di rilancio produttivo del Polo Arcelor Mittal alla luce di nuovi investitori interessati. La Cisl terrà alta la guardia, e chiede sin da ora al Governo di farsi garante di questo processo, mettendo in campo tutte le misure di sostegno e le leve di vantaggio necessarie a questa ripartenza”, conclude Sbarra .
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