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“Code dei tir in porto, confidiamo nel nascente Osservatorio dell’Adsp”

Venerdì 25 Luglio 2025 — 17:06

Intervento congiunto di Patrizio Loffarelli Responsabile portualità Assotir, Alessandro Longobardi coordinatore Cna Fita Livorno, Marco Laurenza Confartigianato Trasporti Livorno e Giuseppe Tagnochetti coordnatore nazionale trasporto contenitori Trasportounito

“Ancora ore e ore di attesa per i camion per caricare e scaricare container in porto a Livorno, ed è solo una delle criticità che gli autotrasportatori devono affrontare quotidianamente per lavorare. E quella delle attese al carico e scarico è solo la punta di un iceberg”. E’ quanto sostengono le associazioni di categoria Assotir, CNA Fita Livorno, Confartigianato Livorno e Trasportounito. “Basta davvero poco perché la coda per arrivare in Darsena Toscana diventi chilometrica ed arrivi ad intasare addirittura il tratto terminale della FIPILI, con attese che comportano gravissimi danni economici per le imprese di autotrasporto. Oltretutto si tratta di attese che non sono assolutamente tracciate al momento, se non dai sistemi satellitari e cronotachigrafici a bordo dei singoli mezzi. In questi casi, come in altri, prendere come riferimento dei tempi di carico e scarico soltanto gli orari di “gate in” e di “gate out” dal varco dei terminal è assolutamente incompleto e fuorviante, ed è per questo che abbiamo chiesto all’Autorità di Sistema Portuale di dotarsi di un sistema informatico in grado di mettere in comunicazione il PCS (Port Control System) con gli apparecchi tracciatori in dotazione ai camion: è ciò che già succede a La Spezia, permettendo così di tracciare tutte le fasi di arrivo e di uscita dal porto, nonché le documentazioni. Il porto di Livorno è chiamato alla sfida della modernizzazione e dell’informatizzazione se vuole competere in efficienza con gli altri scali del Tirreno e non solo. Gli autotrasportatori di mestiere devono pensare a trasportare la merce: per farlo hanno tempi di guida, di impegno e di riposo rigidissimi; se questi tempi cambiano devono essere pagati, come devono essere remunerati i tempi per i sempre più numerosi adempimenti burocratici e logistici richiesti agli autisti ed alle imprese. L’introduzione libera ed autonoma della Port Fee da parte delle imprese ha riportato un po’ di equilibrio, anche se ovviamente non compensa. Confidiamo che il nascente Osservatorio dell’Adsp – concludono Assotir, CNA Fita Livorno, Confartigianato Livorno e Trasportounito – possa realmente occuparsi di tutte queste criticità camionistiche, sviluppando un nuovo modello di sistema portuale più efficiente per tutti e quindi più competitivo, soprattutto in vista dell’aumento dei traffici che dovrà portare la Darsena Europa”.

Patrizio Loffarelli Responsabile portualità Assotir   
Alessandro Longobardi Coordinatore Cna Fita Livorno   
Marco Laurenza Confartigianato Trasporti Livorno   
Giuseppe Tagnochetti coord. nazionale trasporto contenitori Trasportounito

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