Energia, Confindustria e Regione Toscana insieme per accelerare la decarbonizzazione
Attivati tavoli tecnici per supportare le aziende nella presentazione di progetti energetici
Trovare fonti alternative di energia, processi idonei al risparmio e all’efficientamento energetico sono gli obiettivi della sfida che il sistema industriale deve affrontare, per compensare i costi esorbitanti della bolletta energetica.
La Confindustria di Livorno e Massa Carrara ha costituito un apposito Focus Group sulla transizione energetica composto dalle risorse aziendali impegnate nella gestione dell’approvvigionamento energetico delle rispettive industrie.
L’obiettivo del Focus è mappare gli strumenti idonei a supportare il sistema industriale nella realizzazione di progetti energetici che, integrandosi con le attività di processo produttivo, contribuiscono al mantenimento della competitività delle diverse attività.
In questo scenario è strategico e decisivo il ruolo della Regione dove convergono le risorse finanziarie sia di livello comunitario che nazionale, oltre a detenere la potestà per il rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dei progetti per generazione di energia alternativa, che siano fotovoltaico, eolico, geotermico.
La collaborazione attiva tra sistema industriale e Regione diventa inoltre strumento di attrazione di nuovi investitori, dal momento che la transizione ecologica e la transizione energetica costituiscono un basilare fattore di sviluppo.
Dagli incontri svolti fino ad oggi con la Regione e le industrie della costa tra Massa Carrara e Livorno, è scaturita una visione comune che serva da orientamento per le strategie complesse che la Regione è impegnata a sviluppare.
“Non sarà facile – ha sostenuto Nicolas Dugenetay, presidente della sezione chimici e petroliferi e direttore dello stabilimento di Rosignano e amministratore delegato di Solvay Chimica Italia – coniugare l’obiettivo della decarbonizzazione fissato per il 2030 con la scarsità oggettiva delle aree giudicate idonee per l’insediamento di impianti per la produzione di energia alternativa, considerati i vincoli urbanistici presenti in una regione ad alto valore paesaggistico. Per questo abbiamo condiviso con i competenti livelli regionali l’attivazione di tavoli tecnici, dove sarà possibile per le aziende interessate illustrare i propri progetti ed avere un supporto ed un orientamento direttamente dalle competenze regionali. Sono certo che, interpretando tutti insieme uno spirito di squadra e contando sul rispetto reciproco dei ruoli e delle responsabilità di ognuno, sarà possibile centrare questo obiettivo, così importante per il nostro territorio e per la nostra comunità”.
Il nuovo metodo di rapporti istituzionali ha acceso l’interesse del sistema industriale come anche quello dei vari livelli di competenze regionali per contribuire alla definizione del Piano Energetico Regionale.
Una parte importante delle attività del Focus Group sarà dedicato all’economia circolare ed alle comunità energetiche che certamente costituiscono il centro d’interesse delle attività economiche ma anche dei cittadini.
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