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Firmato accordo per lo “scavalco”, il ministro all’Espo: “Opportunità per Livorno”

Giovedì 23 Maggio 2019 — 16:49

Al Goldoni tantissime personalità di spicco per un evento di portata europea. Nell'occasione firmato l'accordo per la realizzazione dello scavalco ferroviario, un tratto di binario che sovrappasserà la linea ferroviaria Tirrenica Pisa-Roma nell'ambito della stazione di Livorno Calambrone

di Federico Bacci

Si è avviata nella mattina del 23 maggio l’edizione 2019 dell’ESPO Conference, la grande convention europea che mira a cementificare e far collaborare tra di loro i maggiori porti del continente. Il luogo scelto per ospitarla è il Teatro Goldoni, eccellenza della città labronica, pronto ad accogliere per due giorni esponenti del mondo portuale provenienti, appunto, da tutta Europa. Una manifestazione di grande respiro che ha visto la partecipazione di personalità di spicco del mondo politico e commerciale, tra cui il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, che durante la mattinata ha anche firmato, insieme a RFI, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale , Interporto Vespucci e Regione Toscana, l’accordo per il finanziamento dello “scavalco” ferroviario interportuale (qui sotto dedichiamo un paragrafo a parte allo “scavalco”) . In un programma serratissimo di speech e dimostrazioni, dopo il discorso di benvenuto di Eamonn O’Reilly (chairman dell’ESPO) la parola è passata al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. 

Enrico Rossi

“Voglio ringraziare – ha aperto Rossi – per la scelta di Livorno e della Toscana per un evento così fondamentale nel settore. Ci sono tante sfide che si aprono in questo campo, quello marittimo, che è davvero strategico e che sta andando incontro a tanti cambiamenti e sviluppi. Noi siamo convinti che Livorno debba accettare la sfida della nuova Darsena Europa, senza la quale resterebbe in un ruolo marginale di secondo piano. La Toscana deve aiutare il nostro Paese a sfruttare al meglio questa grande risorsa, che ha caratteristiche di centralità logistica nel commercio internazionale, attirando su di sé un traffico sempre maggiore e migliorandosi con le nuove frontiere raggiunte dalla tecnologia. I porti sono protagonisti fondamentali della globalizzazione, e questa centralità deve essere mantenuta, poiché in un mondo dove dazi e muri sembrano all’ordine del giorno, i porti sono luogo di incontro e di pace”. Dopo il presidente della Regione è salito sul palco l’amm. Pietro Verna, commissario straordinario dell’Autorità Portuale, che ha salutato e ringraziato i presenti e in particolare l’ambasciatore del Qatar Abdulaziz bin Ahmed Al Malki Al Jehani per l’importante presenza alla convention. “I porti europei sono chiamati ad affrontare sfide importanti – ha proseguito Verna – in una situazione di costante mutamento. L’ambizioso progetto Darsena Europa consentirà al porto di Livorno di salire una scala veramente importante in quanto a efficienza e qualità del servizio offerto, e con l’impianto dello scavalco ferroviario si raggiungerà una velocità e una professionalità davvero invidiabile”. L’arrivo di Danilo Toninelli verso mezzogiorno, con un intervento importante dal palco.

La firma dell’accordo

“Dobbiamo puntare tanto sull’Italia – ha dichiarato il ministro – poiché è centralissima nei traffici mondiali. Bisogna fare “squadra” con gli altri Paesi, creare un sistema che sia in grado di funzionare alla perfezione. E’ un’opportunità straordinaria anche per i giovani, con un’alta richiesta che si deve saper cogliere, poiché c’è tanto lavoro da cogliere con le giuste competenze. Livorno (che fa sistema col porto di Piombino) deve essere in grado di valorizzare le proprie peculiarità collaborando in un meccanismo oliato. Sono anche orgoglioso di come sia centrale quest’anno il tema dell’ecosostenibilità di questo settore, che sta sempre più attento all’ambiente, e di come il made in Italy stia diventando un punto di forza da esportare all’estero. L’appuntamento dell’ESPO quindi sancisce l’importanza del nostro Paese e della Toscana in questo settore, i cui numeri sono validissimi. Tre sono gli ambiti in cui bisogna lavorare: l’aumento delle superfici disponibili, la maggiore profondità dei fondali e il potenziamento della viabilità (soprattutto ferroviaria) nel cosiddetto “ultimo miglio”, quello che collega il porto all’hinterland. Non è accettabile, quindi, soprattutto dalla politica in questo caso, che ci sia un fallimento quando il nostro traffico è l’80% delle merci mondiali: se non prendiamo questa occasione, lo farà qualcun’altro. Per cui bisogna lavorare tutti insieme, con una forte intermodalità dei poli logistici. Nell’accordo firmato stamattina si fa un grande passo in questa direzione, per il collegamento di Livorno con la rete scandinavo-mediterranea. Stiamo anche lavorando per ridurre i tempi “burocratici”, che fin troppo spesso limitano la realizzazione di opere e il giusto utilizzo di soldi pubblici. Il sistema portuale è fondamentale nelle politiche di questo governo, e cercheremo di avere una cabina di regia centrale che coordini le “periferie”: così riusciremo davvero a far funzionare questa straordinaria macchina”. Subito dopo l’intervento dal palco, Toninelli ha avuto un breve colloquio privato con l’ambasciatore del Qatar, per poi incontrarsi con i responsabili delle sopracitate parti nell’accordo e firmare ufficialmente il finanziamento del MIT per la realizzazione dello scavalco.

Lo scavalco ferroviario e le altre tre opere – Lo scavalco consentirà di collegare via ferro il Porto di Livorno e l’Interporto Vespucci di Guasticce, trasformando definitivamente l’Interporto in retro-porto, con evidenti vantaggi per l’intero sistema logistico e per l’economia toscana. L’intervento ha un costo complessivo di 27 milioni di euro e sarà realizzato grazie ad un finanziamento regionale da 20,2 milioni. Un investimento addirittura maggiore rispetto al contributo di 17 milioni precedentemente annunciato dalla stessa Regione Toscana. Grazie all’incremento dei fondi regionali, ai contributi di 4,3 milioni da parte di RFI (Contratto di Programma 2017-2021) e di 2,5 milioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a Livorno verrà realizzato un ulteriore tratto di binario, lungo circa 1,5 km (circa 360 metri del quale realizzati su un viadotto costituito da 15 campate), che sovrappasserà la linea ferroviaria Tirrenica Pisa-Roma nell’ambito della stazione di Livorno Calambrone. L’Autorità di sistema portuale si impegna a favorire, nella misura più ampia possibile, l’integrazione tra il Porto di Livorno e l’Interporto Vespucci ed a contribuire all’aumento dei traffici via ferro da e per il porto (con lo scopo di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea di trasferire su ferro entro il 2030 il 30% degi traffici merci con percorrenze superiori ai 300 km, ed il 50% entro il 2050). L’Interporto Toscano Vespucci si impegnerà, invece, a supportare RFI per la progettazione, le espropriazioni necessarie e la realizzazione dello scavalco ferroviario. L’accordo, però, non tratta solo dello scavalco di Livorno, ma fissa azioni e competenze dei soggetti firmatari per la realizzazione di altre tre opere ferroviarie collegate tra loro dal progetto di spostare su ferro buona parte del traffico merci in arrivo in Toscana, potenziando l’attuale dotazione infrastrutturale i modo da collegare meglio il sistema dei porti toscani al corridoio ferroviario europeo scandinavo-mediterraneo. Le altre opere previste dall’accordo sono:

– il collegamento ferroviario fra l’interporto Vespucci e le linee Collesalvetti-Vada e Pisa-Firenze (tramite bypass di Pisa): l’accordo riguarda il Progetto di fattibilità tecnica ed economica, che sarà redatto da RFI e condiviso tra le parti, valutando più alternative progettuali.

– l’adeguamento a sagoma PC/80 di tutte le gallerie dell’Appennino tosco-emiliano presenti lungo la linea ferroviaria Prato-Bologna: si tratta di un’opera che Rete Ferroviaria Italiana ha iniziato e portato avanti nel 2018, con adeguamento delle gallerie allo standard P/C-80 (un ampliamento delle dimensioni delle gallerie per rendere possibile il passaggio di carri merci più larghi e capienti oltre che dei tir trasportati su ferro). Il termine dei lavori è previsto nell’arco di tre anni. Questo intervento risulta necessario anche come upgrade del Corridoio merci europeo scandinavo-mediterraneo.

– la revisione dei collegamenti ferroviari per il porto di Piombino. L’Autorità di Sistema Portuale e RFI si sono impegnate a collaborare per definire la proposta di allaccio ferroviario più adatta a servire i volumi ferroviari del porto di Piombino.

Il presidente Breda incontra il ministro – Il presidente della Camera di commercio Riccardo Breda, accompagnato dal vicepresidente Alberto Ricci, ha incontrato il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli a Livorno, per un colloquio privato in margine al congresso europeo sui porti. Due i temi affrontati, entrambi riguardanti nodi infrastrutturali: il Corridoio tirrenico e la Darsena Europa. Breda ha consegnato a Toninelli la lettera – già inviata al Ministero nei giorni scorsi – con cui la Camera di commercio insieme a tutte le organizzazioni di categoria ed ai sindacati chiede con forza la realizzazione del Corridoio tirrenico, che isola il territorio condannandolo ad una arretratezza infrastrutturale che ad oggi rappresenta una delle cause principali del mancato sviluppo economico locale. Siamo pronti a scendere in piazza – ha detto Breda – ma vorremmo instaurare un dialogo. Dal ministro è giunta una risposta positiva: non è accettabile questa situazione – ha detto – la Tirrenica è una priorità e siamo in forte ritardo; bisogna ripartire al più presto. Toninelli ha assicurato che il suo capo dipartimento contatterà direttamente Riccardo Breda per convocare un incontro a Roma, un Tavolo allargato alle categorie economiche in cui affrontare concretamente il problema.  Al centro del colloquio anche i ritardi nella realizzazione della Darsena Europa, infrastruttura determinante per lo sviluppo della città di Livorno, che vede nel suo porto il principale motore di sviluppo. Anche in questo caso Toninelli ha condiviso le considerazioni di Breda e di Ricci, promettendo il suo impegno a riunire le forze economiche e la Regione che già è fortemente impegnata sul campo.

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