Porto, al via le sperimentazioni per aumentare i limiti di pescaggio consentiti
Il comandante Angora ha voluto esprimere un particolare ringraziamento ai servizi tecnico nautici del porto di Livorno "che ancora una volta hanno dimostrato grande professionalità"
La nave, operata dalla compagnia di navigazione francese CMA CGM e impiegata nel servizio Med-Caribe - che collega il Mediterraneo Occidentale ai Caraibi - è entrata con un pescaggio di 11,70 metri
Con l’arrivo a Livorno della portacontainer Alexandra sono iniziate il 29 marzo le sperimentazioni per consentire l’ingresso in porto di navi con pescaggio superiore ai preventivati 11,5 metri. La nave, operata dalla compagnia di navigazione francese CMA CGM, e impiegata nel servizio Med-Caribe – che collega il Mediterraneo Occidentale ai Caraibi – è entrata con un pescaggio di 11,70 metri.
È una novità che potrebbe tradursi in importanti benefici ormai necessari per gli operatori portuali e, soprattutto, per le grandi compagnie. Se infatti le sperimentazioni di manovra programmate dovessero dare un riscontro favorevole, gli attuali limiti di pescaggio potrebbero essere innalzati a -12 metri. La manovra di lunedì 29 marzo – conclusasi positivamente – si colloca nel solco dell’azione intrapresa dall’Autorità marittima in collaborazione con i servizi tecnico nautici ed in accordo con l’ Autorità di Sistema, con l’obiettivo di estendere i limiti di pescaggio nel rispetto delle condizioni di sicurezza.
“Nelle more della realizzazione della Darsena Europa, intendiamo fare tutto il possibile per consolidare e valorizzare al meglio i traffici esistenti – ha dichiarato il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri (in foto) – L’iniziativa, coordinata dalla Capitaneria di Porto e dal Corpo dei Piloti in un apprezzabile spirito di collaborazione, ci permette di traguardare nuovi obiettivi in termini di accoglienza delle grandi navi e di rendere il porto più concorrenziale e sicuro”.
Soddisfatto della riuscita dell’iniziativa il direttore marittimo della Toscana, Gaetano Angora: “Ricevuta solo pochi giorni fa la richiesta di accosto della nave in deroga all’ ordinanza vigente, la Capitaneria di Porto – nel consueto spirito di collaborazione che deve sempre contraddistinguere i rapporti tra l’Autorità di sistema portuale e l’Autorità marittima – si è immediatamente attivata convocando una apposita riunione per verificare se fossero ancora presenti gli elementi che nel 2019 avevano consentito alla stessa autorità marittima di valutare positivamente i presupposti di una sperimentazione per navi con tali caratteristiche. Ottenuto il parere favorevole dei Piloti, della società di rimorchio e degli ormeggiatori, si è espressa favorevolmente per l’avvio di una nuova sperimentazione raccomandando nell’occasione la necessità che le informazioni o le richieste come quella in questione siano inoltrate alla Capitaneria il prima possibile, affinché si possano valutare, con altrettanta tempestività, tutti quegli aspetti rientranti nella competenza in materia di sicurezza della navigazione propria del Corpo delle Capitanerie”.
Il comandante Angora ha voluto esprimere un particolare ringraziamento ai servizi tecnico nautici del porto di Livorno “che ancora una volta hanno dimostrato grande professionalità. Ovviamente le prove devono ancora continuare ma quanto fin qui fatto appare darci concrete speranze di successo”.
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