Sicurezza in porto, il presidente Guerrieri: “Fondamentale fare squadra”
“Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo - Safety first” è stato il titolo del convegno nella Sala Ferretti della Fortezza Vecchia. Guerrieri: "Il nostro impegno su questo fronte è costante, tanto che abbiamo aumentato il numero degli ispettori". Presente al convegno anche il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi
di Giulia Bellaveglia
Grande interesse e partecipazione per il secondo convegno organizzato e dedicato agli RLSS di Sito dei Porti Italiani, figure chiave in ambito portuale, anelli di congiunzione tra le parti datoriali, le istituzioni e gli RLS per le questioni che attengono alla tutela della sicurezza e dell’igiene in ambito portuale durante lo svolgimento delle attività lavorative. “Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo – Safety first” è stato il titolo del convegno, moderato dal responsabile comunicazione dell’AdSP il giornalista Marco Casale, inerente il tema della sicurezza sul lavoro in ambito portuale. Una platea colma di addetti ai lavori nella Sala Ferretti della Fortezza Vecchia ha ascoltato e partecipato con interesse al programma della mattinata. “Un tema – dice il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale Luciano Guerrieri – su cui c’è la necessità di attivare un gioco di squadra. Si parla della vita di persone che fanno parte di un’economia importante. Dobbiamo ispirarci ai migliori casi evoluti per un confronto di informazioni a scopo preventivo. Le Rls sono l’anello di congiunzione perfetto tra imprese e lavoratori. Le criticità non mancano, ma è opportuno ragionare su come rimuoverle. Il nostro impegno su questo fronte è costante, tanto che abbiamo aumentato il numero degli ispettori. C’è poi la necessità di svecchiare il settore perché spesso parliamo di lavori usuranti e lo si vede dalle statistiche”. “Ogni volta che riflettiamo sulla sicurezza – spiega l’assessora al porto Barbara Bonciani – è necessario rispondere in maniera certa ed efficace. Il lavoro portuale è soprattutto un lavoro di testa, che si misura nella cultura di saper fare in modo sicuro. Per far questo è fondamentale formare i ragazzi fin dalla scuola”. “Il titolo dell’iniziativa – precisa il direttore marittimo della Toscana ammiraglio Gaetano Angora – sintetizza in modo importante il tema in questione. L’approccio al lavoro è importantissimo, soprattutto in un ambito come questo, dove ci sono tante persone che non si conoscono e lavorano insieme. Mi preme inoltre sottolineare che noi rendicontiamo i sinistri, che sembrano diminuiti, ma questo non deve far abbassare la guardia”. I presenti hanno poi avuto l’opportunità di assistere ad una tavola rotonda con esperti del settore e a due focus: “Vigilanza, prevenzione e formazione” e “Sicurezza e protocollo porti”. Presente al convegno anche il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi: “Il tema della sicurezza in porto è fondamentale. Formazione e ringiovanimento della manodopera sono gli aspetti su cui puntare per migliorare la sicurezza del lavoro. Una questione centrale sulla quale abbiamo aperto un tavolo tecnico con tutte le parti”.
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