Premiazione del Premio Rotonda 2016. I premi e i profili dei giurati
Sabato 20 agosto, alla presenza dell’assessore alla Cultura Francesco Belais saranno assegnati i premi agli artisti che si sono distinti alla 64ma edizione del “Premio Città di Livorno Mario Borgiotti” Rotonda 2016.
La manifestazione è promossa dal Comune di Livorno insieme all’associazione Ro-Art e con il contributo della Fondazione Livorno, della Fondazione Città Teatro Livorno “C. Goldoni” e dei Bagni Lido.
Al “Premio Rotonda” hanno concorso 74 artisti. La serata della premiazione giunge dopo una maratona artistico-pittorica di quindici giorni che ha visto una grande partecipazione di pubblico e lo svolgersi di tante iniziative collaterali: conferenze e presentazioni di libri, performance e iniziative per bambini.
La serata di sabato sarà presentata da Sergio Nieri.
I premi
PremiocittàdiLivorno
€ 3.000,00
Premio Mario Borgiotti per la Pittura
Offerto dalla Famiglia Borgiotti
€ 2.000,00
Premio Fondazione Livorno per la Pittura
€ 1.000,00
Premio Pittura per le Accademie Bando speciale del Comune di Livorno
Primo premio € 500,00
Premio Nedo Luschi per la Pittura
Offerto dalla Famiglia Luschi
€ 500,00
Premio Mario Petri per la Pittura
Offerto dalla figlia Gabriella
€ 500,00
Premio Daniela Nenci per la Scultura
Offerto dall’Associazione Ro-Art
€ 500,00
Premi di rappresentanza
· Medaglia d’oro “Fidapa” offerta dalla Federazione Italiana Donna, Arti, Professioni e Affari, sezione di Livorno.
· Targa “Toscana Arte” offerta dall’Associazione Culturale G. March
· Targa “Maria Antonietta Seghi, Antonia” offerta dall’Associazione Amiche di Antonia.
· Targa “Tipografia Debatte” pittura astratta.
· Targa “Anna Lisa Demi” per la pittura floreale, offerta da Ro-Art.
· Premi per l’Estemporanea di pittura in memoria dei pittori Alberto Fornaciari e Nedo Luschi (primo classificato € 300 e secondo classificato € 200)
La mostra sarà visitabile anche per tutta la giornata di domenica 21 agosto, fino alle ore 23.
I profili dei componenti della giuria:
Giovanna M. Carli
Storica dell’arte, critica d’arte e giornalista pubblicista, è nata a Pisa, dove si è laureata in Lettere moderne con indirizzo storico-artistico. Vive sulle colline di Firenze, città in cui ha conseguito la
specializzazione in Storia dell’arte e dove si è diplomata in archivistica, paleografia e diplomatica all’Archivio di Stato.
Allieva di Antonio Paolucci e di Mina Gregori, ha collaborato e collabora con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e col Consiglio Regionale della Toscana per progetti artistico-culturali.
Ha curato la trilogia di volumi Opere donate al Consiglio regionale della Toscana, nonché
numerose mostre tra cui ricordiamo La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita / The Red Shirt of the Mille: Works of Art for Garibaldi on the Bicentenary of his Birth. Ha all’attivo numerosi saggi e monografie d’arte.
Da anni dirige due uffici stampa: Lia Pardi press e Ars Artis press ed è esperta di comunicazione new media. Collabora con riviste e settimanali quali Metropoli e Chiantisette.
Ha partecipato ai corsi di formazione dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana sull’informazione 2.0. in cui si è specializzata nella sua attività di comunicatrice 2.0 (social forum, web, blog).
E’ curatrice di mostre di prestigio ed organizzatrice di eventi, incontri e conferenze in Italia e all’estero.
Leonardo Maniscalchi
Leonardo Maniscalchi, fotografo di moda e pubblicità, vive a Firenze, dove in passato ha operato per circa 25 anni nel campo della moda e della comunicazione visiva
Ha iniziato giovanissimo la carriera di artista, partecipando alla mostra collettiva insieme ai grandi Maestri del ‘900 nel 1985 a Fiesole presso la Palazzina Mangani, curata da G. Allegri della Galleria La Bezuga Firenze ed intitolata ‘Capo d’opera’. La presentazione fu di Achille Bonito Oliva.
Nel 1986, grazie all’incoraggiamento e ai preziosi consigli di Renato Guttuso diventa un artista concettuale, sia per le tecniche acquisite, con le quali concepisce una fotografia caratterizzata da invenzioni originali, (fotosculture su cibachrome), sperimentazioni e tecnologie innovative.
Dal 1986 ha tenuto mostre personali a Milano, Firenze, Pisa, Castellina Marittima, Lido di Camaiore, in Lussemburgo, Libano,a Los Angeles, Barcellona, Dayton Beach, Valencia, Madrid, Marsiglia, Budapest, Lione, Nairobi, Sofia, Johnson City Texas, Bratislava, molte delle quali patrocinate dagli Istituti Italiani di Cultura all’estero. Dopo questo lusinghiero successo di pubblico e di critica, sono nate significative iniziative che lo hanno condotto ulteriormente ad esprimersi a nuove ricerche del linguaggio visivo.
Amico di numerose di celebrità, ha ritratto esponenti della letteratura, dell’arte, della politica e della cultura in genere. Tra gli altri basti ricordare Chet Baker, Stan Gazt, Pietro Annigoni, Renato Guttuso, Alberto Moravia, Francesco Rutelli, Giulio Andreotti, Roberto Sebastian Matta, Enrico Bay, Salvatore Fiume, Giacomo Manzù, Mario Luzi, Arrigo Petacco, Alberto Moravia, Arnaldo Pomodoro, Franco Moschino, Krizia, Aldo Busi, Gillo Dofles, Federico Zeri, Massimo Cacciari, Luca Cordero Di Montezemolo, Roberto Colaninno, Liza Minnelli, Gina Lollobrigida, Donald Trump, Antonio Paolucci, John Thomas Spike, Dario Fo, Mikhail Baryshnikov, Martha Graham, Mario Merz, Lindsay Kemp, Mark Kostabi, Antonio Zichichi, Egon von Fűstenberg, Gianni e Santo Versace, Lucio Dalla, Luca Zingaretti, Robert Plant (Led Zeppelin), Mario Botta, Giuseppe Tornatore, Mimmo Paladino, Mina Gregori e molti altri ancora.
Tra i suoi innumerevoli “cicli espressivi” è necessario ricordare MitoMetaCorpus, PhotoFobia (Astrazione figurativa) e “CosmosArt”.
Nel 1989 ha fondato a Firenze “Click up”, la prima scuola internazionale per fotografi di moda, ripetendosi nel 2000 con “ADF” (Accademia di fotografia). Tra i vari riconoscimenti e premi di prestigio ricordiamo: ”La Pagina d’Oro” attribuita dalla rivista “Arte e ambiente”, il “D’Artagnan” ad Auch (France) e il premio di artista fotografo dell’anno a Nicosia (Cipro). Ha inoltre realizzato copertine e servizi editoriali e pubblicità per importanti riviste quali Vogue, L’Espresso, Panorama, Amica, Grazia, Goia, Max, Couture International, Exclusive, PhotoG (Cina), Select (Giappone), Photo, Zoom, Playboy, oltre che editoriali per note case stilistiche di moda tra cui Armani, Krizia, Valentino, Jean Paul Gautier, Moschino, Versace, Yves Saint Laurent, Fendi. Degne di nota sono le copertine storiche: “La caduta del muro di Berlino” per Panorama, e Il cinquantenario della “Repubblica italiana” per L’Espresso .
Nel 2005 ha terminato l’attività d’insegnamento per dedicarsi esclusivamente alla fotografia artistica. Degne di nota le mostre a Miami (USA), Lido di Camaiore e Firenze. Nel 2010 una sua opera è stata battuta all’asta di beneficenza presso il “Salone della Giustizia” a Rimini sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Nel 2011 ha realizzato importanti servizi fotografici per gallerie ed istituzioni. Più di recente le sue opere sono state esposte tra Firenze, Pechino e Dayton Beach.
Claudio Giannini
Organizzatore di eventi culturali da oltre 30 anni ha alternato le sue attenzioni, tra manifestazioni
teatrali, stagioni concertistiche, mostre, premi di Pittura e scultura.
Per il teatro, ha organizzando stagioni tra Massarosa e Viareggio, a Villa Borbone, con artisti quali
Giorgio Albertazzi, Remo Girone, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, Carlo Monni, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci, Paolo Hendel, Antonio Albanese, Athina Cenci, Gioele Dix e molti altri; per la prima volta è riuscito a mettere insieme il trio toscano con Panariello, Pieraccioni, Carlo Conti.
Per oltre 20 anni ha organizzato concerti di musica classica, jazzistica ed etnica: dai Concerti alle Terme (Terme romane di Massaciuccoli) ai Giovedi in Villa (jazz ed etnica) in Campo Romano a Massarosa, fino ai Sei primi in duo (classica), presso l’Istituto di Cultura Francese a Firenze.
Ha organizzato Premi letterari per 6 edizioni come il Città di Massarosa ed l’Estate di San Martino,
avvalendosi della collaborazione di importanti critici come Cesare Garboli, Mario Tobino, Manlio Cancogni, Geno Pampaloni, Dino Carlesi, Vasco Giannini.
Si è occupato di premi di pittura per oltre 15 anni presso il Teatro Modernissimo di Massarosa e Villa Borbone a Viareggio. Nel periodo più recente è dedito al Premio di Piccolo Formato, città di Massarosa, presso Villa Gori a Stiava.
Ha al suo attivo numerosissime mostre di scultura e di pittura: tra le altre presso il Castello Sforzesco di Milano, il Museo Archeologico di Firenze, Palazzo Minucci Solaini a Volterra; la Chiesa di Sant’Agostino a Pietrasanta, il Museo Medievale di S. Agostino a Genova, il Museo Archeologico, la Chiesa di S. Alessandro e la Badia Fiesolana a Fiesole, con Matthew Spender, la Sala Costantini del museo archeologico, di Fiesole con Maro Gorky, la sala Basolato a Fiesole per Toscana in fiore; la mostra di pittura e di fotografia dedicata a Tongiani – Gaido, Mogador, presso il Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago in occasione della stagione concertistica 2016.
Per circa 12 anni ha lavorato come organizzatore con il Comune di Volterra nelle Logge di Palazzo Pretorio, a Palazzo dei Priori e nel Palazzo Minucci Solaini, con opere di Emilio Greco, Giacomo
Manzù, Giancarlo Ossola, Giuseppe Martinelli, Giuseppe Giannini, Tono Zancanaro, Franco
Mulas e tanti altri. All’interno del Parco Enrico Fiumi a Volterra ha curato la mostra di scultura di Igino Lignaghi e Riccardo Cordero.
Per oltre 10 anni ha curato per il Comune di Carrara presso la Chiesa del Suffragio una media di dieci eventi espositivi annui dedicati ad artisti tra i quali: Gian Carlo Franco Tramontin, Ernesto Altemura, Umberto Mastroianni, Giacomo Manzù, Emilio Greco, Giuseppe Giannini, Paolo Pelosini, Sergio Signori, Roberto Rocchi, Francesco Siani, Silvio Santini, Floriano Bodini, Fausto Melotti, Riccardo Cordero, Alberto Viani.
Ha al suo attivo inoltre l’organizzazione di mostre di scultura come a Berlino presso la Willy Brandt house, a Bergen (Norvegia) Sculturea; presso Palazzo Correr in Cannareggio a Venezia con gli artisti Loriano Geri, Roberto Rocchi, Mauro Berrettini, Marco Dolfi ed altri ancora.
Teatro di altre iniziative artistiche sono stati il Castello di Levizzano (Modena) con la I° Biennale del disegno e dell’acquerello, Palazzo Medici Riccardi e Palagio di Parte Guelfa a Firenze, il Palazzo Ducale a Massa, il Castello Malaspina a Massa, la Chiesa ed il Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta.
A Roma si è avvalso di spazi prestigiosi come il Museo Crocetti, la Galleria Agostiniana di Piazza del Popolo, Palazzo Ruspoli (rassegna Incontri Confronti). A Viareggio e in Versilia ha strutturato eventi espositivi presso Palazzo Paolina e la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea.
La serie Incontri Confronti ha coinvolto artisti come Loriano Geri, Lorenzo D’Angiolo, Ennio Calabria, Tono Zancanaro, Savinio, Antonio Possenti ed altri ancora.
Nell’area senese ha svolto la propria attività ai Mazzini del Sale con il Comune di Siena,
a Rapolano Terme e a Serre di Rapolano
Claudio Giannini ha collaborato con critici quali per esempio Pier Carlo Santini, Dino Carlesi, Tommaso Paloscia, Claudio Giumelli, Nicola Micieli, Vittorio Sgarbi, Saverio Simi de Burgis, Massimo Bertozzi, Adolfo Lippi, Floriano De Santi, Philippe Daverio, Cristina Acidini.
Giovanni Cabras
Giovanni Cabras è nato a Livorno nel 1938. È presente da oltre cinquanta anni nella vita artistica nazionale. Ha svolto per lunghi anni l’attività di restauratore per le soprintendenze di Firenze e di Siena.
Numerosi i suoi interventi sui capolavori della pittura italiana di maestri quali Filippino Lippi, Andrea del Castagno, Piero della Francesca, Simone Martini, Domenico Ghirlandaio, Pietro Perugino ecc. Gli sono stati affidati incarichi di prestigio in Italia e all’estero.
Ha tenuto conferenze e consulenze. Si è recato più volte negli Stati Uniti su richiesta del Gardner and Fine Art Museum di Boston e del Getty Museum di Los Angeles.
Del suo lavoro si sono occupati, oltre la RAI e RAI International, diversi quotidiani e riviste.
Il suo nome appare in pubblicazioni specialistiche. È stato docente di tecniche pittoriche presso i Corsi di Specializzazione dell’Università degli Studi di Siena sotto la direzione di Enrico Crispolti.
Numerosi i riconoscimenti critici e i premi ricevuti, a partire dal Premio Nazionale Città di Volterra vinto già nel 1957.
È autore con Leone Lorenzetti degli affreschi della Galleria d’Ercole nel Palazzo del Principe di Monaco e della decorazione a graffito nel Palazzo del Governo di Livorno.
Francesca Giampaolo
è nata a Rosignano M.mo e risiede a Livorno.
Laureata in Lingue e Letterature straniere, dal 1980 è dipendente del Comune di Livorno e dal 1989 è funzionario amministrativo con mansioni direttive presso la Biblioteca Labronica.
Dal 2000 è responsabile dell’Ufficio Musei, comprendente il Museo G. Fattori di Villa Mimbelli, i Granai di Villa Mimbelli, la Biblioteca di Storia dell’Arte di Villa Mimbelli.
Autrice di articoli sulle collezioni del Museo, ha collaborato con vari musei italiani ed esteri per mostre su Fattori e sui Macchiaioli, tenendo anche numerose conferenze.
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