Quartiere Garibaldi: nel 2018 continuerà la rinascita
Riapertura di 8 fondi sfitti, spettacoli, aste, cene di quartiere, sinergie tra abitanti e commercianti. Nel 2018 tutto questo vedrà una continuità grazie alla collaborazione tra Regione, Comune e Confesercenti Livorno
Un’iniziativa nata per intensificare la sicurezza e sviluppatasi in seguito come progetto di riqualificazione, puntando sui giovani e sull’arte: il quartiere Garibaldi, nel 2017, ha avuto il suo principio di rinascita (foto Lanari). Rinascita che è stata possibile grazie alla collaborazione tra Regione Toscana, amministrazione comunale e Confesercenti Livorno e che ha portato, tra le altre cose, alla riapertura di 8 fondi sfitti, alla creazione di eventi come spettacoli, aste, cene di quartiere, giochi e sinergie tra abitanti e commercianti. Nel 2018 tutto questo vedrà una continuità per permettere il consolidamento delle attività già esistenti e favorire la creazione di nuove. “E’ stata una fatica importante – dice Annalisa Coli, responsabile comunicazione Confesercenti Livorno – ma la soddisfazione è veramente grande. Il progetto si è tramutato in un rilancio del quartiere. Ringrazio la Regione per aver colto l’importanza di questa iniziativa, l’amministrazione comunale per averne garantito lo svolgimento, oltre che i residenti ed i commercianti”. “Crediamo da sempre in questo progetto – afferma la vicesindaco Stella Sorgente – Abbiamo sempre cercato di dare il massimo supporto possibile. Adesso l’importante è riuscire a dargli un seguito, vertendolo verso le politiche giovanili. In questi mesi, infatti, abbiamo avuto modo di vedere emergere esperienze di giovani livornesi e vogliamo continuare a crederci, proseguendo con la creazione di nuovi bandi e puntando ad aggredire i problemi di questo quartiere”. Proprio a questo fine, a gennaio dovrebbe concretizzarsi il nuovo regolamento di polizia urbana per limitare gli orari di somministrazione di alcolici, oltre all’installazione di telecamere di video sorveglianza. “Questo modello di riqualificazione – sostiene Vittorio Bugli, assessore regionale – potrebbe diventare una politica generale da applicare a tutta la Toscana, basato sulla partecipazione. Le persone escono dalle proprie case o dalle proprie attività commerciali e si riappropriano del quartiere: questo è ciò da cui parte tutto. I tempi sono stati lunghi, ma i cambiamenti sono tangibili, si vedono. E’ stata data dignità ed identità ad un quartiere colpito da varie situazioni difficoltose. Tutto questo grazie alla voglia di cambiare e mettersi in comunità”. Alla fine della conferenza stampa è stato proiettato un video realizzato da alcuni ragazzi del pop up ‘Uovo alla Pop’ che, grazie alla loro arte, sono riusciti a riqualificare alcune saracinesche del quartiere, dipingendole con diversi soggetti e diverse tematiche, nell’ambito del progetto ‘Pareti Aperte’ (clicca qui per i dettagli). Un progetto in via di sviluppo che vedrà una continuazione nel 2018.
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