Raccolta fondi per l’alluvione, 35mila euro destinati a chi ha la casa inagibile

Come impiegare i soldi della raccolta fondi aperta dall’amministrazione comunale all’indomani del nubifragio? Questa è la domanda a cui si è cercato di rispondere durante i lavori della prima commissione consiliare (Affari istituzionali) del 2 novembre. Al momento l’ammontare del conto corrente “Livorno nel Cuore” è di circa 116.375mila euro, destinato sicuramente ad aumentare, visto che è ancora aperto. A questi sono da aggiungere – come ha fatto sapere il presidente del Consiglio comunale Daniele Esposito – 1.600 euro derivanti dal cumulo del gettone di presenza dei consiglieri per la seduta del Consiglio del 20 settembre scorso e 5mila euro, provenienti anche questi dai gettoni devoluti dai membri della commissione speciale sull’alluvione.

“Abbiamo contattato anche gli altri soggetti che stanno raccogliendo fondi di solidarietà – ha spiegato Stella Sorgente – Fondazione Livorno ha dato la sua disponibilità a collaborare e si è già iniziata a muovere per svolgere alcune azioni. A breve incontreremo anche la Caritas. Dovremo cercare di fare un lavoro di squadra sulle varie misure, per andare incontro alle molte esigenze dei cittadini colpiti. L’amministrazione ha richiesto anche un tavolo di collaborazione tra i vari enti”.

Trentacinquemila dei 125mila euro finora raccolti andranno – come ha riferito la vicesindaco – a integrare il contributo di autonoma sistemazione: misura della Presidenza del Consiglio dei ministri riservata a chi ha l’abitazione o una dimora abituale inagibile. I fondi erogati vanno a seconda dei casi: si va da un minimo di 300 euro a un massimo di 600, per il limite di un anno. Ai qualisi possono aggiungere 200 euro se nel nucleo familiare sono presenti anziani, disabili o invalidi. Sono 22 i nuclei familiari, dei 40 che hanno avuto l’inagibilità, ad avere richiesto il tributo, che andrà a coprire undici mensilità per il pagamento del canone d’affitto. Tuttavia non sappiamo ancora quale sarà l’utilizzo dei circa 90mila euro attualmente rimanenti, ed è possibile fare solamente delle ipotesi. Se destinarli a chi sebbene abbia la casa agibile ha subito notevoli danni, alle piccole imprese, dare la possibilità a chi l’ha persa nell’alluvione di avere un contributo per l’acquisto di un’auto. Infine una parte potrebbe essere investita per il monitoraggio idraulico del nostro territorio.