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Donazioni, record livornese nel trapianto di polmoni

Mercoledì 28 Settembre 2016 — 04:25

Un nuovo prelievo di polmoni è stato effettuato nei giorni scorsi all’ospedale: si tratta del terzo caso registrato nel 2016, un record di generosità tutto livornese.
“Il prelievo e il successivo trapianto di polmoni – spiega Paolo Roncucci, Direttore dell’Area Critica dell’Azienda USL Toscana nord ovest nonché primario della Terapia Intensiva livornese – è un evento complesso e poco frequente, ma che grazie alla generosità dei livornesi e alla professionalità degli operatori sta diventando sempre meno raro. Dall’inizio del 2016 il nostro centro grazie ad un’ottima collaborazione tra medici, tecnici e personale infermieristico ha reso possibile il prelievo ed il trapianto di tre riceventi in attesa di polmone, un numero di grande rilievo se consideriamo che lo scorso anno in tutta la Toscana erano stati solo 17 i polmoni trapiantati. I tempi medi di attesa sono ancora alti (2,3 anni in Italia e 1,5 anni in Toscana) soprattutto se consideriamo che la cosiddetta “mortalità in lista” è del 9,3 per cento, la più alta di qualsiasi altro organo e nella lista italiana, ad oggi, ci sono non solo 376 adulti, ma anche 23 bambini. Da qui la grande motivazione della nostra equipe nell’affrontare un impegno che pur costituendo una attività aggiuntiva rispetto a quella tradizionale del reparto, coinvolge a fondo il personale medico ed infermieristico come ha dimostrato quest’ultimo caso che è stato complesso sia nella fase di osservazione che di prelievo. Ad oggi, però, i riceventi, dopo un anno dal trapianto, hanno una media di sopravvivenza dell’80 per cento: un grande risultato soprattutto se paragonato ai dati di pochi anni fa. Anche per questo, come fatto in altre occasioni, rivolgo il mio pensiero ed un particolare ringraziamento alle tante famiglie dei donatori che, prendendo decisioni così importanti e così difficili, hanno permesso con questo gesto di generosità incondizionata di restituire ad altre persone una nuova prospettiva di vita”.
“Questo nuovo risultato raggiunto – conferma Paolo Lopane, Coordinatore Locale e d’Area Vasta Nord-Ovest dell’Organizzazione Toscana Trapianti (Ott) – è prima di tutto frutto del senso etico dei nostri cittadini e delle loro famiglie: nel caso specifico la donazione è stato il risultato della volontà espressa in vita da un nostro cittadino iscritto all’Aido. Ma se da una parte è doveroso tributare uno speciale ringraziamento a chi ha voluto esprimere un così alto senso di solidarietà umana, dall’altra è altrettanto doveroso ricordare il ruolo degli operatori sanitari. L’identificazione, la segnalazione e la valutazione di un potenziale donatore d’organo ed il prelievo sono fasi di un percorso assistenziale complesso, in particolare quando si tratta di organi toracici, come nel caso della notte scorsa, durante la quale sono intervenute quattro diverse equipe chirurgiche presso il blocco operatorio dell’ospedale di Livorno. Questo non sarebbe possibile senza l’impegno e le capacità professionali dimostrate dal personale dei reparti di Area Critica, e in particolare il reparto di Anestesia e Rianimazione e il Blocco operatorio, da anni in prima linea nella Organizzazione Toscana Trapianti per il procurement dei donatori d’organo e nell’assistenza alle loro famiglie”.

Come si esprime il proprio consenso. Ogni cittadino di qualunque età, purché maggiorenne, può esprimere, in qualsiasi momento, la propria volontà in merito alla donazione degli organi. Dichiarare la propria volontà è un gesto che denota un senso di responsabilità e generosità, ma non solo: è anche un gesto di rispetto nei confronti dei propri congiunti. Se un cittadino, infatti, non ha espresso la propria volontà in vita, i familiari si trovano, nel momento del lutto, a dover prendere una decisione sempre molto impegnativa. Per questo è bene che ognuno fornisca, in ogni caso, precise indicazioni. Salvo il fatto che ogni cittadino può modificare, in qualsiasi momento, la propria volontà e la dichiarazione ritenuta valida sarà sempre l’ultima rilasciata.
Chi fosse interessato a dichiarare la propria volontà può farlo rivolgendosi all’Ufficio del Coordinamento della Rete aziendale Donazione-Trapianto all’ospedale di Livorno ([email protected] – Tel 0586-223.003) o all’Associazione Italiana Donatori di Organi (Aido) di Livorno (viale Carducci 16 – [email protected] – 0586-444.555), oppure, ormai in molti Comuni toscani, anche presso gli sportelli anagrafici comunali.

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