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Ematologia, due stanze con “filtri assoluti” per pazienti immunocompromessi

Martedì 15 Febbraio 2022 — 13:03

Frutto dei fondi raccolti dall'Associazione Italiana Leucemie (Ail) e della donazione di Fondazione Livorno, il nuovo sistema di filtraggio consentirà una netta riduzione dei rischi infettivi nei pazienti oncoematologici

di Giulia Bellaveglia

Taglio del nastro per due stanze del reparto di ematologia che da oggi saranno dotate di filtraggio assoluto High efficiency particulate air filter (Hepa) e destinate quindi ad ospitare persone immunocompromesse (foto in pagina di Lorenzo Amore Bianco).
Frutto della raccolta fondi dell’Associazione Italiana Leucemie (Ail) e della donazione di Fondazione Livorno, la nuova dotazione permetterà di migliorare in termini assoluti la sicurezza grazie ad un sistema di “filtraggio assoluto” in grado di bloccare fino al 99,995% delle infezioni derivanti da organismi comunemente presenti nell’ambiente.
“Tutte quelle persone con deficit immunitari come quelle trapiantate o che ricevono trattamenti, possono non essere capaci di resistere alle infezioni da parte di organismi capaci di vivere e di riprodursi comunemente nel polmone – spiega Enrico Capochiani, direttore dell’Ematologia aziendale e primario del reparto – Grazie a questo nuovo meccanismo di filtraggio siamo in grado di abbattere considerevolmente il rischio assicurando maggiore sicurezza ai nostri degenti”.
“L’ospedale di Livorno rappresenta un punto di riferimento importante per i pazienti onco-ematologici di questo territorio e non solo – aggiunge Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest – Data la grande rilevanza di questo servizio, abbiamo cercato negli anni di migliorare il reparto che rappresenta un’eccellenza nel panorama sanitario non solo locale”.
I filtri Hepa si configurano come una particolare sistema ad elevata efficienza composto da foglietti filtranti di microfibre che bloccano le particelle solide inquinanti presenti nell’aria. Nelle due stanze verrà fornita aria filtrata a una velocità che può arrivare fino a 10 cambi d’aria completi ogni ora consentendo così, una netta riduzione dei rischi infettivi nei pazienti oncoematologici.
“Quando parliamo di sanità abbiamo in testa la prospettiva del nuovo ospedale – dice il sindaco Luca Salvetti – Nel frattempo, occorre però che il vecchio ospedale abbia a disposizione tutto ciò che occorre. Come nel caso di oggi, guardiamo cosa succede di nuovo, ma teniamo con cura e attenzione il vecchio”.
Questa iniziativa è un esempio calzante di come dovrebbe sempre essere il rapporto tra l’ambito sociale e il sistema sanitario regionale – afferma il consigliere regionale Francesco Gazzetti – Come Regione Toscana cerchiamo di essere sempre il più possibile vicini al mondo dell’associazionismo e del volontariato, anche con strumenti di carattere di legislativo, quali ad esempio la riforma del terzo settore della precedente legislatura”.
Presenti, tra gli altri, il presidente di Fondazione Livorno e il presidente dell’Ail di Livorno Alessandro Baldi.

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