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I vertici ospedalieri a Livorno. “Tante eccellenze”

Giovedì 6 Giugno 2019 — 16:40

Visita della direttrice generale e del direttore sanitario, accompagnati dal direttore dell'ospedale, per complimentarsi con il personale dei buoni risultati dimostrati dai dati 2018 e dei primi mesi 2019

La direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani ed il direttore sanitario Lorenzo Roti hanno visitato il 6 giugno l’ospedale di Livorno accompagnati dal direttore del presidio Luca Carneglia per incontrare gli operatori della struttura e ringraziarli dell’impegno profuso quotidianamente e che porta ai buoni risultati dimostrati dai dati 2018 e dei primi mesi del 2019. “L’ospedale di Livorno – ha detto la direttrice generale Maria Letizia Casani – è il più grande della nostra Azienda con specialità che non si trovano altrove e con professionisti di alta qualità. Lo conferma la stessa convenzione che recentemente il Cnr ha voluto stipulare per basare alcune sue ricerche sull’attività clinica locale”.
La direttrice ha fatto anche il punto sulla dotazione tecnologica: sono in corso i lavori per l’installazione del nuovo acceleratore lineare di ultima generazione e sarà inserita, nei nuovi investimenti, la sostituzione della risonanza magnetica. Casani ha elencato le attività recentemente sviluppate in ospedale: è stata istituita la radiologia interventistica che un tempo era esclusivamente neuroradiologica, con l’assunzione di due nuovi medici dedicati, la terapia intensiva può disporre di 4 letti in più per le esigenze della neurochirurgia, sono state sviluppate le reti tempo dipendenti (ictus, infarto, ecc.), è stata istituita la breast unit è stata centralizzata l’anatomia patologica. Queste attività e questi investimenti porteranno un importante beneficio per la cittadinanza di Livorno e provincia. Accanto a queste novità bisogna ricordare il grande lavoro che le unità operative tradizionali svolgono per la popolazione con numeri di attività sono in costante incremento grazie anche all’attrattività dei professionisti. Anche Livorno sconta la carenza di medici, in  particolare di pronto soccorso. Da luglio entreranno in servizio i giovani laureati che si stanno formando grazie al progetto regionale. Purtroppo in ospedale sono presenti anche difficoltà strutturali legati ad edifici ormai datati e difficilmente adattabili ai nuovi percorsi sanitari; è in corso la riprogettazione della nuova struttura che andrà però discussa con la nuova amministrazione comunale. “Questo è un ospedale – ha affermato Lorenzo Roti –tra i più importanti per volumi di attività assicurata e qualità dell’offerta sanitaria. È un motore della nostra azienda visto che svolge anche attività di supporto per i presidi ospedalieri più piccoli. Ha dunque una responsabilità doppia portata avanti fino ad oggi con grande profitto grazie alla presenza di ottimi professionisti e nonostante le criticità del personale che affliggono tutto il sistema sanitario nazionale”.
Luca Carneglia, direttore di presidio ha poi ringraziato la direzione aziendale dell’attenzione. “Dal giro che abbiamo – ha ricordato – e che ha toccato molti dei reparti dalla degenza chirurgica, agli ambulatori dermatologici, dalla rianimazione al pronto soccorso, dal blocco operatorio alla centrale di sterilizzazione, dalla radiologia all’ortopedia e neurochirurgia, è emerso il grande senso di orgoglio dei nostri professionisti. Non tutti hanno la possibilità di lavorare in reparti nuovi o rimodernati, ma ciò nonostante si sente l’attaccamento al loro lavoro, un aspetto che spesso fa la differenza. Da evidenziare anche le ipotesi di riorganizzazione dei posti letto, in modo da far fronte alle carenze che in alcuni periodi dell’anno si verificano”.

I dati d’attività

Pronto Soccorso – Sono in aumento gli accessi al Pronto Soccorso di Livorno: 66.575 nel 2016, 67.352 nel 2017, 68.242 nel 2018; anche nel primo trimestre 2019 l’aumento è evidente rispetto agli anni precedenti: 16.929 accessi nel 2019 contro i 16.094 dei primi tre mesi del 2018.

Interventi chirurgici – Gli interventi chirurgici in regime ordinario sono in aumento: 5.950 nel 2018, contro 5.739 nel 2017, la tendenza è confermata nei primi 4 mesi del 2019: 1.997 interventi contro i 1.993 dello stesso periodo del 2018. Anche gli interventi chirurgici in DH/DS sono in aumento: 2.105 nel 2018, contro 1.986 del 2017; nei primi 4 mesi del 2019,  gli interventi sono stati 798 contro 713 del 2018.

Radiodiagnostica – Sono stabili gli esami totali di Radiodiagnostica (diagnostica tradizionale, eco, TAC, RMN):  152.979 del 2018 contro 153.406 del 2017 (- 0,28%) di cui 25.241 TAC nel 2018 contro 24.745 nel 2017 e 13.271 RMN nel 2018 contro 12.409 nel 2017. Nel primo trimestre 2019 la tendenza è in aumento: 41.417 gli esami complessivi contro 37.636 del primo trimestre 2018.

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