Alla Daxolab arrivano i robot per i più piccoli con “Robocode”
Un modo coinvolgente e dinamico di imparare i segreti della programmazione robotica per ragazzi dalle elementari alle superiori, aperto anche ai più grandi, con percorsi dedicati e strumenti all'avanguardia
Pomeriggio di tecnologia e creatività per i più piccoli alla presentazione del percorso Robocode, promosso e organizzato da Daxolab di via Fagni, che prenderà il via ufficiale in autunno (foto Simone Pietra Caprina e Emanuele Baldanzi). Giovedì 5 luglio, mentre al piano terra una folta schiera di giovanissimi imparava i segreti della robotica con l’aiuto dei “colleghi” più grandi dell’Itis Galilei, al primo piano della Daxolab 3 la promotrice e coordinatrice Gloria Zanichelli presentava ai genitori la genesi e i motivi che hanno ispirato la sua proposta didattica, il cui nome nasce dall’unione di Robot e Coding, ovvero programmazione robotica. “Innanzitutto sono una madre – ha esordito Zanichelli – e in secondo luogo un’insegnante, quindi comprendo pienamente la volontà di un genitore di dare la massima formazione ai figli secondo la propria inclinazione, ma anche di assicurare loro un mestiere e un futuro nel mondo sempre più frammentario di oggi. Il nostro laboratorio nasce proprio per incentivare ed approfondire la curiosità dei ragazzi verso l’universo informatico e robotico, dotando loro di strumenti e conoscenza per programmare da soli vere e proprie macchine e preparando di fatto i “nativi digitali” ai lavori di domani che non sono ancora stati neppure inventati. I nostri obiettivi sono di favorire l’interesse per le materie scientifiche , l’uso consapevole della tecnologia digitale, guidare i ragazzi nell’apprendimento attivo in collaborazione con gli altri e superare i problemi in maniera critica”.
Una palestra di gioco didattico e di creatività digitale, tutto coordinato da esperti, insegnanti ed educatori, volta ad incoraggiare i ragazzi a diventare progettisti dei loro videogiochi e sviluppare in loro le competenze informatiche, nonchè informare genitori e scuole sulle possibilità eccezionali che il digitale offre nel campo dell’istruzione e dell’imparare facendo. Ad avvalorare la proposta educativa del Robocode, è intervenuta Cinzia De Gioia, project manager della Ibm Italia, che ha già avuto modo di sperimentare nell’azienda in cui lavora un percorso di tal genere con grande successo e riconoscimento ed ha quindi pienamente approvato l’esperienza nascente alla Daxolab; altre belle parole sono state spese da Patrizia Guaitani, Cto e Executive Architect della Ibm, che, lodando il matrimonio fra robotica ed educazione intrinseco nel Robocode, ha parlato anche della serie di iniziative organizzato della stessa Ibm di Milano volte alla inclusione e partecipazione delle donne nei confronti del pianeta dei computer e della matematica, da sempre stereotipato come alieno dal novero degli interessi femminili.
Concetto questo suffragato con vigore anche dalla stessa responsabile della Daxolab Darya Majidi, autrice del libro “Donne 4.0. Riflessioni di una imprenditrice e mamma digitale nata nel 1968″, che mette in luce proprio i problemi ma anche le soluzioni di una donna davanti al mondo del lavoro. Non sono mancati gli interventi di due esperti nei settori dell’educazione e dell’informatica: il primo, professore di religione alle scuole medie Borsi Luca Paolini, ha spiegato lo straordinario utilizzo del noto videogioco Minecraft, strumento prezioso nella didattica dell’istituto, come mezzo per sviluppare il ragionamento, imparare a costruire edifici virtuali ed immaginare in maniera creativa la risoluzione agli ostacoli di turno (capacità di “problem solving”). Il secondo ospite, l’informatico e socio del Gruppo Utenti Linux Livorno Emiliano Agostini, si è invece interessato a dimostrare le risorse del robottino MBot e dell’hardware “Arduino”, piattaforma open source (ossia di libero utilizzo), funzionale a una buona educazione primaria dei più giovani che entrano per la prima volta in contatto con un’intelligenza artificiale. Preziosi per la buona riuscita dell’evento anche Gabriele Volpi e Luca Piergiovanni. La giornata si è chiusa con un’apericoding fra genitori, educatori e ragazzi. Gloria Zanichelli dà appuntamento a settembre con le novità e iniziative firmate Robocode, tutte alla Daxolab di via Edda Fagni 35. Code your future!
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