Il Vespucci celebra il Capodanno Cinese

Un viaggio di scoperta, tradizioni e cultura. L’Istituto Tecnico Commerciale Vespucci di via Chiarini anche quest’anno ha proseguito nell’ormai consueto festeggiamento del Capodanno cinese. Una ricorrenza celebrata da ormai molti anni, precisamente dal momento dell’introduzione dello studio della lingua orientale nelle classi di Relazioni Internazionali per il Marketing. I ragazzi, a partire dalla terza superiore, ogni anno si cimentano in questa festività aprendo la scuola al pubblico ed organizzando manifestazioni di Tai Chi (stile delle arti marziali cinesi), danza del dragone, laboratori di scrittura di ideogrammi (in particolare analizzando i diversi tipi di calligrafia e di inchiostro). Motore dell’iniziativa è la professoressa Chiara Buchetti, che ogni anno si preoccupa di organizzare e gestire questa iniziativa di diffusione e conoscenza della cultura cinese.

Il Capodanno Cinese, conosciuto anche come Festa di Primavera o capodanno lunare, è la festa tradizionale più importante dell’anno in Cina ed è paragonabile alle festività natalizie dei Paesi Occidentali. Si tratta del momento dell’anno in cui le famiglie si riuniscono per il tradizionale “cenone”, fanno offerte alle divinità ed agli antenati, pregano Buddha e puliscono la casa dallo sporco dell’anno passato per far posto alla felicità ed alla buona sorte che arriveranno col nuovo anno. Quest’anno il Capodanno Cinese è caduto il 5 febbraio. Questa festa non ha una data fissa (ma è comunque sempre compresa tra il 21 gennaio ed il 20 febbraio) perché segue il calendario lunare tradizionale e secondo l’astrologia cinese, ad ogni anno lunare corrisponde un segno zodiacale: il 2019 è l’anno del Maiale.

La Festa delle Lanterne è stata martedì 19 febbraio e segna la fine dei festeggiamenti per il Capodanno Cinese. Nonostante sia una festività molto importante per il calendario cinese non è previsto alcun giorno di vacanza (ad eccezione delle scuole e di alcune aziende minori). La festa cade il quindicesimo giorno del primo mese lunare, esattamente due settimane dopo il Capodanno Cinese. Il nome deriva dalla tradizione di accendere lanterne colorate dopo il calar del sole. In cinese, questa festa si chiama Festa Yuanxiao: gli yuanxiao sono un dolce tipico di questa festività e sono piccole palline di riso glutinoso ripiene. Grazie alle varie e colorate attività che la caratterizzano, questa festa è una delle più belle e divertenti del calendario cinese ed è altresì un giorno per potere ammirare la luna piena. Si dice che le lanterne rosse oltre ad essere bene auguranti, portino fortuna al luogo in cui vengono affisse e scaccino gli spiriti maligni. Ecco perché proprio dalla dinastia Tang appenderle al di fuori di abitazioni o negozi è diventata una consuetudine. In Cina il rosso è simbolo di felicità e ricchezza quindi colore portafortuna, per questa ragione è utilizzato per decorazioni e addobbi nuziali. Corrisponde al fuoco e simboleggia anche la gioia e la passione. Esso è presente durante il Capodanno Cinese e in altre festività e riunioni di famiglia. Inoltre è molto popolare indossare abiti da sposa rossi.

Il rosso è infatti il colore simbolo della manifestazione culturale che ha avuto luogo al Vespucci. Gli alunni, assieme alla docente che li ha guidati, indossavano abiti rossi ed hanno tappezzato l’istituto delle tipiche lanterne, oltre che di cartelloni esplicativi riguardanti i festeggiamenti in corso.