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L’Associazione Autismo Livorno all’Enriques con “Ti presento mio figlio”

Giovedì 11 Aprile 2019 — 18:42

Ciò che è emerso dall'incontro è l’importanza dell’informazione e della formazione su tale tema: solo attraverso la conoscenza si può prendere coscienza della complessità dello spettro autistico  ed intervenire adeguatamente in ogni contesto

Si è svolto, giovedì 11 aprile, nelle aule del Liceo Enriques, il primo dei due incontri del Progetto “Ti presento mio figlio”, organizzato già da molti anni nella provincia di Livorno, su iniziativa e in collaborazione con l’Associazione Autismo Livorno, nell’ambito delle iniziative attivate in aprile, mese dedicato alla sensibilizzazione e informazione sullo spettro autistico.

L’incontro, rivolto alle classi con alunni affetti da spettro autistico, ha visto la presenza del Dottor N. Artico, Direttore dell’Uoc dell’ASL di Livorno, della dottoressa  Casella, neuropsichiatra infantile dell’ASL, della psicologa dottoressa Chiellini, della presidentessa dell’Associazione Autismo Livorno, signora Sandra Biasci  e delle signore Bucciantini e Inverso, socie dell’Associazione.

Scopo primario degli incontri è quello di informare e sensibilizzare alunni e docenti sulle caratteristiche dello spettro autistico ed indurre una metariflessione per una maggiore comprensione di tale condizione.

Gli interventi degli specialisti, che si misurano quotidianamente con lo spettro autistico,hanno suscitato interesse e attenzione da parte degli alunni presenti. Con grande capacità comunicativa,i dottori hanno fornito un quadro chiaro e complessivo di tale condizione, spiegandone le caratteristiche principali anche attraverso la visione di spezzoni di film come “Il mio nome è Khan” o “TempleGrandin”  riguardanti persone con spettro autistico.

Ma è stato soprattutto l’intervento di due madri, che  fanno parte dell’Associazione Autismo Livorno, quello che ha destato maggiore attenzione negli alunni. Le signore, infatti, hanno mostrato due video relativi ai propri figli, raccontandone  le concrete esperienze di vita quotidiana ed esplicitandone caratteristiche e potenzialità.

Ciò che è emerso dall’incontro è l’importanza dell’informazione e della formazione su tale tema: solo attraverso la conoscenza si può prendere coscienza della complessità dello spettro autistico  ed intervenire adeguatamente in ogni contesto.

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