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Si ritrovano a 50 anni dal diploma i primi “pionieri” informatici d’Italia

Venerdì 18 Luglio 2025 — 16:22

Loro furono, tra i primi in Italia, a diplomarsi in Informatica. Parliamo dei "ragazzi" nella foto, sezione B informatica dell'allora Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III (poi ITI Galileo Galilei)

Nel 1975 si diplomarono tra i primi in Italia 30 ragazzi della sezione B informatica di quello che per pochi anni si sarebbe ancora chiamato Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III. Dopo mezzo secolo, è cambiato molto il mondo della scuola e degli elaboratori, termine che ancora veniva usato per i computer. L’Istituto è ora intitolato a Galileo Galilei. Per i non addetti ai lavori, “informatica” sembrava qualcosa effettivamente sconosciuta. Le ore di scuola erano 38, e poi a casa bisognava studiare, e tanto! Le promozioni erano basse in percentuali. All’ITI, arrivavano ragazzi che facevano del pendolarismo settimanale dalle altre province vicine. I ragazzi erano ospitati presso l’Istituto Salesiano, oggi diventato Residenza per anziani. Dopo il diploma, chi ha aperto una società di sviluppo software, chi ha lavorato per i sistemi informatici, chi si è occupato della formazione delle competenze informatiche. Alcuni hanno trovato la sicurezza in un posto fisso in Provincia o Comune. C’è chi all’ufficio ha orgogliosamente contrapposto con successo la propria passione. Si va da una officina di auto storiche al portuale. Tra gli altri, anche un farmacista e i rappresentanti di formaggi o di vini. Lavorando al computer, anche per merito dei professori Russo, Nasta, e Montorsi, ti preparavi con logica e competenza a tutte le asperità del mondo del lavoro. A quel tempo per “parlare” col computer si usavano le schede di cartone, perforate per noi dall’assistente di laboratorio Elisabetta Frizzi, ospite al pranzo dei 50 anni, così come il prof. di inglese Poggiali. Centinaia di schede, lette da un computer grande come un armadio, ma potente meno di una odierna sveglia digitale. Si studiavano i linguaggi di programmazione Fortran, Cobol (tramite corsi tenuti dal CNUCE/CNR di Pisa) e l’assembler della pioneristica Olivetti Programma 101, ovvero il primo personal computer della storia. Tanti i racconti e le storie rivissute da questi veri e propri pionieri di informatica sezione B che si sono ritrovati l’11 luglio per questa giornata insieme. Anche se dopo 50 anni sono ormai pensionati, alcuni di loro ancora lavorano per passione. Al pranzo, svoltosi a Montenero, si è tornati per un giorno ragazzi, grazie al rapporto ottimo tra i convenuti. Purtroppo, il tempo ci ha privato di alcuni dei compagni di classe e meritano un caro ricordo anche Enrico Rasi, Franco Bianchi e Mauro Bezzini, la cui moglie Donatella è venuta a salutarci.
Questi i nomi dei partecipanti (in ordine alfabetico): Giancarlo Baldanzi, Marco Biagini, Sergio Brunetti, Enrico Cantone, Stefano Ceccotti, Marco D’Anteo, Luciano Francia, Moreno Franchi, Luciano Granelli, Ivano Girletti, Franco Lami, Giuseppe Lo Gatto, Fabio Luperini, Sileno Manetti, Vincenzo Micheli, Beppe Picciotto, Amerigo Rossi, Massimo Rossi, Angelo Satti, Massimiliano Scavo, Giancarlo Sforzini, Ivo Simoni, Roberto Vallone.

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