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Zero Robotics, gli studenti del Cecioni volano… in orbita e “atterrano” in finale

Lunedì 21 Gennaio 2019 — 23:44

Dopo un anno di assenza approdano alla finalissima della competizione di robotica aerospaziale ben due squadre di ragazzi del Cecioni. La finale, che si svolgerà ad Alicante in Spagna, sarà trasmessa in diretta streaming lunedì 28 sul sito del liceo

di Tommaso Lucchesi

Pomeriggio di scienza per tanti studenti alla sede di Kayser Italia, dove sono state presentate le due squadre di ragazzi del liceo Cecioni che sono riusciti a raggiungere la finalissima di Zero Robotics, torneo annuale internazionale di programmazione robotica aerospaziale organizzato dal MIT di Boston, che lo scorso anno si era invece chiuso in maniera agrodolce per le classi livornesi con il mancato accesso alla fase conclusiva della competizione. “Voi siete il futuro – inizia il presidente di Kayser Italia l’ingegnere Valfredo Zolesi – e ci aiutate a mantenere inalterata la passione per lo spazio grazie alla vostra capacità di sognare”.
Non sono mancati il saluto e le congratulazioni di Alberto Ricci, vicepresidente della Camera di Commercio, che ha parlato dell’importanza dell’alternanza scuola-lavoro per gli studenti, utile per creare giovani con capacità sempre più attinenti al mondo lavorativo di oggi. “La gara si è rivelata essere l’elemento fondamentale per incentivare i ragazzi a partecipare al concorso – ha aggiunto il dirigente scolastico l’ingegnere Giuseppe De Puri – capace di far aguzzare l’ingegno e stimolare l’approfondimento dello studio, grazie alla sana competizione e a un ottimo momento di confronto”.
E’ stato poi il turno di far parlare i giovani protagonisti, a partite da Alessio Marchetti, team leader della squadra Proxima Centauri, che ha spiegato con l’aiuto di alcune slide il funzionamento della sfida, divisa in 4 fasi, con particolare attenzione alla fase delle alleanze, ovvero al momento in cui studenti di vari paesi entrano in comunicazione per collaborare alla riuscita di un progetto comune. Chiara Brugnoni, rappresentante del team Crab Nebula, ha invece parlato dello svolgimento della missione 2018, in altre parole il “tema” della gara di quest’anno, ossia il recupero di un satellite danneggiato, grazie all’aiuto di mini-satelliti chiamati S.p.h.e.r.e.s., utili per ricreare una situazione nello spazio in ambiente simulato e generare un codice. La finale consisterà quindi nell’applicazione di questo codice a veri S.p.h.e.r.e.s. a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). “Fasi di programmazione molto simili ai lavori reali – ha concluso il capo progetti Fabrizio Carrai – possibili grazie a strumenti all’avanguardia messi a disposizione da Kaiser e a situazioni complesse, come le simulazioni in 3D, volute per far provare con mano agli studenti tutti gli aspetti di questo lavoro”.
Sarà possibile seguire in diretta streaming la finalissima lunedì 28 gennaio dalle 14,30 sul sito del liceo Cecioni, che sarà disputata ad Alicante in Spagna in collegamento contemporaneo con la Stazione Spaziale Internazionale, con a seguire la proclamazione dei vincitori della missione 2018.

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