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Casalp, prime 50 diffide. E alcuni morosi saldano

Giovedì 23 Gennaio 2020 — 08:00

L’assessore Raspanti: “L'accordo Comune-Casalp comincia a dare i primi frutti. Se siete morosi contattate gli uffici Casalp e mettetevi in pari con i pagamenti“

Le attività di contrasto alla morosità, nel quadro dell’accordo operativo sottoscritto da Comune e Casalp a ottobre, cominciano a dare i primi frutti. Su cinquanta assegnatari formalmente diffidati ad adempiere al pagamento del debito, 27 hanno già preso contatto con la società per regolarizzare la loro posizione. Alcuni nuclei hanno saldato l’intero debito (per oltre 12.500 euro), altri hanno sottoscritto degli accordi per la sua rateizzazione (per 230.000 euro). Altri, per un totale intorno ai 460.000 euro, provvederanno alla firma dei piani. Chi, invece, non ha stabilito alcun contatto con la società nei termini indicati si vedrà recapitare da parte del Comune la comunicazione di avvio del procedimento di decadenza, senza più alcuna possibilità di rateizzare il debito maturato. A quel punto, per evitare di dover rilasciare l’alloggio, gli assegnatari morosi dovranno saldare l’intero debito entro il termine che sarà indicato nel provvedimento di decadenza adottato dal Comune.
“Questi risultati – dichiara l’assessore al sociale e alla casa Andrea Raspanti (nella foto) – dimostrano che molte persone non pagano il canone mensile (che ricordo essere proporzionale al reddito) pur essendo in condizione di farlo. Abbiamo il dovere di contrastare questi comportamenti irresponsabili che minano la stabilità finanziaria della società e quindi la possibilità di erogare un servizio sociale fondamentale rivolto alle persone socialmente più deboli, tanto più in un territorio come il nostro in cui la tensione abitativa è fortissima. Dall’inizio abbiamo raccomandato a tutti coloro che avrebbero ricevuto la diffida da parte di Casalp di prendere molto sul serio la comunicazione, e di prendere contatto con gli uffici di Casalp entro i termini indicati.
Nei confronti di coloro che non lo hanno fatto, il Comune avvierà il procedimento per la dichiarazione di decadenza. Questi avranno solo la possibilità di saldare il debito intero, che in alcuni casi è molto consistente. Chi è assegnatario di una casa popolare ha sottoscritto un contratto e assunto un impegno che è chiamato a rispettare. Su questo punto siamo e saremo inflessibili. Il welfare pubblico, per funzionare bene, deve difendere un principio elementare: ognuno vi contribuisce per le sue possibilità, ma nessuno può tirarsi indietro dall’assunzione delle proprie responsabilità”. Nelle prossime settimane saranno inviate altre cinquanta diffide ad adempiere ad altrettanti destinatari morosi. L’Amministrazione invita tutti coloro che hanno maturato un debito con Casalp ad avviare con la società il percorso di ravvedimento per evitare gravi conseguenze. “L’invito che mi sento di rivolgere agli inquilini degli alloggi di ERP – conclude Raspanti – è il seguente: una volta ricevuta la diffida attivatevi nei tempi indicati ma se siete morosi, non aspettate la comunicazione ufficiale, contattate gli uffici della società di vostra iniziativa e mettetevi in pari con i pagamenti”.

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