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Marciando per l’affido con gli “Amici della Zizzi”

Domenica 24 Marzo 2019 — 00:03

Livorno ha deciso di ospitare gli "Amici della Zizzi" per la sua XI edizione. Lo stesso itinerario sarà percorribile in 3, 8 o 15 Km passando all'interno dell'Accademia Navale. Saranno presenti le forze dell'ordine per la messa in sicurezza

di Ilaria Fantoni

Amici della Zizzi” è un’associazione nata in memoria di una professoressa di Livorno, Anna Sofia detta “Zizzi”,  il cui scopo principale è quello di prevenzione e accoglienza per i minori in difficoltà e a rischio, ma non solo. Questa organizzazione si preoccupa anche dell’affido di bambini e ragazzi che possono essere accolti direttamente nella struttura oppure da altre famiglie.
Per portare avanti la tradizione in memoria della professoressa, è stato deciso di organizzare, domenica 24 marzo, l’XI edizione della “Marcia della Zizzi” proprio a Livorno, con il fine di trasmettere l’importanza dell’affidamento, ma soprattutto farlo conoscere a chi ancora non ne è al corrente e farlo apprezzare un po’ di più da chi già sa di cosa si tratta.

Per quanto riguarda l’organizzazione, chi volesse partecipare alla marcia, domenica 24 deve recarsi alle 8,30 al campo scuola “Martelli” per l’iscrizione a pagamento. Il ricavato della manifestazione sarà chiaramente devoluto in beneficenza. Il campo sarà il punto di inizio e di fine marcia. La partenza è prevista alle 10, anche se, non essendo una gara competitiva, i partecipanti non saranno costretti a partire tutti allo stesso orario. All’interno del campo verranno distribuiti gratuitamente generi alimentari e bevande, fornite solo in bottiglie di plastica.
Lungo il tragitto è possibile fermarsi nei tre punti di ristoro messi a disposizione sul viale Italia (ristorante Porto di Mare e Zona Market), a “La Vela” e allo chalet della Rotonda d’Ardenza, per dare modo di rinfrescarsi e riprendere le forze con zucchero, acqua e limone.
Il percorso previsto è uno, ma questo è stato sottoposto a tre percorribilità diverse, in base alle differenti prestazioni fisiche, semplicemente per dar modo a tutti di poter partecipare a questo evento, così sentito. Tutti e tre i circuiti prevedono l’entrata all’interno dell’Accademia Navale in presenza della Fanfara. Il primo percorso è lungo 3 Km ed è indicato per coloro che hanno problemi di deambulazione, mentre gli altri due, rispettivamente da 8 e 15 Km sono più consoni a chi invece vuole camminare più velocemente o correre. A questa iniziativa sono state invitate a partecipare anche le forze dell’ordine, quindi sono state adottate tutte le misure di sicurezza: polizia locale, che aiuterà, i corridori e non, nei vari attraversamenti sulla strada e fornirà una scorta di motociclisti, vigili del fuoco per eventuali emergenze, guardia di finanza, con auto e imbarcazione sul lungomare e per la sanità saranno a disposizione due ambulanze, una di queste con il medico a bordo. Inoltre saranno presenti 120 volontari, riconoscibili grazie alle magliette dell’associazione che indosseranno, vari cartelli e fettucce rosse e bianche che indicano il giusto itinerario.

“Il nostro intento è marciare per l’affido e far si che questo possa essere fatto con le istituzioni per poter far vedere che l’ente pubblico è concorde nel promuovere l’affidamento e l’adozione dei bambini – afferma Riccardo Ripoli, presidente e fondatore dell’associazione, presente alla conferenza di presentazione – Al momento abbiamo 3 bambini in affido all’interno della nostra Casa Famiglia Millecolori e altri 4 in affido in famiglia, ma in realtà sono circa 30 coloro di cui ci prendiamo cura. Il più piccolo ha 3 anni, la più grande ne conta 19. Con loro facciamo molte attività insieme: il martedì sera offriamo loro una cena, la domenica andiamo nella nostra casa in campagna e ogni anno a settembre ci dedichiamo una vacanza a Lipari, gratuitamente. Voglio esprimere, quindi, il mio grazie per aver reso possibile tutto questo, specialmente al Comune di Livorno per aver messo a nostra disposizione il campo scuola e tutte le forze dell’ordine per la sicurezza di tutti”.

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