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Un percorso di street art per la disabilità. Ecco “Tutte le vite che ho sognato”

Giovedì 25 Aprile 2019 — 11:05

Un programma inclusivo fa convergere 2 realtà livornesi: l’associazione culturale Uovo alla Pop - galleria di street art e la Casa famiglia Emilio Cagidiaco dell’OAMI. È partito il crowdfunding: c’è tempo fino al 1° giugno 2019

È uno dei 17 progetti selezionati dal Gruppo Banca Etica, su 250 proposti, per fare largo alla cultura e riscoprire partecipazione e accoglienza, dopo il bando lanciato a gennaio 2019. Di mezzo ci sono ancora loro, le 4 teste che gestiscono l’associazione culturale Uovo alla Pop, galleria d’arte, workshop e spazio co-working che ha sede a Livorno sugli Scali delle Cantine 36/38, dove è in corso la mostra “Blossom” di Elisa Muliere, che ha inaugurato la stagione 2019 e durerà fino al 27 aprile. Valeria Aretusi, Viola Barbara, Libera Capezzone e Giulia Bernini adesso si lanciano in una nuova entusiasmante avventura: portare la street art a contatto con la disabilità, stimolando valori quali la partecipazione, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Una sfida nobile quanto delicata, ma di ampio respiro.
Si chiama “Tutte le vite che ho sognato” il progetto che fa incontrare Uovo alla Pop con la Casa famiglia Emilio Cagidiaco dell’OAMI, coordinata da Pier Giorgio Curti, specialista in disabilità intellettive. È partito un crowdfunding per sostenere l’ambizioso progetto, e c’è una serie di eventi e appuntamenti per la donazione:  il 27 aprile è in programma un tour in battello + walking tour della street art (due tour percorsi in un’unica uscita) al prezzo di 30 euro a persona; il 30 maggio, invece, tutto sul Bus rosso per il tour della street art di Livorno.

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L’O.A.M.I. (Opera Assistenza Malati Impediti) è la prima associazione che, grazie all’intuizione del suo fondatore don Enrico Nardi, ha introdotto negli anni ‘60 in Italia, il modello di accoglienza delle Case Famiglia per disabili: piccole strutture guidate da un responsabile residenziale interno affiancato da diverse figure professionali. A Livorno l’OAMI gestisce la Casa famiglia Emilio Cagidiaco in Borgo San Iacopo 136 e un Centro diurno in via Bonaini 7. È proprio lì che le ragazze di Uovo alla Pop entreranno con laboratori di poesia, pittura e street art per i ragazzi e le ragazze di OAMI, nonché per realizzare una mostra, un convegno sull’argomento e un murale sulle facciate del palazzo dedicato a “Una donna che va contro i mulini a vento e ce la fa”. Chi è? Donna Chisciotte, una saggia folle che vive in una realtà ribaltata e che insegue i suoi sogni. In lotta contro i mulini a vento, le ingiustizie e i limiti del reale, Donna Chisciotte è simbolo di chi vive agli angoli della società. Portatrice d’immaginazione e fantasia oltre ogni resistenza, si imprime nel muro della casa famiglia per restare.

IL CROWDFUNDING. Colore, vita, sogni: è questo che chiedono gli ospiti della Casa Famiglia. “Tutte le vite che ho sognato” vuole perciò contribuire a migliorare la qualità di vita e l’inclusione sociale di 20 disabili intellettivi ospiti della Casa famiglia E. Cagidiaco e del Centro diurno dell’OAMI di Livorno, attraverso un percorso artistico – terapeutico basato sulla street art. Il progetto prevede in dettaglio le seguenti attività: un laboratorio terapeutico sull’espressione del sé; un laboratorio artistico sulla street art; la realizzazione, insieme ai disabili, di un murale su Donna Chisciotte, simbolo di follia e libertà, nella parete esterna della struttura che li ospita; due speciali street art tour insieme ai disabili, tra cui è inclusa la visita al nuovo murale realizzato; una mostra dei lavori creati nei laboratori presso la Galleria d’arte Uovo alla Pop; un convegno finale per riflettere sul proficuo rapporto tra arte e disabilità. Per tutto questo è stato lanciato un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, nel network di Banca Etica, al seguente link: https://www.produzionidalbasso.com/project/tutte-le-vite-che-ho-sognato-un-percorso-di-street-art-per-la-disabilita/. L’obiettivo è quello di raccogliere 10.000 euro entro il 1° giugno 2019. Per tutti i sostenitori, che possono contribuire in tanti modi, sono previste ricompense quali t-shirt, serigrafie, street art tour inediti o la possibilità di vedere il proprio nome in una targa pop accanto al murale che sorgerà sulla parete esterna della Casa Famiglia. Per info e prenotazioni sugli eventi per la donazione: 3381499181 – [email protected].

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