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De Raffaele, la rimonta della sua Reyer è da cuore amaranto. E ora è semifinale

Sabato 22 Maggio 2021 — 10:41

Walter De Raffaele al termine del match: "In tanti dicono abbia finito un ciclo, probabilmente è così, lo vedremo, però ogni volta questa squadra dimostra di aver qualcosa da dare nonostante le vittorie"

Il coach livornese campione d'Italia mette a segno un'altra impresa sportiva ribaltando il "meno 19" in un "più 2" al termine che significa semifinale scudetto da giocarsi contro l'Olimpia Milano

di Giacomo Niccolini

Meno 19. In un quarto. E tutta una stagione da giocarsi lì, nell’arco di quei dieci minuti di gioco effettivo. Un pass per le semifinali che sembra lontano, lontanissimo. Lui che ha ancora il peso dello scudetto 2018-2019 (l’ultimo assegnato dalla Fip a causa della pandemia) cucito sul petto. Si chiama Walter De Raffaele, porta degli strani occhiali scuri anche al chiuso, i suoi capelli sono ormai sale e pepe, allena la Reyer Venezia da anni avendo portato trofei e successi in bacheca dell’Umana… e il colore del suo sangue non è rosso, ma amaranto. E si vede. Proprio quando il “Poz”, che aveva il tuo stesso identico umore, ma la divisa di un altro colore avrebbe cantato De Andrè rivisitando la sua Guerra di Piero per l’occasione, vede dalla sua panchina la possibilità di proseguire verso lo scudo tricolore, arriva il libeccio che sorprende. Il salmastro che forse gli altri non si aspettano ma chi è abituato a mangiare pane e scoglio sa che c’è e, che prima o poi, un livornese dà tutto prima di affondare con il suo veliero di pirati. E spesso, quando il vento gira, sono gli altri ad affondare. E lui a cavalcare le onde. Così accade quello che in tanti non si aspettano. Un miracolo sportivo. De Raffaele è l’alchimista di una pozione magica chiamata successo. Il Jack Sparrow di una Perla Nera che solca una laguna fatta di emozioni. Ancora una volta ci fa saltare sul tagadà dei tuffi al cuore. Il meno 19 si tramuta in più due finale. Il tabellone alla fine recita, anzi no, canta: 93-91 per Venezia. La Reyer è ancora viva. Strappa il ticket per il cinemascope dei sogni scudetto. La semifinale inizia questo sabato, 22 maggio in terra Meneghina. Alle 21 l’Olimpia sfida la Reyer di De Raffaele che ha portato l’Umana a raggiungere un altro traguardo e record storico: è la sesta società di serie A a fare 6 semifinali di fila nella storia del basket italiano. “Questa squadra qui ha fatto storia a Venezia – ha commentato Walter De Raffaele al termine del match – in tanti dicono abbia finito un ciclo, probabilmente è così, lo vedremo, però ogni volta questa squadra dimostra di aver qualcosa da dare nonostante le vittorie, credo che quella di gara 5 sia un’impresa clamorosa. Voglio dire innanzitutto una cosa ai tifosi, mai stati con noi fisicamente, ma ci hanno sempre fatto sentire il loro calore, quindi la vittoria è per loro e per un amico che non c’è più, quindi questa è per te Alberto”.
Qualcuno dice che presto la sua panchina si colorerà di azzurro. Beh, per uno che viene dal mare e che dà del tu al libeccio, l’azzurro  secondo noi sta bene addosso. E intanto se la gode. Lassù sul castello di poppa al timone di questo veliero chiamato Reyer. Parte della ciurma, parte della nave.

foto in pagina tratta dalla pagina FB ufficiale della Reyer Venezia

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