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Goldoni, Placido e Bonaiuto in “Piccoli crimini coniugali”

Lunedì 5 Marzo 2018 — 08:10

Il testo di Schmitt è un veloce e dinamico confronto verbale tra i due protagonisti, un susseguirsi di battute, ora amorevoli ora feroci, ora ironiche ora taglienti

Gilles e Lisa, una coppia come tante, da ormai quindici anni si trova a vivere un apparentemente tranquillo menage familiare: un piccolo incidente domestico fa perdere completamente la memoria a Gilles, e scatena un sottile e distruttivo gioco al massacro tra marito e moglie fra impercettibili slittamenti del cuore e tradimenti conclamati. E’ “Piccoli crimini coniugali”, la brillante commedia di Eric-Emmanuel Schmitt attesa martedì 6 marzo, alle 21, al Teatro Goldoni di Livorno per la Stagione di prosa (sezione contemporanea). Protagonista una coppia di attori eccezionali:  Michele Placido (che firma anche adattamento e regia dello spettacolo) e Anna Bonaiuto.  

Michele Placido con grande presenza scenica, interpreta uno scrittore di gialli; non è un grande fautore della vita a due, convinto che si tratti di un’associazione a delinquere finalizzata alla distruzione del compagno/a. Lei, la bravissima Bonaiuto, è una moglie fedele, molto innamorata e timorosa di perdere il marito, magari sedotto da una donna più giovane.

I tentativi di Lisa di aiutare il compagno a riappropriarsi della sua identità e del loro vissuto comune diventano, un percorso bizzarro, divertente e doloroso, che conferma il sospetto di molti che anche la coppia più affiatata non è che una coppia di estranei. Gilles e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l’immagine di sé che ciascuno ha dell’altro, attraverso rivelazioni sorprendenti, scoperte sospettate, ma sempre taciute, rancori, gelosie, fraintendimenti mai chiariti, in una lotta senza esclusioni di colpi, sostenuta, per fortuna loro, da una grande attrazione fisica che li tiene avvinti.

Il testo di Schmitt è un veloce e dinamico confronto verbale tra i due protagonisti, un susseguirsi di battute, ora amorevoli ora feroci, ora ironiche ora taglienti, uno scontro che si genera dove una grande passione inespressa cerca un modo per sfogarsi. Il battibecco è necessario, vitale. “Piccoli crimini coniugali ha avuto un’adesione violenta da parte del pubblico – dichiarò l’autore teatrale francese, autore di opere rappresentate in tutto il mondo – All’uscita del teatro, le coppie reagivano diversamente a seconda dell’età: i ventenni mi dicevano “Sei crudele!”, i quarantenni “Che realismo!”, i sessantenni “Che tenerezza!”. Avevano tutti ragione! A vent’anni si vorrebbe che l’amore fosse semplice. A quaranta si scopre che è complicato. A sessanta sappiamo che è bello proprio perché è complicato”.

Le scene dello spettacolo prodotto da Goldenart sono di Gianluca Amodio, luci realizzate da Pasquale Mari, costumi di Alessandro Lai, musiche Di Maggio & Luna.

Info: 0586 – 20.42.90
www.goldoniteatro.it

 

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