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La vedova allegra arriva al Teatro Goldoni

Lunedì 22 Dicembre 2025 — 15:55

L’operetta viene proposta nel 120° anniversario della sua prima rappresentazione che avvenne con enorme successo al Theater an der Wien a Vienna il 30 dicembre 1905: appuntamento domenica 28 dicembre e domenica 4 gennaio sempre con inizio alle ore 16

Arriva al Teatro Goldoni per la Stagione Lirica una tra le operette più amate dal pubblico di tutto il mondo: La vedova allegra di Franz Lehár, attesa domenica 28 dicembre e domenica 4 gennaio, sempre con inizio alle ore 16, nell’allestimento realizzato dal Teatro Politeama Greco di Lecce, dove ha debuttato nel dicembre dello scorso anno, in collaborazione con la Fondazione Goldoni. L’operetta viene proposta nel 120° anniversario della sua prima rappresentazione che avvenne con enorme successo al Theater an der Wien a Vienna il 30 dicembre 1905; una commedia divertente e briosa ma che ha in sé la malinconica consapevolezza del crepuscolo dell’impero asburgico allora dominante e celebra l’ultimo trionfo del valzer come metafora di un ballo sull’orlo di un precipizio. A firmarne la regia il M° Giandomenico Vaccari, che ha al suo attivo un’importante carriera per il teatro d’opera in Italia ed all’estero sia come regista che come dirigente teatrale: “La sconsolata affermazione del conte Danilo Danilowitch, protagonista insieme ad Hanna Glawary dell’operetta, Noi danziamo sull’orlo di un vulcano – spiega nelle sue note – è stata la guida principe per la nostra interpretazione e realizzazione di questo sofisticato capolavoro: tra le vicende della protagonista, amori segreti e relazioni adulterine, intrecci tipici di commedie e pochade fin de siècle, c’è qualcosa di più grave che emerge lentamente, prima con vaghi cenni, poi in modo più serrato: il fantasma della guerra che sta per tornare preparata dai nazionalismi crescenti e dalla crisi delle potenze del vecchio continente. E la guerra significa anche avidità e volontà di potenza: è l’avidità la grande protagonista della Vedova Allegra”. Lo spettacolo è stato così ambientato nel 1914 ed esattamente un mese prima dello scoppio della grande guerra e presenta quindi due grandi sentimenti contrastanti: da una parte la storia che è assolutamente frizzante e scatenata e poi l’avvicinarsi dell’incubo dell’evento bellico; “Uno spettacolo che punta tutto sul ritmo, la recitazione, la bellezza della musica”, ha aggiunto parlando della regia che ha realizzato insieme ad Alessandro Idonea, che sarà a sua volta impegnato sul palcoscenico anche nei panni di Njegus, il cancelliere dell’ambasciata dell’immaginario paese dove si svolge l’azione. La danza presente in tutti e tre gli atti (polke, mazurke e valzer nel primo, balli folkloristici nel secondo e can-can nel terzo), diventa così la rappresentazione di un movimento vorticoso nel quale si articola la vicenda della ricca ereditiera Hanna nella Parigi d’inizio secolo, chiamata dalle ragioni si stato a salvare dall’imminente bancarotta il proprio paese (un immaginario principato di Pontevedro nei Balcani) e così facendo coronare la propria storia d’amore con il fascinoso Danilo, fra triangoli amorosi delle varie coppie protagoniste, una girandola di equivoci e di schermaglie, accompagnate dalla vorticosa musica di Lehár. La parte visiva dello spettacolo si avvale delle scene e costumi di Giacomo Callari, le luci di Matteo Catalano, immagini realizzate da Leandro Summo e coreografie di Ilaria Chirici.

Per quanto riguarda la parte musicale, questa vedrà impegnati il Coro del Goldoni e l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno “Massimo de Bernart” diretti dal M° Gianluca Martinenghi; maestro del coro Maurizio Preziosi. Nella sua ventennale carriera di direttore d’orchestra, Il M° Martinenghi ha affrontato sia il repertorio sinfonico che quello operistico in diversi teatri del panorama internazionale, dopo aver iniziato giovanissimo al Teatro Regio di Torino ed a cui sono seguite collaborazioni con diversi teatri di tradizione come, tra gli altri, il Teatro Massimo di Palermo ed il Teatro del Maggio musicale fiorentino, dove ha lavorato al fianco di direttori di grande prestigio quali Zubin Mehta, Seji Ozawa, Riccardo Muti, Daniel Barenboim; oltre ad essere sul podio di importanti teatri nazionali, e ha svolto anche il ruolo di direttore musicale per teatri all’estero.

Il cast vedrà impegnati quali protagonisti Francesco Palmieri (Barone Mirko Zeta), Nikolina Janevska (Valencienne), Michele Patti (Conte Danilo Danilowitsch), Rosanna Lo Greco (Hanna Glawari), Marco Puggioni (Camille de Rossillon), Luis Javier Jimenez Garcia (Visconte di Cascada), Antonio Menicucci (Raoul de Saint Brioche), Andrea Dal Canto (Bogdanowitsch), Lucia Bartalesi (Sylviane), Franco Bocci (Kromw), Valentina Ferrarese (Olga), Giorgio Ridolfi (Pritschitsch), Elena Naldi (Praskowia), Alessandro Idonea (Njegus) e Alessandro Guerrini (Settimino). Ballerine: Anastasia Bianca, Cecchi Giorgia, Cocco Adele, Fattori Anita, Guidi Olimpia, Mattolini Giulia, Revello Alice, Scateni Matilde.

Biglietti in vendita presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì ore 10/13 e il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30; nel giorno di spettacolo la biglietteria aprirà due ore prima dell’inizio. Vendita online ticketone.it; prezzi da € 35 ad € 43; loggione € 20; ridotto Under 35 € 20 in ogni settore. Tutte le info su www.goldoniteatro.it

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