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Torna Il Senso del Ridicolo, tre giorni di umorismo. Omaggio a Villaggio e Totò. Il programma

Venerdì 28 Luglio 2017 — 07:35

Dal 22 al 24 settembre, tra il Goldoni e il quartiere Venezia, tre giorni di eventi, dibattiti e mostre dedicati all'umorismo e alla satira. Tra gli ospiti Silvio Orlando, Massimo Recalcati e l'umorista Enrico Vaime

di Jessica Bueno

L’umorismo è da sempre parte integrante dello spirito di Livorno e dei livornesi: ed è per questo che dopo il grande successo riscosso nelle due precedenti edizioni, “Il Senso del Ridicolo” torna a Livorno per il terzo anno consecutivo. Il festival, diretto da Stefano Bartezzaghi, si svolgerà dal 22 al 24 settembre (potete scaricare il programma completo con il link in fondo all’articolo). Tre giorni di eventi, manifestazioni e mostre dedicati all’umorismo, alla comicità e alla satira nella cornice del teatro Goldoni e del quartiere Venezia, le cui strade torneranno ad essere invase dalle rappresentazioni delle bucce di banana, simbolo della manifestazione. Tramite l’intervento di importanti relatori legati al mondo dell’arte, giornalismo, psicologia e filosofia verranno affrontate diverse tematiche ‘impegnative’ con la leggerezza che contraddistingue lo humour. Tra gli ospiti Silvio Orlando, Massimo Recalcati e l’umorista Enrico Vaime.
Durante il festival verrà reso omaggio al recentemente scomparso Paolo Villaggio e a Totò, in occasione dei 50 anni dalla morte. Diverse le novità. In primis l’allestimento di una mostra: il 22 settembre alle ore 16 nella Sala degli Archi della Fortezza Nuova verrà inaugurata “ABAB. La stanza dei giochi”, esposizione dedicata all’artista Alighiero Boetti. La figlia Agata ricostruirà i dialoghi e i giochi col padre che caratterizzarono la sua infanzia nell’atelier a Trastevere. Nella stanza ci saranno presenti giochi e lavori. Inoltre, per la prima volta saranno presenti due serate a teatro: il 22 settembre alle 21,30 sarà in scena lo spettacolo “Menomale che Silvio c’è” con Silvio Orlando. Uno dei suoi lavori più recenti e noti lo vede impegnato nel ruolo del cardinal Voiello in ‘The Young Pope’ di Paolo Sorrentino. La seconda serata avrà luogo il 23 settembre alle ore 21. Fabrizio Gifuni darà voce alla letteratura, in particolare a Carlo Emilio Gadda, autore considerato difficile e tortuoso.
“Si tratta di un investimento importante per noi – dice Riccardo Vitti, presidente della Fondazione Livorno – Devo dire che già dal 2015 gli obiettivi preposti sono stati raggiunti, sia sul livello culturale, sia su quello nazionale, così come di coinvolgimento del pubblico. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che da sempre costituiscono elementi di successo per questa manifestazione, tra cui i 160 volontari che anche quest’anno daranno il loro prezioso contributo”. “Livorno ha una particolare vocazione per l’accoglienza  – spiega Stefano Bartezzaghi, direttore artistico – Vive in una realtà composita di anime sfaccettate, rendendo possibile affrontare le più svariate tematiche. Ogni anno scommettiamo sempre di più e ci sono tutte le premesse per un’ottima riuscita, a cominciare dal variegato cartellone di eventi. Un ringraziamento speciale a Stilema che ha collaborato attivamente nell’organizzazione: il suo ruolo è meno evidente ma sicuramente cruciale”.
“Sono particolarmente affezionato a questo festival – afferma il sindaco Filippo Nogarin – Durante la prima edizione, nel 2015, nacque mia figlia. Lo associo ad un momento meraviglioso della mia vita e dona un grande prestigio a Livorno. Un doveroso ringraziamento va sicuramente alle istituzioni, ma in particolar modo a Stefano Bartezzaghi, un intellettuale serio che è stato in grado di realizzare un progetto incredibilmente umoristico, riuscendo a dare forma alla volontà di dissacrare e ridicolizzare che caratterizza la nostra città. Questa è la dimostrazione che il Comune e la Fondazione, insieme, sono in grado di percorrere grandi percorsi, portando avanti legittimamente un ottimo marketing territoriale e permettendo all’Italia di confrontarsi con un aspetto che Livorno è in grado di porre al centro dell’attenzione”. La maggior parte degli eventi si concentrerà nella Venezia, quartiere caratteristico e dall’affascinante passato. Durante il festival sarà possibile usufruire dei battelli che, percorrendo i canali, permetteranno di conoscerne meglio la storia facendola a tratti rivivere. “La Venezia è perfetta per accogliere i turisti – afferma l’assessore alla cultura Francesco Belais – Saranno avviate delle collaborazioni con i vari ristoranti della zona per creare la massima sinergia. Siamo giunti al terzo anno e, nonostante la tematica, è il momento di fare sul serio”.
Anche quest’anno saranno presenti laboratori e attività per bambini dai 6 ai 10 anni: sabato 23 settembre alle ore 10 e alle 15 e domenica 24 alle 10 nella Sala degli Archi della Fortezza Nuova avrà luogo ‘Il gioco dell’A…rte’. E sabato 23 alle 17 e domenica 24 alle 11,30 ‘La Forma delle storie’.
Due laboratori ispirati al lavoro di Alighiero Boetti il cui obiettivo è cercare di disegnare con le lettere e scrivere con i disegni, in una fusione di sensi e varie forme d’arte.
Il Festival è stato realizzato con la collaborazione della Fondazione Livorno, Fondazione Livorno Arte e Cultura e Comune di Livorno con il patrocinio della Regione Toscana. Rai Radio 2 è mediapartner insieme ad Aedes Siiq con il supporto di Pictet.

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