In arrivo un milione in più nelle casse comunali

Nel 2016 entrerà nelle casse comunali un milione e 200 mila euro in più rispetto all’anno passato. L’annuncio è stato dato durante i lavori della seconda commissione consiliare (Bilancio e Patrimonio) che si è svolta ieri mattina. Le maggiori entrate tuttavia hanno come contrappeso minori introiti, si parla di un milione di euro, di gettito Imu non versata da contribuenti che, vista la nuova normativa nazionale, non hanno ritenuto di dover pagare l’imposta. Se per il 2016 si parla di più entrate, la previsione per il 2017 dà attualmente un meno 932 mila euro. Si tratta tuttavia un’ipotesi, non si esclude che la previsione possa diventare più rosea nei prossimi mesi. Per quanto riguarda il fronte del recupero tributi c’è da segnalare un + 2,1 milioni di euro, derivanti da un incasso dell’evasione dell’Imu e dell’Ici degli anni scorsi.
Il Comune dovrà pagare un’indennità di esproprio: Una sentenza della Cassazione ha deciso che il nostro Comune dovrà pagare un maggiore indennizzo rispetto a quello già pagato. Ieri mattina è stato proprio l’assessore al bilancio Gianni Lemmetti a rendere partecipe la commissione: un uomo ha infatti fatto ricorso al Comune, vincendolo, per avere un rimborso più alto da parte dell’amministrazione comunale per il bene di cui era proprietario insieme alla madre. La somma da pagare sarà di circa 124.000 euro. “È da considerare un debito fuori bilancio – ha spiegato Lemmetti – a ogni giorno non pagato vengono applicati gli interessi. Quindi prima paghiamo prima limitiamo i danni degli interessi passivi”. Questa indennità di esproprio sarà oggetto di una delibera specifica che passerà dal vaglio del Consiglio comunale.
Fondi crediti di dubbia esigibilità: Al 31 dicembre di quest’anno il fondo ammonterà a oltre 54 milioni di euro (in cui spiccono le voci per le non entrate di multe e Tares/Tari). “Sono somme non riscosse – ha aggiunto il titolare del bilancio – sono una zavorra che ci portiamo dietro. Man mano che andrà avanti la riscossione potremo liberare risorse da poter reinvestire”. Sull’accantonamento dei fondi per la dubbia esigibilità Lemmetti rivendica una posizione di prestigio, Livorno è infatti – ha fatto sapere l’assessore – tra i Comuni messi meglio: “Noi abbiamo iniziato nel 2014 (la nostra città ha il bilancio sperimentale, ndr) – ha ricordato – altri enti invece stanno iniziando ora”.
Dalla consigliera Elisa Amato (Forza Italia) è arrivato l’invito a premere sul tasto del recupero dei crediti, investendo anche su più personale. Dal dirigente del settore entrate Alessandro Parlanti è arrivata allora la notizia che il Comune stia lavorando al reclutamento di avvocati per poter iniziare a svolgere le procedure esecutive a partire dai primi mesi del 2017. Ancora Parlanti ha fatto sapere che entro giugno o luglio del 2017 saranno inviate tutte le ingiunzioni di pagamento relative alla Tari del 2014 e del 2015.
Emergenza abitativa: 350.000 euro saranno stanziati per l’emergenza abitativa: 250 mila dei quali destinati al pagamento delle agevolazioni Tari per le famiglie mentre 50 mila saranno impiegate per il sostegno del canone d’affitto.
Aamps e Spil: Infine sono previsti due accontanomenti di fondi: uno per Aamps che ammonta a 600.000 euro e l’altro per Spil di 350.000 euro.
Col parere favorevole dei sindaci revisori e della commissione, ora la variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2016-2018 passa alla ratifica del Consiglio comunale che si svolgerà nel pomeriggio.