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Una mostra fotografica dedicata ai portfolio fotografici

Lunedì 6 Febbraio 2017 — 12:58

Se una fotografia valle mille parole, una sequenza vale un romanzo“, così si esprime Augusto Pieroni, uno dei maggiori esponenti della fotografia in Italia, parlando dei portfolio fotografici. E la mostra che sbarcherà sabato 11 febbraio (inaugurazione alle ore 17) a Livorno nella Sala del Cral ENI (viale I. Nievo 38) ospiterà appunto solamente racconti fotografici, cioè portfolio realizzati attraverso l’accostamento di più immagini legate fra loro, sia per tema, per poetica che per tematica.

L’autore è Alessandro Fruzzetti, alla sua prima esposizione personale, un fotografo che nel giro di pochissimo tempo si è imposto a livello nazionale: il primo premio importante lo conquista nel giugno del 2013 quando si piazza al primo posto al  concorso fotografico indetto dal Lions Club Host insieme al Leo Club di Livorno che aveva come tema: “Livorno: crocevia di popoli e culture”. La foto premiata si intitolava “Migrazione ebraica” e rappresentava la sinagoga di Livorno dalla quale sembrava uscire una scia di nuvole… metafora di una processione.

Da quel momento ha ottenuto diversi premi in concorsi fotografici nazionali e internazionali, ma il riconoscimento più apprezzabile è l’esser stato fra i venti finalisti di Portfolio Italia 2016, il concorso indetto dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) che ha avuto dieci appuntamenti in tutta Italia e valutato quasi 700 lavori.

Fruzzetti è nato a Pisa nel 1971, da sempre appassionato di arti visive in genere quali il disegno, la pittura e la fotografia che lo hanno fatto esprimere nel modo più naturale. Negli ultimi anni si è avvicinato alla fotografia foto-amatoriale iscrivendosi al Fotoclub Collesalvetti dove ha affinato le sue conoscenze, inizialmente con le fotografie singole di vari generi e poi, imparando a conoscere le potenzialità comunicative delle immagini, si è avvicinato con grande interesse e passione al racconto per immagini realizzando alcuni portfolio.

Attento alla composizione delle immagini che spesso hanno una chiara impronta geometrica, realizza i suoi lavori con qualsiasi mezzo a disposizione: reflex, compatte o smartphone, purché congeniali all’idea centrale da realizzare.

I lavori esposti al Cral ENI saranno complessivamente dieci:

Memoria a breve termine (una riflessione sull’uso della fotografia oggi legata agli smartphone)

Presenza (un racconto di solitudine)

Manomissioni (un dittico che evidenzia due punti di vista della stessa immagine)

Orizzonte/i (cento immagini del mare realizzate in dieci anni tutte legate dalla linea dell’orizzonte)

Limite acque sicure (nove immagini dove si evidenzia il limite come elemento da superare)

Due mamme (un breve racconto di due donne innamorate e la loro voglia di maternità)

Pascolo olandese (una composizione di immagini che rende complementari le diversità)

La vita in piazza (una rappresentazione teatrale dello scorrere della vita)

Ai margini (uno sguardo insolito su alcuni monumenti italiani)

 

Origami (dedicata alla memoria del padre).

L’esposizione, ad ingresso gratuito, rientra nella rassegna di manifestazioni culturali di “RicreArte 2017” e sarà visitabile fino al 20 febbraio nei giorni:

  • Lun-Merc-Ven 9-12 e 15-19.30
  • Mar-Gio-Sab 15-19.30

 

Quilivorno aveva già parlato di questo artista:

http://www.quilivorno.it/news/spettacolo-cultura/fruzzetti-il-fotografo-che-indaga-con-i-suoi-scatti-lintervista/

 

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