Viale Italia, ok alla riduzione della carreggiata.
Sì a pista ciclabile e a 150 posti a lisca
L'assessore Vece: "Per fare gli stalli blu non serve un nuovo progetto. E la realizzazione di 150 parcheggi a lisca di pesce sul lato terra servirà a recuperare buona parte dei posteggi, che saranno tolti sul lato mare, dove invece sarà fatta la pista ciclabile"
Il viale Italia è stata, negli ultimi tre anni, la strada cittadina col tasso di incidentalità in assoluto più alto. Nel 2014 si sono registrati 125 incidenti, nel 2015 e nell’anno appena trascorso 102. Due sono stati gli incidenti mortali: uno nel 2015 e uno nel 2016. Seguono in questa particolare classifica il viale Carducci, viale Ippolito Nievo e viale Alfieri.
E’ vero che i dati mostrano un calo, tuttavia il viale Italia rimane un’arteria da tenere sotto controllo sul piano della sicurezza. Ed è in quest’ottica che la giunta nel febbraio scorso ha licenziato la delibera numero 60 che prevede la costruzione di una nuova pista ciclabile, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e la realizzazione di nuovi stalli blu nel tratto che va tra la Bellana e la Rotonda d’Ardenza.
“Sono nati pensando al bando regionale sulla sicurezza stradale – ha affermato l’assessore alla mobilità Giuseppe Vece durante la sesta commissione consiliare (Vivibilità urbana) del 15 marzo – Un’altra delle misure che attueremo per disincentivare la velocità in quel tratto ci sarà il restringimento della carreggiata a 3,5 metri per ogni lato (attualmente è 4,65 metri, ndr), intervento indispensabile per provare a limitare il numero di sinistri”.
Contro l’atto dell’amministrazione è andato il consigliere di Livorno Bene comune Marco Valiani che ha presentato un’interpellanza, insieme ai colleghi di opposizione Sandra Pecoretti e Giuseppe Grillotti, secondo la quale le azioni pensate dalla giunta per il viale Italia comporterebbero un maggiore intasamento e di conseguenza più smog e un danno economico per i commercianti della zona. “La riduzione della carreggiata sul viale Italia – prosegue Grillotti (Livorno libera) – contribuirà a peggiorare ancora di più la situazione del traffico cittadino. È vero che l’indice di incidentalità è alto, è anche vero però che, nel leggerlo, non si prende in considerazione la lunghezza della strada. In caso di incidente, col restringimento della strada, si rischierebbe di bloccare la circolazione”.
Per Edoardo Marchetti (M5S) riducendo la larghezza della carreggiata diminuirebbe anche il rischio di investimento: “Viale Italia ha due corsie e tali rimarranno e le modifiche non influiranno in alcun modo sullo smaltimento del traffico. Ricordo che già alcuni residenti durante le riunioni del percorso partecipativo su Porta a mare chiesero la restrizione della carreggiata”. Secondo il consigliere del Pd Marco Martelli la motivazione reale che sta dietro alle mosse della giunta è quella di “creare stalli blu. Il restringimento della carreggiata non limiterebbe gli incidente, anzi forse li aumenterebbe”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore: “Per fare gli stalli blu non serve un nuovo progetto – ha chiosato Vece – e la realizzazione di parcheggi a lisca di pesce (se ne prevedono 150 ndr) sul lato terra servirebbe a recuperare buona parte dei posteggi, che saranno tolti sul lato mare, dove invece sarà fatta la pista ciclabile”.
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