Vespucci, chiusura “in musica” del corso di Storia del Cinema
Un’atmosfera piacevolmente ironica e familiare ha pervaso la lezione conclusiva del corso di Storia del Cinema presso l’Aula Magna dell’Itc Vespucci di via Chiarini, vuoi per le doti cabarettistiche del professor Michele Cecchini, che ha riproposto i commenti dei corsisti in modo veramente divertente, vuoi per la presenza dei Licaoni, che hanno portato la loro esperienza frizzante all’interno del corso, vuoi per la ormai consolidata e testata capacità del direttore del corso, il professor Massimo Ghirlanda, di orchestrare soggetti diversi in un unicum che rende questi “finali in musica” sempre uguali e tuttavia diversi ogni anno – finale quest’anno sulle musiche delle colonne sonore dei film di Truffaut visionati nel corso e su un omaggio a Chaplin, riproposti live da Laura Conte al violino, Kenny Carbonetto al contrabbasso e Marco Barsacchi alla chitarra e affidati alla voce di Arianna Gallo.
Dunque “Notte americana. L’uomo che amava il cinema”, il corso più lungo che sia stato organizzato in questi anni, ha chiuso i battenti, alla presenza, nelle parole del suo ideatore Massimo Ghirlanda, “ non solo di tutti i soggetti che lo hanno reso possibile – dunque il Circolo Kinoglaz, Edizioni Erasmo, il Centro Studi Commedia all’Italiana e la Fondazione Sistema Toscana (Lanterne Magiche) – ma anche tutti coloro che lo hanno portato avanti, oltre al già citato Michele Cecchini, anche il gruppo dei Licaoni che con Edoardo Becattini hanno condotto seminari di linguaggio e critica cinematografica e le collaboratrici Anna, Daniela, Jasmine e Francesca che, con i loro reminder, hanno portato avanti l’organizzazione di settimana in settimana, informando con puntualità e professionalità i corsisti degli appuntamenti e di ogni spostamento, mantenendo così la loro attenzione alta per l’intera durata del percorso.”
Prima della cerimonia di consegna dei diplomi da parte delle autorità presenti – cioè la dirigente scolastica Simonetta Costagliola, e dall’assessore regionale alla scuola e formazione Cristina Grieco – sia il professor Ghirlanda che il professor Cecchini hanno commentato, con le parole dei partecipanti, luci ed ombre dell’edizione 2018 del corso, con l’intenzione di migliorare ancora qualcosa che, come ricordato dall’assessore Grieco “partì come una sfida che un docente matto lanciò ad una dirigente ancor più matta, anni fa, e che, evidentemente, si è rivelata vincente”, visto che prosegue di vita propria ancora oggi, con un’apertura al territorio che è stata sottolineata anche dall’attuale dirigente Costagliola. A conforto anche delle criticità emerse che sono state esposte al pubblico presente da Ghirlanda – in primis la scarsa presenza di alunni del corso diurno del Vespucci, sono giunte le parole di Truffaut che, sconfortato da un decrescente pubblico nelle sale cinematografiche ne, “Il piacere degli occhi”, citava Bergman dicendo “sì, Bergman vuole dirci che gli spettatori di tutto il mondo stanno abbandonando il cinema, ma pensa che sia comunque necessario continuare a fare film, anche se si dubita e anche se non c’è nessuno in sala”.
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