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Passione bike, nuovo bando per migliorare percorsi

Sabato 30 Giugno 2018 — 08:30

informazione a pagamento. Ciclismo nella top ten degli sport outdoor in Toscana, da Pisa e Livorno fino all'Elba nuove opportunità per infrastrutture al servizio del turismo su piccola scala

In Toscana il numero di persone che praticano sport e attività motoria è più alto che nelle altre regioni d’Italia. Infatti, secondo i dati del Primo rapporto sullo sport in Toscana (2018), curato dall’Osservatorio sociale regionale in collaborazione con l’Osservatorio regionale per lo sport, nel 2016 due toscani su tre, a partire dai 3 anni d’età, praticavano sport o attività fisica.  Altro dato interessante è che anche nel confronto con la media europea la popolazione toscana risulta più attiva. Negli ultimi 15 anni inoltre la percentuale di persone che in Toscana praticano almeno uno sport è aumentata di circa cinque punti, passando da 30,5% nel 2001 a 35,8% nel 2016.  In particolare il 25,9% pratica uno sport costantemente, il 9,8% saltuariamente e il 31% pratica attività fisica. Questo trend positivo si presenta anche a livello nazionale, sebbene i dati della Toscana risultino più alti. Dati che incidono anche sulla salute e il benessere dei cittadini. In base al numero di iscritti alle varie società sportive il calcio è il primo sport praticato nella Regione, seguito da tennis e pallavolo. Tuttavia se tra le società sportive più diffuse sul territorio regionale al primo posto spiccano quelle legate al calcio, al secondo posto troviamo quelle legate al ciclismo. Il ciclismo infatti è praticato soprattutto dai residenti delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia e Prato. E proprio questo ambito sportivo merita un richiamo al fatto che la Toscana sia fra le regioni italiane preferite dai bikers come meta per le attività outdoor. L’attività sportiva all’aria aperta che, infatti, anche a livello nazionale attira la maggior parte di turisti è quella legata alla “bicicletta”  nelle sue varie forme (cicloturismo, mountain bike, e-bike, downhill,  etc.), dai raduni alle gran fondo, dagli stage fino alle semplici “passeggiate” in bici. Il cicloturismo, nelle sue varie sfaccettature, risulta in forte crescita e rappresenta così il settore principale legato a una delle 725  passioni “censite” che fanno spostare le persone. A dichiararlo è la recente ricerca sulla Situazione congiunturale del turismo outdoor – focus, tendenze e discipline 2018», il dettagliato rapporto realizzato dalla agenzia JFC per conto dell’Osservatorio Italiano del turismo outdoor, promosso da Bologna Fiere e Modena Fiere. Se il trend positivo continua, in questi giorni – come spiegato dal Gal Etruria, che sta facendo incontri sui vari territori interessati – è  stato pubblicato sul Burt Regione Toscana –  il  bando “Infrastrutture ricreative pubbliche, centri di informazione turistica e infrastrutture turistiche di piccola scala”,  aperto a Comuni, Unioni di Comuni  ed Enti Parco per realizzare investimenti sui territori dei 32 Comuni rurali delle Province di Pisa e Livorno. Potranno così essere finanziati interventi di costruzione/modernizzazione di punti di informazione turistica, segnaletica turistica, costruzione di ripari, infrastrutture turistiche di sicurezza, aree e spazi ricreativi e di servizi, circuiti di cicloturismo, itinerari turistici e qualificazione della Rete Escursionistica Toscana.  Un’ opportunità per rendere migliorare il progetto della ciclopista tirrenica, che attraversa tutta la costa e arriva fino all’isola d’Elba.

A questo proposito all’Elba invece è stato avviato il primo progetto innovativo di mappatura sistematica di un comprensorio, “Elba Smart Exploring”, che permetterà a chiunque abbia uno smartphone di esplorare i percorsi outdoor dell’isola autonomamente, sia in loco che a distanza per organizzare la propria vacanza. Oltre 200 spiagge e 400 km di sentieri mappati saranno quindi disponibili attraverso Google Maps e l’applicazione Street View. La più grande isola dell’Arcipelago toscano, sarà così maggiormente accessibile nella sua varietà di scenari legati alla biodiversità che la abita, dove nel giro di pochi chilometri è possibile sperimentare scenari differenti e unici:  dalla macchia mediterranea affacciata sul mare, ai boschi, alle impervie rocce di granito fino alle atmosfere lunari delle vecchie miniere di ferro.

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