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Nonna Emma racconta l’anima dei giocattoli

Domenica 24 Marzo 2019 — 00:00

Proprietaria dello storico negozio di giocattoli Formichini insieme alle sorelle, nonna Emma, pseudonimo di Emma Mazzoni ha raccontato, non senza una vena di malinconia, la storia dei giocattoli dei nipoti Eleonora e Francesco

di Giulia Bellaveglia

Quante volte ci è capitato di vedere i nostri figli o nipoti giocare ore ed ore con bambole, soldatini, costruzioni e chi più ne ha più ne metta e, una volta cresciuti, vedere questi giochi abbandonati a se stessi?
E’ proprio questa la storia che “Nonna Emma”, pseudonimo di Emma Mazzoni, ha voluto raccontare per i suoi nipoti Eleonora e Francesco, e per tutti noi, attraverso un racconto breve dal titolo “I giocattoli si raccontano”.
“Tempo fa ho notato che mamma scriveva su un tablet dei piccoli racconti che parlavano di giochi inutilizzati che prendevano vita e che, come se avessero un’anima propria, si lamentassero di essere stati messi da parte – racconta la figlia di Mazzoni, Susanna Ceccanti – Così io e la mia famiglia, in particolare mio fratello Fabio e mio cugino Gabriele, che ha curato la grafica, abbiamo pensato di rilegare questi racconti in un piccolo libro che le abbiamo consegnato come regalo di Natale”.
Mazzoni è sempre stata molto legata ai giochi per bambini dal momento in cui ha vissuto una vita in mezzo ai balocchi, facendo felici tutti i bimbi di Livorno, oggi cinquantenni, dietro al bancone dello storico negozio di famiglia “Formichini”, meta obbligata che ha popolato i sogni di generazioni di ragazzini.
Il negozio, prima lo storico in via Grande e poi l’ultimo in via Santa Barbara, ha chiuso a metà degli anni ’90, ma ogni soldatino, bambola o macchinina è rimasta nel cuore di Nonna Emma.
“Sono una romantica per natura e questo ha senz’altro contribuito alla creazione di questo piccolo racconto – spiega Mazzoni – Avendo figli e nipoti ormai grandi il sabato e la domenica mi ritrovo spesso ad essere sola in casa e non sapendo cosa fare spolvero di continuo ogni mobile. Un giorno di questi mi è capitato di entrare in quella che un tempo era la stanza dei miei nipoti e vedendo tutti quei giochi abbandonati ho subito pensato ‘Menomale ho voi’. Così mi è venuto in mente che anche i giochi potessero avere un’anima propria e ho pensato di far raccontare loro la propria vita e i tempi in cui erano utilizzati dai miei nipoti”.
In attesa di essere ristampato “I giocattoli si raccontano” verrà presentato sabato 13 aprile alle 17,30 negli spazi della Libreria Nuova in corso Amedeo 23 dalla sua autrice.

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