Emerson, lettera al Livorno: “Un amore oltre il calcio”

Ci sono partite difficili non tanto per quello che si gioca sul rettangolo verde ma per quello che si prova dentro fin dal primo istante in cui si mette piede in campo. Per Ramos Emerson, quella di domenica è stata una partita di quelle da segnare sul calendario. Per anni in maglia amaranto, domenica con la maglia del Salò a viso aperto proprio “contro” il suo passato. In molti lo hanno salutato come si fa con un amico vero e fraterno. Tanti gli applausi per lui nonostante quel colore addosso che “stonava” con l’immagine che i tifosi hanno sempre avuto in testa del “Puma”.
Così nella giornata di lunedì, Emerson si è lasciato andare ad un saluto scritto di suo pugno sulla propria pagina facebook e visibile a tutti. Una vera e propria lettera a cuore aperto dedicata ai sostenitori amaranto e a tutta la città.
“Ma era tutto vero? O un sogno? – scrive Emerson sul social network – Sono stati i 120 minuti più lunghi della mia carriera dopo i 90 della finale del 2 giugno 2013 contro l’Empoli. Una partita che avrei preferito non giocare ma che mi ha dato la possibilità di tornare a “Casa” e riabbracciare tantissimi amici, compagni di battaglie. Riabbracciare un popolo che mi ha fatto emozionare e non poco con un’accoglienza fantastica- continua Emerson- non credevo di meritare tutto questo È un amore che va oltre il calcio quello che provo per voi. Grazie di tutto ancora una volta. Grazie a tutte quelle persone che mi hanno aspettato fino a tardi pur di salutarmi con un abbraccio o una semplice e calorosa stretta di mano. Grazie a tutti per i messaggi di affetto verso me e la mia famiglia. Grazie di tutto sempre e per sempre. Un bacio grande a tutto il Popolo Amaranto. Non piegare un istante giammai. Vi voglio Bene. Il Puma”.