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Pontedera-Livorno 0-0. Undici metri maledetti

Venerdì 7 Aprile 2017 — 16:46

Il Livorno non va oltre lo 0-0 sul campo del Pontedera ma recrimina per l'ennesimo errore dal dischetto. Questa volta a fallire è stato Vantaggiato

I bookmakers inglesi sono soliti accettare scommesse su qualunque evento, anche il più improbabile. Kim Kardashian eletta presidente degli USA ed Elvis ancora vivo sono date 2000:1, mentre la scoperta del mostro di Loch Ness è data 500:1. A queste ce ne va aggiunta un’altra: il Livorno che segna un calcio di rigore. E questo probabilmente sarebbe quotato almeno a 200 visti gli ultimi errori. Già perché ancora una volta gli amaranto non hanno colto l’intera posta in palio a causa di un errore dagli undici metri (LA CRONACA). Questa volta è stato Vantaggiato che, per non sentirsi da meno rispetto a Murilo, Maritato e Calil, ha calciato a lato il pallone dello 0-1 e anche, probabilmente, dei tre punti. Se non si tratta di una maledizione poco ci manca. E fa rabbia sapere che se il Livorno avesse commesso meno errori dagli undici metri a quest’ora sarebbe a ridosso dell’Alessandria, sempre più in crisi (LA CLASSIFICA).

Non era facile andare a fare risultato contro un Pontedera che per larghi tratti ha pensato solo ed esclusivamente a non prenderle. La ragnatela imbastita da Indiani ha funzionato benissimo visto che Venitucci aveva sempre un uomo addosso e anche le corsie laterali erano perennemente bloccate. In più di un’occasione infatti il Livorno si è affidato ai lanci lunghi per le sponde di Maritato ma i difensori del Pontedera hanno quasi sempre avuto la meglio. Non a caso Lori, rigore a parte, non ha corso particolari brividi. Lo stesso dicasi per Mazzoni che se l’è vista brutta solo sul finale ma la traversa lo ha salvato. Questo pareggio mette definitivamente la parola fine alle speranze di conquista del secondo posto visto che la Cremonese continua a viaggiare a mille. L’obiettivo diventa quello di difendere la terza piazza dalle grinfie di Arezzo e Giana Erminio.

Solo sbadigli – Foscarini ha confermato lo stesso schieramento visto a Piacenza con l’unica differenza di Murilo al posto di Vantaggiato. Fin dalle prime battute si è capito che non sarebbe stato facile uscire con i tre punti in tasca. I padroni di casa infatti, sempre ordinati, hanno coperto benissimo tutti gli spazi impedendo di fatto al Livorno di giocare. Galli e Gasbarro sulle fasce non hanno offerto la consueta spinta sulla fasce e il gioco ne ha inevitabilmente risentito. A questo va aggiunta la prima partita sotto tono di Valiani ed ecco spiegati i motivi di un Livorno spento e con poche idee per tutti i primi 45 minuti.

Rimpianti – La ripresa è iniziata sulla falsa riga del primo tempo. Le emozioni si sono concentrate tutte nel finale. Al 70’ infatti Borghese è stato espulso per essere andato a muso duro verso un avversario. Il suo comportamento non è sembrato violento e la decisione dell’arbitro è stata senza dubbio fiscale. Al difensore però vanno tirate le orecchie perché non è la prima volta che si lascia andare ad atteggiamenti del genere. Sotto di un uomo, il Livorno ha avuto subito l’occasione di andare in vantaggio. L’arbitro ha assegnato un rigore per un fallo di mano, del tutto involontario, di Della Latta. Come detto dal dischetto si è presentato Vantaggiato che ha calciato di potenza angolando troppo e il pallone si è perso a lato. Domanda spontanea: che fina ha fatto la classica botta centrale sotto la traversa? Mistero. In inferiorità numerica, gli amaranto si sono accontentati del pari senza prima aver tremato per una traversa colpita dal limite da Calcagni.

Il tabellino
Pontedera: Lori, Gemignani, Risaliti, Vettori, Polvani, Calò, Kabashi (80′ Bonaventura), Calcagni, Corsinelli, Santini, Della Latta. In panchina: Citti, Anedda, Borri, Disanto, Chella, Di Giovanni, Caponi, Malih, Benericetti. All. Indiani
Livorno: Mazzoni, Galli, Benassi, Borghese, Gasbarro, Valiani, Luci, Marchi; Venitucci (69′ Franco), Maritato (90′ Ferchichi), Murilo (62′ Vantaggiato). In panchina: Vono, Lambrughi, Gemmi, Morelli, Giandonato, Calil. All. Foscarini
Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso
Note: angoli 7-2 per il Livorno, ammoniti Valiani, Maritato, Calcagni, Galli, espulso Borghese al 70′, recupero 2′ + 3′

Mazzoni 6: inoperoso per buona parte del match, salvato dalla traversa su Calcagni.

Galli 5,5: catapultato in campo per il ko di Toninelli. Spinge poco e male, si preoccupa per lo più di difendere.

Benassi 6,5: il migliore della difesa. Sicuro e preciso in tutte le chiusure. Per informazioni chiedere agli attaccanti del Pontedera.

Borghese 5: ce ne vorrebbero cento di Borghese per la grinta con la quale gioca. Il rosso è eccessivo però la sua reazione, seppur minima, è stata ingenua.

Gasbarro 5,5: anche lui si vede pochissimo in fase di spinta anche se a sinistra blocca Della Latta senza problemi.

Marchi 5,5: corre tanto ma spesso a vuoto. La terza partita in tre giorni si è fatta sentire anche per un instancabile come lui.

Luci 6,5: tra i migliori in campo. Uomo tuttofare del centrocampo recupera e gioca una quantità infinita di palloni.

Valiani 5,5: forse la prima partita dove non convince. La stanchezza per non aver saltato mai neanche un minuto ha avuto la meglio.

Venitucci 5,5: non riesce a ripetere l’ottima prova di Piacenza. Solo un tiro a lato in tutti i minuti nei quali ha giocato (69’ Franco 6: a sinistra copre bene la posizione).

Maritato 5,5: lotta su mille palloni, fa sponde per i compagni ma non arriva mai a battere a rete (90’ Ferchichi sv).

Murilo 5,5: un buono spunto nel primo tempo ma nulla più. Anche oggi in ombra e sempre lontano dalla porta (63’ Vantaggiato 5: per non essere da meno si unisce anche lui alla sagra del rigore sbagliato).

All. Foscarini 6: non era facile giocare contro un Pontedera che si chiudeva con undici giocatori. E poi che colpa ha se i suoi giocatori non sanno mettere dentro un rigore?

PONTEDERA

Lori 6: nessun intervento degno di nota. Salvato da Vantaggiato sul rigore.
Gemignani 6: copre bene e ha la meglio sui duelli aerei.
Risaliti 6: in difesa svolge il suo compito senza infamia e senza lode.
Vettori 6,5: il migliore dietro. Preciso e puntuale in ogni chiusura.
Polvani 5,5: in difficoltà nell’uno contro uno.
Calò 5,5: qualche buono spunto nel primo tempo, si spegne col passare dei minuti.
Kabashi 5,5: qualche bella giocata ma anche tanti passaggi a vuoto (79’ Bonaventura sv).
Calcagni 6: suo l’unico vero pericolo creato ma la traversa gli dice di no.
Corsinelli 5,5: svaria su tutto il fronte d’attacco senza mai trovare il giusto guizzo.
Santini 5,5: fastidioso come un 5,5 a scuola, il suo unico compito è far innervosire gli avversari.
Della Latta 6: uno dei pochi che ci prova fino all’ultimo.
All. Indiani 6,5: altra salvezza conquistata salvo clamorosi scivoloni.

 

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