Apertura del Cimitero monumentale ebraico e di Casa Modì
In occasione dell’uscita del film di Johnny Depp “Modì”, Amaranta Servizi organizza un’apertura del Cimitero monumentale ebraico in viale Ippolito Nievo, alla scoperta delle radici livornesi di Amedeo Modigliani, domenica 1 dicembre alle 10,00.
Questo cimitero ospita le sepolture del nonno Isacco Garsin, con il quale Amedeo era solito fare lunghe passeggiate per le vie di Livorno parlando di filosofia, un vero mentore per Amedeo, che durante tutta la vita ha approfondito studi filosofici, tanto da essere definito un nouvel Aristotele, dal suo amico Chaim Soutine; della nonna Allegra Garsin chiamata la nonnine; del nonno paterno Emanuele, con un monumento sepolcrale di grande pregio, un parallelepipedo in marmo, che ospita i simboli del suo lavoro: le miniere e il simbolo del commercio, il caduceo: il bastone alato con due serpenti attorcigliati, il tutto decorato con acanto, alloro, grano, sormontato da un sarcofago finemente intagliato. Ma al di là delle sepolture legate direttamente ad Amedeo, tutto il cimitero ci racconta, attraverso la simbologia, la statuaria, i monumenti, la Comunità Ebraica livornese nella seconda metà dell’800. Una comunità ancora con grandi numeri, ricca colta, interessata alle nuove idee della massoneria e del socialismo. Una comunità che non ha bisogno di farsi riconoscere per l’appartenenza religiosa, ma, innamorata del mondo classico, dell’arte, della musica. Qui giacciono accanto agli Attias, ai Chayes, ai Modigliani, grandi rabbini, ancora importanti riferimenti per chi studia l’ebraismo: da Coriat, a Costa a Benamozegh.
Sabato 30 novembre alle ore 18,00 apertura straordinaria di casa natale Amedeo Modigliani in via Roma 38, al primo piano. Prenotazione obbligatoria al 3398560212. Costo euro 12 a persona. Grazie ai proprietari Giorgio e Guido Guastalla, che negli anni sono intervenuti con restauri solo conservativi, la casa conserva intatto il fascino delle dimore della borghesia della metà ‘800. E’ visitabile il piano nobile: tanti salottini per ricevere, studiare, suonare il pianoforte. Qui Amedeo è nato il 12 luglio del 1884 e qui ha mosso i primi passi, ha iniziato ad amare l’arte, a disegnare, qui ha coltivato una profonda amicizia con Uberto Mondolfi, che successivamente diventerà il sindaco di Livorno, cacciato dai fascisti nel 1922. Da qui partiva per le sue passeggiate con il nonno mentore Isacco Garsin. La casa ospita anche una discreta collezione di omaggi a Modigliani da parte di artisti contemporanei: da Peruzzi, a Mimmo Rotella, Kostabi, Enrico Baj, De Rosa, Dario Ballantini, Ontani. Costo euro 10,00 a persona. Prenotazione obbligatoria al 3398560212.
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