“I love Livorno”. Catherine Dunne al San Patrizio Livorno Festival
Catherine Dunne, classe '54, scrittrice irlandese di romanzi contemporanei e insegnante di scrittura creativa. Potete consultare il programma allegato cliccando sul bottone celeste sopra al titolo
La notissima scrittrice irlandese: "Di Livorno mi piace in particolare il mare, la Little Venice, la chiesa di Santa Caterina, il Mercato Centrale e l'ex teatro San Marco". Salvetti e Lenzi: "Attraverso eventi come questo proseguiamo il legame che c'è tra Livorno e il resto del mondo". Dal 16 al 18 giugno all'ex Cinema Aurora la 3ª edizione del San Patrizio Livorno Festival (ingresso gratuito consumazione obbligatoria). Il programma
“I love Livorno“. A dirlo è l’irlandese Catherine Dunne che il 16 giugno – giorno di apertura del San Patrizio Livorno Festival 2023, dal 16 al 18 giugno all’ex Cinema Aurora, che la vedrà protagonista insieme a molte altre eccellenze irish – ha incontrato in Comune la stampa alla presenza del sindaco Salvetti e dell’assessore Lenzi. “Che cosa mi affascina di Livorno da turista? – prosegue la notissima scrittrice, classe ’54, di romanzi contemporanei e insegnante di scrittura creativa – Il mare anzitutto, una cosa che accomuna la mia città, Dublino, alla vostra e poi la Little Venice, la chiesa di Santa Caterina, il Mercato Centrale e l’ex teatro San Marco”. E ancora: “Mi piace molto anche il vostro senso dell’umorismo che somiglia molto al nostro. Ricordo a questo proposito il calore e l’affetto che mi avete dimostrato in occasione del Festival nel 2019. E poi…”. E poi… “Sa come si dice in irlandese “mia mamma”? Mi ma’ (da mom, mamma, in inglese, ndr) proprio come dite voi nel vostro dialetto. E mi pa’? Mi da’ (da dad, papà, in inglese, ndr)”. Ma non chiedetegli se Livorno possa ispirarle il suo prossimo libro. “Scriva così – sorride – non è impossibile”. Non sarà impossibile invece vederla e ascoltarla nel corso della tre giorni a Livorno durante, come detto, il San Patrizio Livorno Festival anche se per questa terza edizione come data di avvio è stato scelto il 16 giugno che non è il giorno di San Patrizio (17 marzo) ma è il Bloomsday, la giornata in cui l’Irlanda celebra lo scrittore irlandese James Joyce. “A parte questo dettaglio poiché il 16 giugno è comunque un giorno “very Irish”, siamo onorati di tornare a ospitare un festival così importante in città. Un festival che sancisce una volta di più il legame tra Livorno e l’Irlanda” ha detto in conferenza stampa l’assessore Lenzi. Parole poi riprese dal sindaco Salvetti che, raccontando di quando durante una escursione in barca a Dublino incontrò a bordo una coppia di livornesi, ha allargato il concetto di Lenzi spiegando che “questa amministrazione in questi 4 anni è stata ed è impegnata nel tessere, attraverso eventi e manifestazione, un legame tra Livorno e tutto il resto del mondo perché Livorno, con i suoi abitanti, è rappresentata un po’ dappertutto nel mondo”. Infine Massimiliano Roveri e Claudio Montelone, gli organizzatori del Festival, hanno spiegato che saranno tre giorni con tantissima cultura e musica e che non mancheranno poesia, seminari e esperimenti culinari che mescoleranno l’Italia all’Irlanda e viceversa”.
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