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Presentato il Con-Fusione festival

Lunedì 13 Ottobre 2025 — 08:47

Dal 15 al 25 ottobre 11 spettacoli (programma completo in pdf cliccando sulla clip bianca su sfondo azzurro sopra al titolo) realizzati in diversi luoghi della città come Fortezza Vecchia, Museo Fattori, Nuovo Teatro delle Commedie, Hangar Creativi, Cinema Teatro 4 Mori e Teatro della Brigata

di Martina Romeo

Con-Fusione Festival, la rassegna teatrale interamente dedicata alle nuove generazioni, giunge alla sua sesta edizione. Promosso da Orto degli Ananassi e Teatro della Brigata, il Festival avrà luogo dal 15 al 25 ottobre con una programmazione comprensiva di 11 spettacoli (programma completo in pdf cliccando sulla clip bianca su sfondo azzurro sopra al titolo) realizzati in diversi luoghi della città, tra i quali si annoverano la Fortezza Vecchia, il Museo Fattori, il Nuovo Teatro delle Commedie, gli Hangar Creativi, il Cinema Teatro 4 Mori e lo stesso Teatro della Brigata.

Ciò che ci piace è mettere insieme le persone nei diversi contesti. – spiega Andrea Gambuzza, direttore artistico di Orto degli Ananassi – Il nome Con-Fusione, con il trattino, è nato anche un po’ per abbattere il pregiudizio che il teatro per le nuove generazioni o, in generale, ciò che ha a che fare con i bambini, è qualcosa di chiassoso o ingestibile. Noi lo vediamo come un’occasione per creare legami, ed è questo ciò in cui ci identifichiamo”.

Sottolineata più volte, è stata l’importanza del pubblico giovanile: “abbiamo capito di non avere davanti bambini, ma persone. Degli esseri umani, forse, ancora più capaci di manifestare direttamente il loro feedback. O funziona, o non funziona. Così come persone in grado, con i giusti strumenti, di data-start=”1536″ data-end=”1574″>metabolizzare emotivamente le cose per poi trasformarle in motore di azione anche nelle loro relazioni”.

Il teatro dei ragazzi non è il teatro dei gonfiabili o del puro intrattenimento. – ha tenuto ad aggiungere Ilaria Di Luca, direttrice con Gambuzza dell’Orto – Certo, ci si diverte, ma non è che l’apprendimento e la conoscenza passino solo attraverso la noia e la fatica. I giovani non sono il pubblico del futuro, ma quello di oggi. E in quanto tale, hanno diritto oggi di assistere, di godere, del bello per diventare poi cittadini migliori”.

Gli spettacoli, per qualsiasi fascia d’età, si presentano quest’anno come “rivoluzionari”. L’esperienza teatrale, infatti, non seguirà solo i classici canoni delle performance dal vivo: esempio di ciò saranno due spettacoli non verbali, nei quali dominerà la drammaturgia del corpo nello spazio. Una vera e propria palestra, quindi, per imparare a fidarsi delle proprie sensazioni, per riflettere e alimentare il proprio spirito critico. “Un dialogo in cui il pubblico, i bambini, diventano parte attiva. Un luogo di domande, perché il teatro fatto bene è questo: un luogo in cui si nutre e si sollecita la curiosità”.

I bambini ci portano veramente in posti inesplorati e questa è anche la cosa meravigliosa di questo Festival: l’unico dedicato alle nuove generazioni della nostra città e del territorio. – sottolinea l’assessora alla Cultura, Angela Rafanelli – È necessario sostenere i ragazzi nello sviluppo del loro senso critico. In un mondo pieno di informazione, quest’ultimo è l’unica cosa che ci può salvare e che, come sua base, ha l’emotività. Per questo il teatro, vero e proprio strumento di unione, è fondamentale”.

Il Festival sarà realizzato anche grazie al sostegno del Comune di Livorno, della Regione Toscana, della Fondazione con i Bambini e della Fondazione Livorno. A nome di quest’ultima, presente alla conferenza il Presidente, Luciano Barsotti. “La Fondazione ha da anni un ottimo rapporto con l’Orto degli Ananassi e con le loro iniziative rivolte non al pubblico che verrà, ma a quello di oggi, dei ragazzi e dei bambini che devono approcciarsi al mondo del teatro e della fantasia. – interviene Barsotti – È fondamentale che i giovani si avvicinino al teatro e alla lettura. Continuiamo a sostenerli”.

La promozione della cultura è un aspetto condiviso anche dai diversi sponsor della manifestazione: Delta Pi Consulting, Base Spa Spedizioni Internazionali, Bonsignori Vernici, Piantagioni del Caffè e Unicoop Etruria.Ci piace la prospettiva del welfare culturale, – condivide Cristina Del Moro di Unicoop Etruria – siamo fermamente convinti che andare a teatro e godere delle bellezze culturali faccia bene alla salute e concorra alla costruzione del benessere individuale e collettivo”.

Il programma di Con-Fusione, quest’anno, prevede anche laboratori per bambini e famiglie, come quello condotto da Valentina Lisi (“Biglietti che Passione”) e “L’Officina del Basilisco” a cura di Enrica Notarfrancesco, in collaborazione con FIAB Livorno e l’assessorato alla Mobilità Sostenibile. “Sono felice che il tema della mobilità stia entrando sempre di più anche nelle attività artistiche della nostra città. – commenta l’assessora Cepparello – Questi sono momenti di crescita per i nostri bimbi. Andare a teatro è qualcosa che ti muove emotivamente e il fatto che questi artisti abbiano chiesto di poter mettere insieme all’arte anche un modo sostenibile per muoversi è importante”.

Parole condivise anche dalla Presidente di FIAB Livorno, Karol Ferretti, e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, rappresentata in conferenza da Francesca Morucci.

Biglietti e informazioni

  • Intero: 8 euro

  • Ridotto: (socio Orto degli Ananassi, Unicoop Etruria, under 12) 6 euro

  • Ridotto gruppo: (a partire da 4 persone) 5 euro

  • Omaggio: bambini sotto i 3 anni e persone disabili

Prenotazione consigliata sul sito: www.con-fusione-festival.eu
Pagamento in loco.

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