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“Contrari al contingentamento degli accessi in via Cambini”

Sabato 15 Novembre 2025 — 10:25

Confesercenti e Confcommercio replicano al prefetto: "Le criticità, che nessuno intende minimizzare, sono concentrate nel fine settimana e sono affrontabili con strumenti ordinari, non emergenziali. Non è pensabile che il tessuto imprenditoriale sia chiamato a esercitare funzioni di ordine pubblico. Pronti a lavorare su gestione degli spazi e sicurezza complessiva a fianco delle istituzioni garantendo massima collaborazione e senso di responsabilità"

Confcommercio e Confesercenti intervengono in merito alla comunicazione ufficiale del Prefetto riguardante la gestione della vivibilità di via Cambini riaffermando la propria disponibilità al confronto costruttivo ma chiarendo la posizione del mondo economico sui provvedimenti ipotizzati, in particolare sull’ipotesi di limitazione degli accessi. “Le associazioni di categoria tengono a ribadire che, dopo un’attenta valutazione condivisa con gli operatori, la situazione attuale di via Cambini non presenta caratteristiche tali da configurare uno stato di emergenza. Le criticità, che nessuno intende minimizzare, sono concentrate nel fine settimana e sono affrontabili con l’applicazione di strumenti ordinari e sostenibili, senza la necessità di misure eccezionali o restrittive”. Viene inoltre ricordato l’impegno già in atto attraverso il “Protocollo” sottoscritto alcuni mesi fa mai disatteso dalle imprese coinvolte. “All’interno del tavolo di dialogo, Confcommercio e Confesercenti hanno sempre garantito massima collaborazione e senso di responsabilità. Ma ribadiamo la netta contrarietà al contingentamento degli accessi”. Il punto centrale della replica si concentra sull’ipotesi di contingentare gli accessi a una strada pubblica, misura che le associazioni respingono: “Riteniamo che questa misura non rientri nelle competenze né nelle possibilità degli operatori economici. Non è pensabile che il tessuto imprenditoriale sia chiamato a esercitare funzioni di ordine pubblico o a svolgere attività di controllo che sono di esclusiva spettanza delle autorità preposte. E’ una misura difficilmente applicabile in un contesto urbano aperto con flussi naturali di persone che non sono delimitabili con barriere o controlli privati. Pronti a lavorare su gestione degli spazi e sicurezza complessiva a fianco delle istituzioni per migliorare la gestione degli spazi pubblici, favorire comportamenti corretti e accrescere la sicurezza complessiva dell’area, attraverso azioni concrete e condivise, in linea con l’impegno per la libertà d’impresa”. Le associazioni confidano che la collaborazione prosegua nel clima costruttivo per raggiungere l’obiettivo comune di coniugare vivibilità, legalità e libertà d’impresa, valori ritenuti complementari e imprescindibili per lo sviluppo del centro cittadino.

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