Ancora ladri in pieno centro. Il grido d’aiuto: “Serve più sorveglianza”

Un vero e proprio bollettino di guerra quello che ogni mattina Livorno deve leggere. Quotidianamente da due mesi a questa parte. Anche in questo caso a farne le spese sono due attività commerciali del centro prese di mira dai ladri-vandali che di notte agiscono in pochi minuti entrando nei locali e rompendo porte, vetrine, finestre e quant’altro per impossessarsi di pochi spiccioli, qualche euro o in alcuni casi un vero e proprio pugno di mosche. Nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 marzo nel mirino dei delinquenti sono finiti il Bar Minerva e il negozio di fiori Capannini in via Pieroni. Anche in questo caso danni alle strutture e agli infissi ma, per fortuna, bottino quasi inesistente. “Sono entrati spaccando una finestra sul retro che dà accesso al bagno – spiega Paolo Rossi, titolare del Bar Minerva insieme alla moglie, a Quilivorno.it – Molto probabilmente i malviventi sono entrati dal chiostro del palazzo qui accanto dove ha sede l’Inail. Una volta dentro però hanno mangiato due cioccolatini, tre brioches e bevuto due succhi di frutta. Il registratore di cassa lo lascio sempre vuoto e aperto al momento della chiusura in modo da non far venire strane voglie a chi passa. Io avevo un bar in via Grande qualche anno fa. Si parla della fine degli anni ’90. Chiudevo alle una di notte e facevo anche degli ottimi incassi che portavo a casa via la sera senza preoccupazione alcuna. Il massimo che è capitato lasciando le sedie fuori la sera una scritta a pennarello “Ti amo” di un ragazzino. Era veramente il massimo del vandalismo. Ma non avevo paura. Non c’era il senso di insicurezza che si respira oggi. Ci vorrebbe una bella pattuglia fissa qui in piazza Grande e in piazza del Municipio visto che spesso i ladri si sentono impuniti ad agire in pieno centro a due passi da questura, Comune e comando della municipale. Se le volanti della polizia sono impegnate che scenda in campo una postazione fissa di militari dell’esercito. Sarebbe un bel deterrente per i malviventi”.
Stessa storia dieci metri più avanti allo storico negozio di fiori Capannini. “Sono entrati da qui – racconta la titolare a Quilivorno.it mostrando il vetro spaccato nel magazzino (nella foto principale in pagina) – Per fortuna noi non lasciamo mai un solo euro in cassa e così sono andati via senza niente. Neanche un centesimo. Portiamo via tutto. Di questi lustri lasciare qualcosa nel negozio è altamente sconsigliato. Adesso sarà la noia di sistemare il vetro. Spendere soldi e tempo per rimediare a questo danno”.