In casa cocaina e il contatore manomesso per rubare elettricità

Nella prima mattinata di sabato 2 febbraio, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un tunisino e una livornese con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell’Arma durante un normale controllo della zona avevano notato alcuni movimenti anomali dello straniero già noto alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo.
Il nordafricano è stato fermato in viale Ippolito Nievo, dove è stato invitato a condurre i carabinieri all’interno di un palazzo in viale Alfieri dal quale era stato notato uscire poco prima. Il tunisino è stato trovato con circa 800 euro in contanti, presumibile provento di attività illecita connessa agli stupefacenti.
Il controllo ha portato i carabinieri ad un appartamento e al cui interno è stata trovata una donna livornese. Durante la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti circa 243 grammi di cocaina, con materiale per il confezionamento.
Durante il controllo dell’abitazione i militari procedevano anche al controllo della rete elettrica, opportunamente coadiuvati dal personale dell’Enel, avendo notato delle anomalie relative al contatore, che sembrava palesemente manomesso. E’ stato pertanto constatato anche il furto di energia elettrica, per cui è stata denunciata la cittadina livornese.
Lo straniero invece è stato accompagnato alle “Sughere”, mentre per la donna livornese sono scattati gli arresti domiciliari.