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Spaccate nei negozi, fermati due minorenni

Giovedì 28 Luglio 2022 — 15:52

Un'altra importante risposta della polizia. Per due livornesi, di origini straniere di 14 e 15 anni, misura cautelare del collocamento in comunità e misura della permanenza in casa

Arriva un’altra importante risposta della polizia al fenomeno delle spaccate negli esercizi commerciali del centro e della provincia. Come si legge in un comunicato del 28 luglio, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Firenze sono state eseguite il 28 luglio dai poliziotti della Squadra Mobile altre due misure cautelari, dopo quella emessa nei confronti di una 16enne, nei confronti di due giovanissimi ritenuti responsabili di una serie di spaccate e furti/ricettazioni di motocicli commessi nelle ultime settimane e che hanno suscitato grave allarme sociale. Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Firenze, hanno consentito di raccogliere “gravi elementi indiziari” a carico dei due ragazzi (due livornesi, di origini straniere, rispettivamente di 14 e 15 anni) i quali spesso in concorso tra loro avrebbero posto in essere furti, o tentati furti, in esercizi commerciali attraverso spaccate impossessandosi di quello che trovavano, nonché furti/ricettazioni di motocicli utilizzati anche per commettere gli altri reati. Si tratta, in particolare, come si legge nel comunicato, dei seguenti episodi:

– il furto, nella notte tra il 16 ed il 17 aprile 2022, a Livorno, di due motocicli, dei quali erano stati forzati la mascherina e il dispositivo di accensione;

– le spaccate (con forzatura di saracinesca e porta di ingresso), nella notte del 17 aprile 2022, alla gelateria PinsArdenza – gelateria Ardenza (in cui, forzando le serrature dei cassetti, erano stati rubati circa 30 euro) e all’edicola Ramagli e Rossi di via Verga (in cui sono stati sottratti numerosi pacchetti di figurine da collezione, materiale di tabaccheria e la somma di 720 euro);

– il furto, nella notte tra il 10 e l’11 maggio 2022, a Livorno, di un motociclo, del quale erano stati forzati la mascherina ed il dispositivo di accensione;

le spaccate (con forzatura di saracinesca e porta di ingresso), nella notte del 20 maggio 2022, a Rosignano Solvay, all’edicola di via O. Chiesa (in cui sono stati sottratti numerosi pacchetti di figurine da collezione ed alcuni accendini, del valore complessivo di circa 350 euro) e all’edicola di via Champigny (in cui non riuscivano ad asportare nulla per l’intervento della polizia);

– la resistenza a pubblico ufficiale commessa nei confronti dei poliziotti del Commissariato di Rosignano che erano intervenuti in occasione della spaccata all’edicola di via Champigny, consistita nell’accelerare violentemente, a bordo dello scooter rubato giorni prima a Livorno, andando ad urtare contro la volante che si era fermata davanti al mezzo;

– il furto, nella notte tra l’11 ed il 12 giugno 2022, a Livorno, di un motociclo, del quale erano stati forzati la mascherina ed il dispositivo di accensione;

– la resistenza a pubblico ufficiale nei confronti dei poliziotti della questura di Livorno, che il più grande dei due ragazzi avrebbe posto in essere, fuggendo a bordo dello scooter rubato con modalità tali da porre in pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada e degli inseguitori, usando così minaccia per costringere i poliziotti a desistere dal procedere al controllo e identificazione, al fine di sottrarsi all’accertamento del reato di furto appena commesso (il predetto è anche sospettato di aver commesso, in quella stessa nottata, la spaccata, con forzatura di saracinesca e porta di ingresso, presso l’esercizio commerciale “La giostra di Ilaria”, sul viale Italia impossessandosi dell’intero incasso);

– la ricettazione, in data anteriore e prossima al 27 giugno 2022, a Livorno, di un motociclo rubato nel capoluogo cittadino.

Alla luce del quadro indiziario emerso e del pericolo di reiterazione dei reati che il Giudice minorile ha ritenuto, nei confronti di entrambi i ragazzi, “concreto, attuale ed elevato”, sono state disposte, rispettivamente: nei confronti del 15enne, la misura del collocamento in comunità; il predetto è stato quindi accompagnato in una struttura minorile e nei confronti del 14enne – che, peraltro, non era ancora imputabile in relazione agli episodi avvenuti nel mese di aprile, quando ancora non aveva compiuto i 14 anni – la misura della permanenza in casa. Gli investigatori non escludono che entrambi i ragazzi abbiano commesso anche altri reati, tra cui altre recenti spaccate, fatti in relazione ai quali “sono ancora in corso accertamenti che tuttavia sono resi difficoltosi dalla assenza di misure di sorveglianza efficaci ed idonee all’identificazione dei responsabili”. Proseguirà da parte della magistratura minorile e delle forze dell’ordine, conclude la nota stampa, il contrasto ai reati commessi dai minorenni sempre più diffusi anche nella provincia di Livorno.

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