Ex Trw, chieste telecamere e allarme sonoro
Riunione in prefettura in seguito al rave party che si è svolto nei capannoni dell'ex fabbrica abbandonata. Sindaco, prefetto e questore hanno chiesto più sicurezza alla proprietà tra cui la necessità di rinforzare la recinzione
Martedì 5 novembre si è tenuto il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (Cosp) in prefettura, chiesto dal sindaco Salvetti il 2 novembre appena appresa la notizia del rave party all’ex Trw dove, il giorno dopo (4 novembre), è stata trovata senza vita una ragazza di 30 anni (clicca qui per leggere l’articolo). Al Cosp ha partecipato anche un rappresentante dalla società che ha la gestione dell’area. “Il Comitato di oggi (martedì 5 novembre, ndr) è stato illuminante – ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti – per tre aspetti. Il primo è relativo alla modalità di intervento delle forze dell’ordine. Ci hanno spiegato che è stato scelto un intervento per evitare problemi di ordine pubblico. Per la numerosa presenza di persone all’interno dei capannoni dell’ex Trw, già dalle prime ore della mattina, non è stato possibile uno sgombero. La polizia ha intensificato i controlli all’esterno della struttura, attivando anche mezzi di soccorso e vigili del fuoco. Con questa opera di monitoraggio sono state effettuate identificazioni, sequestri di materiale audio, soccorsi per malori”.
“Il secondo aspetto – aggiunge il sindaco – riguarda la presenza al Cosp del procuratore capo della Repubblica Ettore Squillace Greco, invitato dal prefetto, il quale ha specificato che i rave party non sono prevedibili ed è praticamente impossibile fare un’opera preventiva. Il prefetto e il sindaco potrebbero emettere un’ordinanza di sicurezza pubblica, ma in questo caso la polizia giudiziaria dovrebbe immediatamente eseguire l’ordinanza facendo irruzione ed effettuando uno sgombero, con il rischio di provocare un disastro. Inoltre il potere dell’autorità amministrativa è molto limitato in casi come quello del rave party.
Il terzo aspetto concerne il rapporto con la società, che gestisce le aree della ex Trw, la quale non ha presentato un quadro idilliaco. La richiesta comune (sindaco, prefetto e questore) è stata di rinforzare la recinzione perimetrale, posizionare telecamere nell’intera area, collegate all’agenzia di sorveglianza ed attivare un impianto di allarme sonoro. “Dalla narrazione del rappresentante della società, non è emerso un quadro confortante – specifica Salvetti – Infatti una parte dell’area sarebbe in uso a Fiat che periodicamente provvede ad un’opera di bonifica del terreno. Contemporaneamente le strutture dell’ex Trw sono costruite con pannelli di eternit, che la società (Release SpA con sede in Milano) è stata intimata a eliminare con ordinanza comunale n. 103 del 3 novembre scorso, in cui si dispone, ai sensi delle competenze sanitarie del Comune, la rimozione della copertura e di tutti i materiali contenenti amianto”.
Il Cosp è terminato con la promessa di rivedersi al più presto con la società immobiliare che ha la gestione dell’area e che dovrà fornire risposte in tempi brevi.
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