La raccolta differenziata arriva al 70%
L’efficacia del Porta a porta è stata dimostrata anche da un recente studio dell’Università Milano-Bicocca: l’aumento della differenziata favorisce la riduzione della produzione pro-capite di rifiuti
La raccolta differenziata a Livorno ha raggiunto il 70%. Tale è la quota di rifiuti destinati al riciclo sul totale di quelli prodotti dai livornesi. È quanto emerge dall’analisi di Aamps sui dati dei primi tre mesi del 2019. Il dato livornese assume valore ancora maggiore perché in linea con i risultati di una recente ricerca dell’Università Milano – Bicocca e pubblicata sulla rivista Ecological Economics, dal titolo Recycling and waste generation: an estimate of the source reduction effect of recycling programs.
Stando a quanto emerso dall’analisi, ad ogni aumento del tasso di raccolta differenziata del 10% corrisponde una riduzione dei rifiuti pro-capite che varia tra l’1,5 e il 2%. Il dato si riflette sulla situazione di Livorno, dove in un anno la quota di raccolta differenziata è passata dal 45,1% del 2017 al 54,6% del 2018, abbattendo i volumi di rifiuti prodotti del 2,7%, dai 554 kg pro-capite ai 539 kg dell’ultimo anno e addirittura a una produzione di 537 Kg prevista per il 2019.
L’incremento di differenziata e la riduzione dei rifiuti sono strettamente collegati al modello di raccolta “porta a porta”, che proprio nell’ultimo anno a Livorno è stato completato secondo quanto previsto dal piano industriale di Aamps. Proprio il “porta a porta” è uno dei sistemi di gestione virtuosa dei rifiuti urbani citati dagli autori della ricerca come elemento determinante per ottenere i due effetti citati precedentemente: sulla base dei dati analizzati dai ricercatori di Milano – Bicocca, la raccolta “domiciliare” è in grado di incrementare un aumento del tasso di differenziata tra l’8 e il 14% e una riduzione dei rifiuti del 4%. Anche in questo caso, il dato statistico trova un riscontro sulla situazione di Livorno dove negli ultimi quattro anni, a fronte di un incremento della differenziata di 10 punti percentuali (dal 44,3% del 2014 al già citato 54,6% del 2018) la quota di rifiuti pro-capite prodotti all’anno è scesa dell’8% (dai 587 kg agli attuali 539).
“La ricerca dimostra scientificamente la validità di una politica nella gestione dei rifiuti che abbiamo voluto applicare a Livorno, perché convinti da sempre dell’efficacia del modello del porta a porta per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale per la città” – ha dichiarato Paola Petrone, direttore generale di Aamps, commentando lo studio. “Per farlo abbiamo dialogato in maniera costruttiva con l’Amministrazione Comunale e con i cittadini, con incontri pubblici, info point e confronti con residenti e commercianti, con l’obiettivo non facile di far convergere l’interesse generale della comunità con un servizio nuovo e rivoluzionario in termini di abitudini quotidiane”.
Attualmente a Livorno il “porta a porta” è esteso a tutto il territorio comunale. Il servizio, partito nel 2014 dal rione Venezia, oggi copre tutti i 17 quartieri della città, dove viene effettuato secondo il calendario di raccolta con ritiri dei rifiuti esposti sul suolo pubblico, nei cortili e negli spazi condominiali o, in alcuni casi, nelle isole ecologiche o in cassonetti ad apertura controllata per vetro e organico, come avviene nel cosiddetto Pentagono. L’unica eccezione è il centro allargato che per particolari caratteristiche urbanistiche e architettoniche non è risultato compatibile con il modello “porta a porta” ma con un più idoneo ed efficace sistema di 300 cassonetti ad apertura controllata per tutte le tipologie di rifiuti.
“Con l’introduzione e la graduale estensione del porta a porta la qualità della raccolta differenziata è indubbiamente aumentata, con tutto ciò che comporta in termini di vantaggi per l’ambiente, per il decoro urbano e non da ultimi per gli evidenti benefici sui costi di gestione del servizio – ha concluso il direttore – Lo sforzo è stato quello di introdurre un sistema che garantisse un’evoluzione nelle modalità di raccolta e di smaltimento dei rifiuti e allo stesso tempo un necessario efficientamento aziendale per raggiungere in largo anticipo gli obiettivi del piano di risanamento di Aamps”.
Per informazioni su tutti i servizi offerti da Aamps: numero verde 800-031.266 (dal lunedì sabato dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:00), [email protected], facebook/twitter/mobile APP (“Aamps Livorno”).
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