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Sosta per invalidi, pizzicati tre furbetti

Lunedì 30 Ottobre 2017 — 10:41

Chi usa il contrassegno senza averne titolo viene multato con un'ammenda a partire da 85 euro e la decurtazione di due punti

Anche grazie alle segnalazioni dei residenti, che meglio di chiunque altro conoscono le problematiche della sosta della propria zona, nell’ultima settimana di ottobre la polizia municipale ha potuto individuare tre chiari abusi del contrassegno invalidi.
Il 24 ottobre in via Roma, è stata sanzionata la proprietaria di un negozio che, stando alle testimonianze degli abitanti, ogni giorno era solita recarsi a lavorare parcheggiando sugli spazi invalidi, sul parcheggio a pagamento o direttamente in doppia fila, esponendo sul cruscotto della propria auto un contrassegno invalidi utile per non essere sanzionata.
La municipale ha raggiunto l’anziana titolare del contrassegno che candidamente ha dichiarato che lo detiene stabilmente la nipote, residente per altro in tutt’altra zona rispetto alla nonna. La commerciante, che inizialmente ha anche provato a giustificarsi dicendo di esporre il contrassegno poiché aveva appena accompagnato la nonna dal medico, quando ha compreso che la pattuglia aveva già accertato che invece l’invalida non si era mossa dalla propria abitazione nel quartiere Stazione, ha dovuto rassegnarsi alla sanzione ed alla decurtazione dei punti dalla patente. Adesso dovrà trovare un’altra soluzione di parcheggio.
Il 27 ottobre alle 21 invece un’auto con contrassegno invalidi bloccava l’uscita da un passo carrabile nonché uscita di sicurezza di un’attività di piazza Mazzini. Giustamente il codice della strada vieta di rimuove un’auto che espone il contrassegno poiché l’invalido potrebbe subire un grave danno a non ritrovare il proprio veicolo seppur parcheggiato in violazione al codice stesso.  L’invalido era a casa in compagnia della badante e non ha voluto dichiarare a chi avesse dato il contrassegno. La vettura, di proprietà dei parenti dell’invalido è stata sanzionata e rimossa per sosta davanti a passo carrabile. Quando il proprietario andrà a ritirarla, sarà sanzionato anche per l’uso improprio.
Spesso in Venezia è stata notata un’autovettura con esposto il contrassegno invalidi la cui proprietaria scarica merci per poi dedicarsi all’attività di cuoca in un ristorante lasciando l’auto parcheggiata in Ztl.
Domenica 29 ottobre alle 21, la macchina  è stata notata dalla polizia municipale che ha accerto come l’invalido si trovasse all’interno della propria abitazione in zona Coteto. La cuoca è stata dunque sanzionata per sosta in Ztl senza autorizzazione (visto che l’invalido era a casa, il contrassegno esposto non ha validità per autorizzare la sosta) e per l’uso improprio.
Adesso dovrà organizzarsi diversamente per parcheggiare nei pressi del ristorante.
Si ricorda che il rispetto degli spazi invalidi, degli scivoli pedonali e dei marciapiedi, è un necessario atto di civiltà nei confronti dei cittadini con ridotta capacità motoria. L’abuso dei contrassegni indebolisce la loro tutela. Chi usa il contrassegno senza averne titolo, viene multato con un’ammenda a partire da 85 euro e la decurtazione di due punti.

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